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Publicis Groupe: nel semestre ricavi a 2,69 mld (+6,3%) anche grazie alle acquisizioni
La crescita organica del gruppo si è attestata a +7,6% nel secondo trimestre e a +7,1% nel primo semestre. La crescita ha interessato in generale tutti i Paesi: solo negli Stati Uniti si è assistito a un lieve rallentamento, compensato dal forte aumento che ha caratterizzato i Paesi in via si sviluppo. +7.7% la performance dell'Italia. Il new business si è attestato a 2.4 mld di dollari nei primi sei mesi.
La crescita registrata nel secondo trimestre ha interessato in generale tutti i Paesi: solo negli Stati Uniti si è assistito a un lieve rallentamento, compensato dal forte aumento che ha caratterizzato i Paesi in via si sviluppo.
Il fatturato consolidato nel primo semestre 2011 si è attestato a 2,699 miliardi di euro, a +6.3% rispetto al primo semestre 2010. La crescita organica si è stabilizzata a +7,1% nel semestre, una buona performance rispetto al +5,3% del 2010.
Le attività digitali hanno contribuito alle revenue totali per il 29%, più del 28,1% dell'anno scorso e stanno crescendo più velocemente del mercato. Le economie in via di sviluppo hanno portato il 23,2% del fatturato totale. Nel dettaglio, il fatturato consolidato nel primo semestre si compone come segue: 31% dall'advertising (33% nello stesso periodo del 2010), 20% dal media (la percentuale era sempre pari al 20% nel 2010), 49% da SAMS, incluse tutte le attività digitali (47% in 2010).
In Europa la crescita ha interessato soprattutto Francia (+11.9%), Germania (oltre +10%), Italia (+7.7%) e i Paesi dell'Europa Centrale (+9.1% e +20% per la Russia). Miglioramenti anche nel Regno Unito (+3%) e in Spagna (+3%). Performance pesantemente negative invece in Grecia e in Portogallo.
Il Nord America ha registrato una crescita pari al +6,7%. Nonostante un moderato rallentamento registrato nel secondo trimestre, gli USA hanno ottenuto una crescita organica pari al +7,2%, guidata da una solida crescita del comparto media e dal significativo contributo del settore healthcare.
L'area Asia-Pacifico sta crescendo, principalmente grazie alla Cina e nonostante le performance non brillante del Giappone e della Corea. La crescita registrata in America Latina è attribuibile ai risultati raggiunti da vari Paesi, in primis il Brasile (+7,3%).
Africa e Medio Oriente continuano a soffrire per la situazione geopolitica, nonostante la crescita registrata negli Emirati Arabi Uniti.
Il margine operativo si è attestato nel primo semestre a 411 milioni di euro, a -2,6% rispetto al primo semestre 2010. Il reddito netto è pari a 231 milioni di euro, a +8,5% rispetto ai 213 milioni del primo semestre dell'anno scorso.
Il new business si è attestato a 2.4 miliardi di dollari nei primi sei mesi. Tra i nuovi clienti ADP, C&A China, Carl Zeiss Sports Optic, FNAC, Guerlain, Lenovo, Microsoft,
Pages Jaunes e Sonic (list attached). L'inizio del secondo semestre continua a essere profittevole sul fronte new business, come testimonia la recente acquisizione del budget Burger King.
Alla luce dei risultati raggiunti, Publicis Groupe prevede di poter raggiungere l'obiettivo di registrare a fine 2011 performance migliori del mercato.
Maurice Lévy (nella foto), chairman e Ceo di Publicis Groupe, ha così commentato i risultati: "La crescita organica ha registrato un eccezionale +7,6% nel secondo trimestre dell'anno, portando la crescita generale del semestre a un +7,1% superiore alle aspettative. Questo conferma la validità delle nostre scelte strategiche. Per raggiungere il nostro obiettivo di accrescere la quota di fatturato derivante dalle attività digitale, nel primo semestre abbiamo effettuato numerose acquisizioni. Tra quelle degne di nota l'acquisizione di Rosetta, una delle più grandi agenzie indipendenti digitali, e, più recentemente, di Big Fuel, attiva nella social media communication".
"Stiamo anche lavorando per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi nei mercati BRIC - ha continuato Lévy -. Per accelerare lo sviluppo del Gruppo, dobbiamo dare la priorità agli investimenti e al talento, soprattutto dopo due anni in cui abbiamo preferito non investire molte risorse. Accrescere i nostri margini resta una priorità e nel secondo semestre lavoreremo per raggiungere questo obiettivo. Con debitto netto a quota 210 milioni di euri al 30 giugno e oltre 4 milioni di liquidità disponibile, la nostra situazione finanziaria ci consente di metterci al lavoro per raggiungere i nostri obiettivi, pur continuando a prestare attenzione alla situazione economica mondiale, che mostra ancora dei segnali di fragilità".
SP