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Publicis Groupe chiude il 1° trimestre 2018 con una crescita organica dell'1,6%

Un risultato positivo ottenuto anche grazie a new business come Mercedes-Benz, Carrefour, Campbell’s, Marriott e Diesel (seguito dall'Italia). L’Europa ha registrato un +0,3% di crescita organica e 614 milioni di euro di ricavi. “L’andamento del primo trimestre ci rende fiduciosi sulla capacità di raggiungere i nostri obiettivi per quest’anno e migliorare la crescita organica e il margine operativo rispetto al 2017" ha dichiarato il Ceo Arthur Sadoun (nella foto), agli analisti. A Mediapost il manager, in riferimento alla vicenda di Sorrell e WPP ha dichiarato: "Il modello tradizionale di holding company deve essere messo da parte".

Publicis Groupe ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una crescita organica dell’1,6%, andando oltre le attese degli analisti, nonostante un calo dell'8,2% dei ricavi, scesi a 2,082 milioni di euro per l’impatto sfavorevole dei tassi di cambio.

Il risultato positivo è stato determinato, tra l'altro, dai numerosi new business vinti dal gruppo guidato dal Ceo Arthur Sadoun (nella foto), come Mercedes-Benz, Carrefour, Campbell’s, Marriott, McDonald's e, grazie all'Italia, l'incarico globale di Diesel, gestito dall'agenzia guidata da Bruno Bertelli.

“L’andamento del primo trimestre ci rende fiduciosi nella capacità di raggiungere i nostri obiettivi per quest’anno, soprattutto per migliorare la nostra crescita organica e il margine operativo rispetto al 2017" ha dichiarato Arthur Sadoun agli analisti durante la conference call organizzata dopo la diffusione dei dati al 31 marzo. "Tuttavia, siamo tutti consapevoli delle sfide che il nostro settore si trova ad affrontare e quindi rimaniamo prudenti e concentrati sull’esecuzione del nostro piano” ha aggiunto.

In riferimento alle dimissioni di Martin Sorrell e al futuro di WPP, Sadoun, in un'intervista su Mediapost, ha dichiarato: "Il modello tradizionale di holding company deve essere messo da parte. Tutto è cambiato nella industry: panorama media, clienti, consumatori. Ma non le holding”. Il manager ha ricordato  il processo di trasformazione intrapreso da tempo dal Gruppo Publicis seguendo la strategia 'Power of One'.

 “Siamo l’unica società al mondo a  connettere dati, contenuti e tecnologia per offrire al consumatore un engagement one-to-one scalabile” ha sostenuto Sadoun. Il tutto grazie a Marcel, la piattaforma di intelligenza artificiale realizzata da Microsoft che il 24 maggio verrà presentata a Parigi.

Il Ceo ha poi ribadito di non avere interesse ad acquisizioni degli asset WPP, sulla stessa linea di quanto dichiarato qualche giorno fa da John Wren, Ceo di Omnicom.  

In un'intervista a Campaign, inoltre, Sadoun, ha affermato di non aver identificato aree di business dalle quali si aspetta crescite particolari rispetto alle altre, ma ha precisato: "Dove vediamo segnali di crescita è dove ci posizioniamo come agenti della trasformazione, mettendo a disposizione i migliori specialisti in dati, creatività e tecnologia per favorire la trasformazione dei clienti".

Riguardo invece alle regioni dove il Gruppo ha registrato i migliori risultati, nel Nord America  la crescita organica è stata del 2,8%. L’Europa ha registrato un +0,3% di crescita organica e  614 milioni di euro di ricavi (Francia +2,3%, Gran Bretagna +1,3%,  Germania -4,1%, Italia - 9,7% ma questi risultati si confrontano con un brillante primo trimestre 2017.

L’America Latina è cresciuta del +11,5%, il Brasile ha incrementeato le revenue dell'11,3% grazie all'acquisizione di Petrobas e Badesco,  il Messico ha totalzzato +6,2%, Medioriente e Africa sono cresciuti del +4,8%. In calo, invece, l’Asia-Pacifico (-4,6%) con l'Australia a -11,6%. La Cina ha performato in modo positivo tornando a crescere dell'1,1% e Singapore ha totalizzato +10,2%.