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Non c'è crisi per Axel Springer

A dispetto di uno scenario economico critico e soprattutto di una crisi della stampa ormai allargatasi a livello globale, per l'editore tedesco Axel Springer, il 2008 è stato un anno record con una crescita di fatturato, Ebitda e utili superiore a ogni aspettativa.

In questa fase economica recessiva, innestatasi per di più su una crisi strutturale dell'intero comparto, i risultati annunciati oggi in via preliminare da Axel Springer appaiono quasi come uno schiaffo rivolto a tutti coloro che da tempo profetizzano la morte della carta stampata.

Per il maggior editore tedesco, infatti, il 2008 è stato un vero e proprio anno record, con risultati superiori alle aspettative su tutti i fronti: il fatturato ha raggiunto i 2.728 milioni di euro, segnando un +5,8% sul 2007; l'utile netto consolidato è stato il più alto nella stoiria di Axel Springer, arrivando a quota 571,7 milioni di euro (rispetto alla perdita netta di 288,4 milioni di euro lo scorso anno); oltre le previsioni anche l'Ebitda, 486,2 milioni di euro. Su queste basi, il board guidato dal chairman Mathias Döpfner (nella foto in alto) ha proposto la distribuzione di un dividendo anch'esso da record: 4,40 euro per azione.

Il gruppo tedesco edita alcune delle testate più diffuse e prestigiose del paese - basta ricordare il "sistema" costruito attorno al quotidiano Bild e alle sue 3,6 milioni di copie al giorno -, possiede siti web, canali televisivi e radiofonici, e ha da tempo sposato la via dell'integrazione fra carta stampata e nuove tecnologie digitali.

Axel Springer è anche presente direttamente come editore o attraverso licenze sulle sue testate in 33 paesi: nel mercato italiano, per esempio, sono pubblicate testate quali il settimanale Auto Oggi (edito da Mondadori, 537.000 lettori secondo Audipress/1 2008), Computer Bild Italia e Audio Video Foto Bild (rispettivamente quindicinale e mensile, editi entrambi da Edizioni Master).