Foreign Office
Publicis Groupe: nel primo semestre revenue a 3,35 mld (+8,7%), il 36,9% dal digital
La crescita organica è stata pari a 3,2%. Il miglioramento deriva da molteplici fattori: la buona performance registrata in Nord America dovuta anche al buon andamento delle attività digitali, la continua crescita in Cina, il relativo miglioramento registrato in Europa nel secondo trimestre, il confronto favorevole con il 2012. Le economie emergenti hanno generato il 24% del fatturato totale. Per fine anno, il Gruppo prevede di poter ottenere una crescita organica pari al 3,6%.
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Nel primo semestre 2013 il fatturato consolidato è stato pari 3,351 miliardi di euro, in crescita dell'8,7% rispetto ai 3,084 miliardi dello stesso periodo del 2012. La crescita organica è stata pari a 3,2%. Il miglioramento registrato rispetto al primo semestre 2012 (crescita organica pari al 2,8%) deriva da molteplici fattori:
- la buona performance registrata in Nord America dovuta anche al buon andamento delle attività digitali
- la continua crescita in Cina
- il relativo miglioramento registrato in Europa nel secondo trimestre
- la stabilizzazione del settore healthcare
- il confronto favorevole con il 2012
Il digital ha contribuito al 36,9% delle revenue totali (lo scorso anno la percentuale era del 33,2%). La crescita organica delle attività digitali è stata pari all'11,1%. Le economie emergenti hanno generato invece il 24% del fatturato totale (il 24,4% nel 2012). La crescita nei Paesi BRIC e MISSAT si è attestata a 5,5% nel primo semestre.
Nel 2013, la composizione del fatturato consolidato è la seguente:
- Digital: 37% (33% in 2012)
- Advertising: 29% (30% in 2012)
- SAMS: 17% (19% in 2012)
- Media: 17% (18% in 2012).
Nel primo semestre tutti i Paesi hanno registrato una crescita, ad eccezione dell'Europa, dove il segno meno ha continuato a prevalere nonostante il miglioramento del secondo trimestre che ha interessato in particolare il Nord Europa.
Europa: in Francia i risultati sono migliorati leggermente nel secondo trimestre ma nel primo semestre il segno resta negativo (-4,7%), così come nel Regno Unito (-3,2%). In Germania la crescita si è attestata al 3,5%, ma nei Paesi del Sud Europa è proseguito il calo (Spagna -8,4%, Italia -14,2%).
Nord America: con il 6,1% di crescita, quest'area continua a registrare risultati positivi, soprattutto grazie all'ottima performance delle attività digitali.
BRIC+MISSAT: questi Paesi hanno ottenuto una crescita pari al +5.5%, grazie in particolare alla crescita in Cina (+11.5%) e Turchia (+7.0%). Più complicata la situazione in Brasile (+3.3%), a Singapore (+4.2%)
e in India (+2.8%).
Resto del mondo (che comprende Australia e Giappone): crescita del 6.3%.
Outlook
Publicis Groupe continuerà con la sua strategia di investire nel settore digitale e nelle economie di sviluppo. Il Gruppo conferma che la crescita organica del 2013 sarà superiore a quella del 2012 (2,9%) e potrebbe attestarsi sul 3,6%, grazie principalmente alle performance negli Stati Uniti e alla crescita nel settore digitale.
Maurice Lévy (nella foto), chairman e Ceo di Publicis Groupe, ha commentato: "La performance positiva della crescita organica al 5% nel secondo trimestre ha permesso al Gruppo di ottenere risultati significativamente migliori, anche se la situazione economica generale resta difficile, la competizione è agguerrita e l'andamento del mercato incerto. I mercati emergenti sono in rallentamento, l'Europa sta cercando con difficoltà di tornare a crescere, mentre negli Stati Uniti si sta consolidando l'inversione di tendenza. La strategia del Gruppo, la sua organizzazione agile e l'energia del nostro team ci hanno permesso di sopravvivere a questi tempi diffiicili e ci hanno portato a chiudere il primo semestre con una crescita pari al 3,2%, migliorando i margini (13,8%), nonostante la bassa profittabilità in Francia e, in generale, in tutta l'Europa".
"I nostri investimenti in ambito digitale sono molto promettenti. Nel primo semestre abbiamo ottenuto il 13,4% di crescita nel secondo trimestre e l'11,1% in un settore che ora contribuisce al 37% delle nostre revenue. Anche i nostri investimenti nei mercati emergenti stanno portando a risultati in crescita, anche se anche in questi mercati si è registrato un rallentamento (...) - ha continuato Levy - . Iniziamo il secondo semestre con ottimismo, convinti di poter raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti (di crescita, di sviluppo etc.)".
SP