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Publicis Groupe: nei primi 9 mesi fatturato consolidato a 3,2 mld (-2,3%)
Mentre il mercato dell'advertising ha subito una flessione di circa il 13%, la contrazione della crescita organica del Gruppo si è fermata al 6,9%, anche grazie all'apporto del digitale, che ha contribuito per il 21,3% al fatturato. Nel terzo trimestre si registrano i primi segnali di ripresa, ma per una performance positiva bisognerà attendere la metà del 2010. Bene il new business, a 3,4 mld di euro.
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Nel terzo trimestre il fatturato consolidato è stato di 1.047 milioni di euro, in calo del 5,3% rispetto al terzo trimestre 2008, mentre la crescita organica è diminuita del 7,4%.
Europa: anche se la crisi ha investito tutti i Paesi europei, vanno sottolineate le buone perfomance di Publicis Worldwide in Francia e dei centri media del Gruppo nell'Europa occidentale e in Polonia. Tutte le attività in Inghilterra e nel Sud Europa hanno subito invece un calo significativo.
Nord America: l'andamento positivo del digitale ha in parte attutito il declino registrato in tutte le altre aree. La flessione della crescita organica pari al 5,3% in Nord America rappresenta tutto sommato una buona performance.
Asia-Pacifico: i risultati particolarmente negativi riflettono la situazione ambivalente: da un lato mercati maturi e dall'altro la Cina che continua comunque ad essere un mercato promettente.
America Latina: la crescita organica nella regione è stata determinata per la maggior parte da Argentina, Venezuela e Colombia. Sono degne di nota la buone performance registrate da PWW e Saatchi & Saatchi in Brasile.
Africa e Medioriente: le revenue in questa regione, grazie anche a Leo Burnett e alla crescita di Vivaki, sono rimaste stabili.
Il fatturato consolidato nei primi nove mesi del 2009 si è attestato a 3,256 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto ai 3,332 miliardi dello stesso periodo del 2008. I settori degli eventi e delle pubbliche relazioni hanno subito una pesante flessione. E' stato lanciato un programma di riorganizzazione proprio con l'obiettivo di rilanciare queste due attività. Mentre il mercato dell'advertising ha subito una flessione di circa il 13%, stando alle stime correnti, la contrazione della crescita organica di Publicis Groupe si è fermata al 6,9%. Il calo è stato limitato anche grazie al 5,5% di crescita organica raggiunto nelle comunicazioni digitali, che nei primi nove mesi del 2009 hanno contribuito al fatturato consolidato del Gruppo per il 21,3%, ovvero in misura maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano valse per il 18,5% delle revenue. I mercati emergenti hanno contribuito invece nei nove mesi al 22,1% del fatturato, contro il 21,7% dell'anno scorso.
Il new business ha portato 3,4 miliardi di euro circa, rispetto ai 2,5 miliardi circa del 2008. Tra le nuove acquisizioni del terzo trimestre ABInbev-Becks (U.S.A), Barrat (U.S.A), Bristol Myers Squibb (U.S.A.), Cadbury (U.K.), Carrefour (Brazil), Fiat (Brazil), Huiyjan Juices (China), Kerry Foods (U.K.), RBS (U.S.A), Telefónica (Latin America), Wendy’s (U.S.A, Canada) e Wing Tai Holdings (Singapore).
Tra gli eventi di maggior rilievo della prima metà dell'anno l'accordo di collaborazione firmato con Microsoft lo scorso 25 giugno e l'acquisizione di Razorfish, la seconda agenzia di marketing interattivo del mondo, conclusasi lo scorso 13 ottobre (vedi notizia correlata), grazie alla quale il Gruppo consolida la sua posizione di leadership nella comunicazione digitale.
Al 30 settembre, il debito netto è di 789 milioni di euro. Considerata la crisi del mercato dell'advertising, i risultati registrati da Publicis Groupe sono da considerarsi positivi. La crescita organica del Gruppo nel terzo trimestre segnala la fine della continua flessione che ha caratterizzato il mercato mese dopo mese a partire dall'estate 2008. Nonostante l'incertezza attuale in merito all'evolversi della situazione, Publicis Groupe stima di poter ritornare a registrare risultati positivi a partire dalla metà del 2010.
Maurice Lévy (nella foto), Chairman and Chief Executive Officer di Publicis Groupe, ha commentato: "Come annunciato, il mercato dell'advertising ha vissuto il momento peggiore la scorsa estate. Dopo una flessione superiore al 13% alla fine di giugno, le previsioni ora mostrano un calo di circa il 10% per l'intero anno. Durante il secondo trimestre, le revenue di Publicis Groupe hanno mostrato una diminuzione piuttosto regolare, eccetto un negativo -10% regitrato a giugno. A luglio, agosto e settembre c'è stato un miglioramento dei risultati. Tuttavia il terzo trimestre si è chiuso con una flessione della crescita organica pari al 7,4% (nel secondo trimestre il calo era dell'8,6%, ndr.). Durante i primi nove mesi del 2009 il Gruppo Publicis si è dimostrato particolarmente attivo sul fronte del new business, che ha contribuito al fatturato per circa 3,4 milardi di euro. Sul fronte del digitale, abbiamo rafforzato ulteriormente il nostro raggio d'azione attraverso l'acquisizione di Razorfish. Nel 2010 le attività digitali dovrebbero contribuire per il 25% al nostro fatturato. La ripresa del mercato degli investimenti pubblicitari, che sta cominciando ora, sarà lenta e progressiva. I primi risultati positivi dovrebbero vedersi nella seconda metà del 2010".
SP