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IPG Mediabrands crea un 'consorzio' per automatizzare planning e buying multicanale

Migliorare i processi di buying e planning attraverso un’unica piattaforma multicanale di programmatic advertising e real time bidding: questo l’obiettivo del Magna Consortium recentemente fondato da IPG Mediabrands e alcune delle principali media company mondiali: A+E Networks, AOL, Cablevision, Clear Channel Media And Entertainment e Tribune.
Mediabrands, sigla che riunisce e gestisce le agenzie media globali del Gruppo Interpublic (UM, Initiative e altre ancora), ha dato vita insieme a numerosi e importanti partner al Magna Consortium per migliorare i processi di buying e planning in favore dei propri clienti attraverso gli automatismi consentiti da un’unica piattaforma multicanale di programmatic advertising e real time bidding.

Con l’obiettivo dichiarato di arrivare entro il 2016 a gestire almeno il 50% degli investimenti in modo automatizzato, sotto l’egida di Magna Global - la unit strategica di IPG Mediabrands - il nuovo consorzio composto anche da A+E Networks, AOL, Cablevision, Clear Channel Media And Entertainment e Tribune intende infatti offrire un modello globale e scalabile di RTB.

Le diverse società collaboreranno per assicurare ai clienti modalità di targeting innovative, sempre più precise ed efficaci grazie all’uso dei dati proprietari, esplorando ogni opportunità per modernizzare i processi di negoziazione e acquisto degli spazi attraverso la tecnologia, sia nell’area dei media digitali, sia automatizzando le piattaforme legate ai media tradizionali.

Attraverso il consorzio, quindi, Magna Global potrà avere accesso a un’inventory selezionata degli spazi offerti dai suoi partner e ai dati sui loro utenti, spaziando dal Display al Video, dal Mobile al Digital Out Of Home, fino alla Radio e alla Televisione, comprendendo cioè numerosi asset prima d’ora non disponibili ai processi di automated buying.

“Siamo convinti che i dati e la tecnologia stiano cambiando irrevocabilmente il modo in cui i media saranno comprati e venduti - ha dichiarato Matt Seiler, global ceo di IPG Mediabrands (nella foto in alto) -, e che abbiamo l’opportunità di guidare questo cambiamento. Il nostro impegno, insieme a quello dei nostri partner, è di focalizzarci sulle conversazioni dei consumatori, non solo sugli spazi in cui queste avvengono. A beneficiarne sarà l’intera industria della comunicazione, digitale e tradizionale inclusa, perché sfruttare la tecnologia e i dati ci metterà in grado di ottenere un impatto assai maggiore per conto dei clienti e delle marche”.