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Publicis Groupe: nel 2018 il 75% delle revenue da digital e mercati emergenti
Si è tenuto oggi, 23 aprile, l'Investor Day di Publicis Groupe, durante il quale 25 top manager del Gruppo si sono riuniti per confermare gli ambiziosi obiettivi che il network si è prefisso di raggiungere nei prossimi 5 anni. Tra questi, il miglioramento del margine operativo da 200 a 400 punti rispetto al 2012. A contrbuire all'aumento dei margini anche la prevista crescita delle revenue e le severe misure di controllo dei costi messe in atto.
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I manager hanno sottolineato come il mercato globale dell'advertising negli ultimi dieci anni sia stato interessato da importanti cambiamenti: il digital ha modificato ogni aspetto della comunicazione e c'è stato uno spostamento del business verso le economie ad alto tasso di sviluppo. Si è modificato profondamente il modo in cui i consumatori si relazionano ai media, utilizzando device differenti e questo ha imposto alle aziende un maggiore impegno per intercettare in modo efficace ed efficiente.
Publicis Groupe ha cercato di stare al passo con questa importante rivoluzione: dal 2006 al 2012 alcune acquisizioni (come Digitas, Razorfish, Big Fuel e LBi), hanno consentito al Gruppo di porsi sul mercato in modo innovativo.
L'offerta si è evoluta: il nuovo modello dell'agenzia prevede che non vengano proposti soltanto servizi di creatività e media, ma che si lavori nell'ottica di fornire al consumatore delle 'branded experience' da vivere attraverso i vari media. I clienti di Publicis Groupe potranno beneficiare del suo approccio particolarmente innovativo applicato ai prodotti e ai servizi in portafoglio.
Ma l'attenzione del Gruppo si è concentrata anche su un altro fronte, quello dell'espansione geografica. Nel corso degli anni Publicis ha lavorato per presidiare i Paesi emergenti, come il Brasile e la Cina, anche attraverso una serie di acquisizioni strategiche.
L'obiettivo da raggiungere nel 2018 è portare al 75% la percentuale di fatturato derivante dalle attività digitali e dal business nelle economie ad alto tasso di crescita, con un miglioramento del margine operativo da 200 a 400 punti rispetto al 2012.
Il margine operativo dovrebbe crescere grazie ai nuovi prodotti e alle economie di scala che si dovrebbe riuscire a raggiungere dopo gli importanti investimenti iniziali effettuati nello digital. A contrbuire all'aumento dei margini anche la prevista crescita delle revenue e le severe misure di controllo dei costi messe in atto.
Maurice Lévy, Chairman e Ceo di Publicis Groupe, ha commentato: "Le partnership con player chiave della digital industry (Google, Microsoft, Facebook, IBM, Adobe), ci aiutano a identificare i trend futuri. Abbiamo obiettivi ambiziosi ma credo che la nostra organizzazione, i nostri talenti e i nostri manager siano all'altezza del compito. Siamo orgogliosi di servire al meglio i nostri clienti e di soddisfare le aspettative degli stakeholder. Possiamo contare su un grande vantaggio: siamo il luogo dove convergono tecnologia, innovazione, strategia e creatività".
SP