Relazioni Pubbliche
Comunicare le grandi infrastrutture: Homina racconta l'esperienza Tav
La costruzione del consenso al centro della comunicazione delle grandi infrastrutture: questo è tema principale della nuova pubblicazione in cui Homina Comunicazione racconta la propria quinquennale esperienza a sostegno della costruzione della tratta Firenze-Milano della linea ferroviaria ad alta velocità realizzata da TAV. Il caso specifico diventa quindi lo spunto per condividere con la comunità professionale, con le Istituzioni e con il mondo imprenditoriale l'esperienza maturata dall'agenzia nella gestione dei problemi di comunicazione legati alla realizzazione di una grande opera infrastrutturale.
Il testo, che è scaricabile dal nuovo sito di Homina Comunicazione, www.homina.it , parte dalla considerazione che, in questi casi, il ruolo della comunicazione è di far conoscere a tutti i soggetti portatori di interesse le imprese coinvolte, l'opera e il modo in cui verrà realizzata, e quindi di costruire intorno alla realizzazione il più ampio consenso possibile. Il compito è reso difficile dall'eterogeneità degli stakeholder e dall'attenzione continua cui l'impresa è sottoposta, spesso in un clima di diffusa perplessità o persino ostilità. Un altro elemento di cui tener conto è il mutato contesto socioculturale, caratterizzato da una maggior consapevolezza che la società civile ha di se stessa e dalla volontà dei cittadini di difendere lo status quo (la cosiddetta sindrome di Nimby – "not in my backyard").
Viene poi preso in esame il caso empirico dell'alta velocità ferroviaria con particolare riferimento alla realizzazione dei "nodi" di Bologna e Modena, che presentavano problematiche differenti e che sono stati comunicati attraverso differenti strategie. "La realizzazione di una grande infrastruttura genera spesso forti disagi nel micro-ambiente, come abbiamo visto recentemente accadere in Val di Susa o durante la realizzazione della Variante di Valico" afferma Omer Pignatti, amministratore delegato di Homina. "È quindi decisivo il confronto con tutti gli interlocutori per comunicare il valore dell'opera e creare consenso intorno ad essa. Pensiamo che mettere a disposizione l'esperienza di Homina in materia possa costituire un utile elemento in questa direzione".