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Per IPG crescita organica del +1,8% nel 2017

Il gruppo guidato da Michael Roth, dopo i risultati sopra le attese del 2017, chiuso con ricavi a 7,8 miliardi (+1,8%), anche se con un risultato netto in calo del 4,8%, a 579 milioni, stima per il 2018 un incremento tra il +2% e il +3%. Focus e investimenti su digitale, data e analytics per il 2018.

IPG, la holding a cui fanno capo  McCann WorldGroup, MullenLowe Group and IPG Mediabrands, dopo i risultati sopra le attese del 2017, chiuso con ricavi a 7,8 miliardi, in crescita del +1,8%, stima per il 2018 un incremento tra il +2% e il +3%. 

Il risultato netto dell'anno scorso ha mostrato un calo del 4,8%, pari a 579 milioni (erano 608,5 mln nel 2016), mentre nel terzo quarter le revenue totali sono cresciute del 3,4%, a 2,34 miliardi di dollari.

Nel quarto trimestre le  revenue organiche sono aumentate del 3,3%, a 2,34 mld di dollari, oltre le attese degli analisti. La crescita è stata del 3,7% negli Usa e del 2,9% a livello internazionale. 

"Investiremo su talenti e su aree chiave come digitale, dati e analytics, che sono fondamentali per per i successi futuri” ha dichiarato il Chairman IPG  Michael Roth (nella foto).

Riguardo ai mercati, a fronte di un -0,4% delle revenues  in UK, nell'Europa Continentale il risultato è stato positivo, in crescita del 7,9%. In calo l'Asia Pacifico (-0,9%), mentre l'America Latina è cresciuta del 6,5%.

Mediabrands, McCann Worldgroup e FCB vengono citate come le agenzie che hanno guidato la crescita del gruppo. 

Ricordiamo che tra i new business acquisiti nel 2017 dal gruppo c'è l'incarico media globale di Lego affidato a Initiative  (leggi news), che si aggiunge a quello globale di Amazon.