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Accenture Interactive continuerà a investire e a crescere nei servizi di marketing, ma non acquisirà una holding

Lo ha dichiarato ll Chairman e Chief Executive Officer Pierre Nanterme motivando il suo disinteresse per operazioni su così larga scala. La ragione principale per cui Nanterne è contrario all’acquisizione di una holding deriva da quanto affermato dal Chief Financial Officer di Accenture, David Rowland, secondo il quale “Nell’area dei servizi professionali il 100% delle grandi transazioni è fallita così some il consolidamento delle parti coinvolte”.

Nel corso del 2017, le ripetute acquisizioni di piccole e medie agenzie – in totale circa una decina – da parte di Accenture Interactive, ‘braccio operativo’ della società di consulenza nell’area dei servizi di marketing, hanno dato vita a numerose speculazioni sulle reali intenzioni da parte di Accenture di voler arrivare a mettere le mani su qualche grande holding della comunicazione. Il suo Chairman e Chief Executive Officer, Pierre Nanterme (in foto), ha però recentemente smentito tali speculazioni motivando il suo disinteresse per operazioni su così larga scala.

“Un progetto di questo genere non rientra nei nostri piani – ha dichiarato infatti nel corso di una conference call tenuta prima di Natale per commentare i primi dati trimestrali dell’anno fiscale 2018 di Accenture –: la nostra strategia è piuttosto quella di puntare a una crescita organica, sulla quale si innesta l’acquisizione di specifiche società con altrettanto specifiche e distintive caratteristiche e capacità. Ciò che Accenture offre loro è il nostro accesso ai migliori brand del mondo e a un mercato unico dal punto di vista geografico”.

La ragione principale per cui Nanterne è contrario all’acquisizione di una holding deriva da quanto affermato dal Chief Financial Officer di Accenture, David Rowland, secondo il quale “Nell’area dei servizi professionali il 100% delle grandi transazioni è fallita così some il consolidamento delle parti coinvolte”.

Nel 2018 Accenture prevede di investire fra 1,1 e 1,4 miliardi di dollari in acquisizioni (non solo relative ad Accenture Interactive), ma Rowland ha specificato che lo scorso anno la cifra destinata all’acquisto di agenzie creative e digitali – fra le altre, Karmarama e Fjord in Gran Bretagna, Sinner Schrader in Germania, The Monkeys e Maude in Australia, AD Dialeto in Brasile – è stata leggermente superiore: “Le opportunità che si sono presentate lo scorso anno ci hanno indotto a investire più di quanto previsto dalla nostra solita strategia – ha aggiunto Rowland – e questo potrebbe nuovamente accadere in futuro se le condizioni del mercato lo permetteranno”.

Nanterme si è dichiarato ottimista circa le future prospettive di Accenture Interactive, che ha definito “Il tesoro della multinazionale, citando come esempio il recente incarico ricevuto da Maserati come “agency of record”, ruolo che comprende creatività, contenuti, design e programmatic. “È stato un passo significativo per noi, perché testimonia come di fatto siamo diventati un player importante nel mondo delle agenzie e un leader delle digital solutions che sta conquistando quote di mercato crescenti”.

Nanterme ha citato quattro aree che trainano la crescita di Acenture Interactive: digital design, produzione di contenuti, e-commerce, e analytics e intelligenza artificiale. Nikki Mendonca, già Presidente di OMD EMEA, è stato chiamato da Accenture a dirigere Intelligent Marketing Operations, la nuova business unit specializzata proprio in quest’ultima area, che Nanterne ritiene strategica e dalla le si aspetta un’accelerazione del già ottimo andamento di Accenture Interactive.

TR