
Foreign Office
Goodby e Droga: ecco come i creativi pro Hillary Clinton hanno reagito alla vittoria di Trump
Sono molti i creativi che hanno lavorato al fianco di Hillary Clinton durante la campagna elettorale. I loro sforzi evidentemente non sono andati a buon fine, dal momento che i messaggi non hanno convinto abbastanza persone a votare per lei.
Jeff Goodby e Rich Silverstein, fondatori di Goodby, Silverstein & Partners avevano dato origine insieme al loro team una campagna anti-Trump, dal titolo 'History is watching'. Il giorno dopo l'esito delle elezioni Goodby ha dichiarato: "Spero che Mister Trump metta da parte molte delle cose che ha detto in campagna elettorale e che possa essere un buon presidente. E' newyorchese. Dirà cavolate ma, in quanto newyorchese, ha un cuore. Mi aspetto che sia meno radicale di come la gente crede".
Droga5 è stata ufficialmente ingaggiata per creare alcuni annunci della campagna di Hillary Clinton, incluso lo spot molto chiacchierato 'Role Models'.
"Indipendentemente da come mi sento a livello personale, non posso ignorare il risultato", ha dichiarato David Droga, direttore creativo e fondatore di Droga5, commentando la vittoria di Trump. "E' la regola della vera democrazia, non puoi crederci solo quando tutto va come vuoi tu. Dobbiamo solo andare avanti, con mente aperta e rispetto reciproco, dal momento che sarà soprattuto questo a definire dove andremo a finire, più che il risultato delle elezioni in sé".
Anche Michael Beirut, partner di Pentagram, che ha disegnato il logo della campagna di Hillary Clinton, si è rivolto agli americani, con un accorato appello dalle pagine dell'Observer. "Oggi ricordiamoci chi siamo, cosa facciamo e come possiamo restare determinati di fronte a quella che per molti di noi è una bruciante sconfitta. Pensiamo a come possiamo restituire dignità alla comunicazione, a come possiamo trasformare l'arroganza in umiltà. A come possiamo tenere a mente e tollerare che la democrazia riguarda chi siamo, non chi è temporaneamente alla presidenza. Continuiamo a essere, ora come sempre, cittadini di un modo dove l'apertura batterà sempre l'ignoranza. I designer spesso si ritengono dei 'problem solver': ebbene, cominciamo allora a risolvere alcuni problemi. Le elezioni sono finite, ma il lavoro è appena cominciato".
SP