Relazioni Pubbliche
Ricerca Homina: in Emilia Romagna più occupazione per i comunicatori
A fronte dei timori espressi a livello nazionale, le prospettive sono positive per i comunicatori laureati negli Atenei emiliano-romagnoli: a 5 anni dalla laurea raggiungono sostanzialmente la piena occupazione (93,8%) dei laureati. È quanto emerge dalla ricerca "L'impresa comunica", svolta da Homina per conto del Corecom dell'Emilia-Romagna.
Le cose sembrano andare diversamente se si prende l'intero territorio nazionale. Oltre 40 corsi di laurea fra Scienze della Comunicazione, Comunicazione d'Impresa e Relazioni Pubbliche, per un totale di iscritti che supera le 40.000 unità. Senza contare master post laurea e corsi professionali. Queste cifre hanno suscitato allarme del mondo professionale, preoccupato rispetto alle reali capacità di assorbimento del mercato del lavoro.
Oltre al dato sull'elevato grado di occupazione in Emilia Romagna, che è già significativo a un anno dalla laurea (72%), risalta il dato sulla tipologia del rapporto di lavoro. Se un anno dopo la laurea è sono prevalenti rapporti di lavoro atipico, la tipologia tende a diventare stabile negli anni, attestandosi nella media dei laureati a 5 anni dalla laurea (il contratto di lavoro è stabile nel 72,5% dei casi e solo nel 26,4% atipico). La retribuzione risulta nella media dei laureati dopo il primo anno (922 euro mensili), mentre si attesta su livelli superiori dopo 5 anni: 1.331 euro per i laureati in comunicazione, contro i 1.273 euro del complesso dei laureati. Un dato inatteso emerge confrontando i dati di reddito di uomini e donne: se ad un anno dalla laurea il reddito medio degli uomini (999 euro) supera quello delle donne (982 euro), dopo 5 anni dalla laurea le donne possono contare su uno stipendio netto mediamente superiore di quasi 200 euro rispetto ai colleghi uomini (1.216 euro contro i 1.409 euro delle donne).