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Microsoft: 70 milioni di euro per il lancio globale di 'Bing'

Potrebbe essere 'Bing' il nome del nuovo motore di ricerca sviluppato da Microsoft per tornare in competizione con Google: il nome definitivo e le caratteristiche del servizio saranno illustrati a breve, insieme a un piano di lancio da 70 milioni di euro, affidato a J.W.Thompson.

Sarà svelato nei prossimi giorni il nuovo motore di ricerca sviluppato da Microsoft (nella foto, il ceo Steve Ballmer) per contrastare il dominio di Google nel settore. Attualmente infatti, il motore di ricerca di Microsoft, Live Search, è al terzo posto per quota di mercato (con l'8%), ed è preceduto da Yahoo! (20%) e Google (64%).

Bing – questo, secondo la stampa internazionale, il nome definitivo del nuovo motore conosciuto fino a oggi con il nome in codice di Kumo - sarà infatti presentato questa settimana in tutte le sue caratteristiche nel corso del convegno internazionale 'D: All Things Digital'.

In assenza di sviluppi concreti sul piano delle trattative con Yahoo!, fallite e poi riprese in più occasioni, Microsft si lancerà da sola sul terreno dello scontro con quello che è a tutti gli effetti diventato vero e proprio sinonimo di ricerca online, tanto che 'google' è ormai un verbo comune del linguaggio internazionale.

Il lancio del nuovo motore sarà supportato da una campagna massiccia a livello globale, dallo stratosferico budget, per il settore, di circa 100 milioni di dollari (70 milioni di euro circa). A occuparsene è stata chiamata J. Walter Thompson, che ha vinto la scorsa estate la gara per tutta la comunicazione b2b di Microsoft.

Secondo quanto riportato dalla testata specializzata Advertising Age, JWT avrebbe costruito la comunicazione con l'obiettivo di modificare le abitudini dei navigatori ma senza prendere direttamente di mira Google (così come avvenuto negli ultimi tempi con le campagne consumer di Crispin Porter + Bogusky, esplicitamente 'contro' Apple): la campagna ruoterà infatti intorno al concetto dell'insoddisfazione per i risultati delle tradizionali ricerche online, che spesso richiedono un affinamento e solitamente non portano subito al risultato voluto.