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Publicis-Omnicom: timori per l'impatto su competitività e trasparenza

Stephen Loerke, managing director della WFA (la Federazione Mondiale degli Advertiser) ha espresso ufficialmente il suo parere e le sue preoccupazioni sulla prospettata fusione Publicis-Omnicom in una nota diffusa qualche giorno fa
La World Federation of Advertisers (WFA) ha espresso ufficialmente il suo parere e le sue preoccupazioni sulla prospettata fusione Publicis-Omnicom.
La creazione della singola più grande holding mondiale nel campo dell'advertising - si legge in una nota - porterà infatti sotto lo stesso ombrello proprietario agenzie pubblicitarie, digitali e media fino a oggi concorrenti, creando contemporaneamente un numero potenzialmente molto alto di conflitti fra clienti serviti che si ritroverebbero a lavorare con agenzie possedute dallo stesso gruppo che possiede anche i partner dei propri concorrenti.

Secondo Stephen Loerke, managing director della WFA (nella foto), la fusione porterà probabilmente alcuni benefici ma allo stesso tempo fattori di preoccupazione: "Accettiamo il fatto che una volta fuse le due holding genereranno economie di scala e insieme una miglior comprensione delle complesse piattaforme digitali che ormai sono essenziali per qualsiasi investitore pubblicitario in tutto il mondo - ha dichiarato -. Ma siamo anche allertati sui rischi che un'eccessivo consolidamento del mercato della pubblicità potrebbere provocare in termini di riduzione della competitività e di minor trasparenza per i nostri membri. E poiché trasparenza e competitività del mercato adv sono da sempre due capisaldi della posizione di WFA, continueremo a mantenere le stesse posizioni di fronte alle rispetti e rilevanti autorità garanti della concorrenza".