Foreign Office
Carat rivede al ribasso gli investimenti in adv
Carat corregge il tiro. Dopo le ottimistiche previsioni dello scorso marzo, il centro media di Aegis Group rivede al ribasso i dati sulla crescita degli investimenti globali in advertising per il 2008 e 2009, che passano rispettivamente dal 6 al 4,9% e dal 4,9 al 4,8% .
Un rallentamento dovuto soprattutto alla contrazione degli investimenti in 4 mercati di importanza cruciale: Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina e Spagna. Per quanto riguarda gli USA, le previsioni indicano ora una crescita del 2,1% contro il 3,8% di questa primavera; la contrazione degli investimenti riguarderà soprattutto radio e stampa, mentre la tv si salverà grazie alle olimpiadi e alle elezioni presidenziali e internet manterrà il trend positivo.
La Cina nell'anno in corso vedrà una leggera contrazione degli investimenti, ma nel 2009 la tendenza in atto si farà più significativa e Carat prevede un ulteriore rallentamento, dal 13,2 al 10,9%. Sarà tuttavia il mercato spagnolo a risentire maggiormente dei venti di crisi che portano il tasso di crescita a un vero e proprio crollo: dal 3,8 al –2,3% per il 2008, con segnali di ripresa nel 2009 (-0,8%).
Le previsioni per le aree dall'economia più avanzata, Nord America, Europa Occidentale e Giappone, indicano una crescita, inferiore alla media mondiale, pari al 2-3% sia per l'anno in corso sia per quello a venire. A guidare la classifica dei mercati a più alto tasso di crescita ci sono Russia (22,8%), India (21%) e Messico (20%), mentre a livello regionale dominano l'Europa Centrorientale (15,2%) e l'America Latina (14,1%).
Per quanto riguarda i media, secondo Carat saranno solo i quotidiani a dover affrontare una crisi degli investimenti a livello globale. La tv infatti sarà protagonista sia nel 2008 sia nel 2009 di performance migliori a quella dello scorso anno e internet continuerà a guidare la classifica dei mezzi a più alto tasso di crescita, anche se è previsto un rallentamento rispetto al 2007.