Foreign Office
UK: il Governo è il Top Spender britannico
Il Central Office of Information, l'uffico per la comunicazione che cura tutte le campagne di comunicazione per il Governo e per gli Enti Pubblici inglesi, è diventato il primo investitore in assoluto d'Oltremanica. Secondo i dati del suo bilancio 2008/2009, pubblicato quest'oggi, il COI ha infatti investito in attività di marketing e comunicazione circa 540 milioni di sterline (oltre 625 milioni di euro), con un incremento del +43% sull'anno precedente.
In particolare, la quota destinata all'advertising è cresciuta del +35%,
toccando i 211 milioni di sterline (245 milioni di euro) – nello stesso periodo,
ad esempio, Procter & Gamble ne ha investiti
'solamente' 176,2 milioni (fonte: Nielsen) –, anche se il trend vede la
pubblicità classica perdere sempre più terreno rispetto alle altre discipline:
per il digital, ad esempio, la crescita è stata del +83%, fino a quota 40
milioni di sterline (46 milioni di euro).
L'annuncio è stato accolto criticamente dall'opposizione, secondo la quale la
spesa in marketing dell'attuale Governo è già fin troppo elevata, ma come ha
ribadito Mark Lund (nella foto), chief executive del COI, "La
necessità di comunicare con il pubblico è più forte che mai. In un momento in
cui la società affronta sfide importanti come quella all'obesità, al cambiamento
del clima e alla recessione, le campagne pubbliche possono contribuire a salvare
vite e soldi. La percentuale dei fumatori e il numero di morti sulle strade, ad
esempio, sono le più basse di sempre".
Il report sottolinea poi come la crescita degli investimenti sia derivata anche dal maggior ricorso dei diversi dipartimenti al servizio centralizzato che cura tutte le attività di acquisto spazi, una centralizzazione che ha consentito al COI una riduzione dei costi media di quasi il 50% rispetto ai benchmarck di mercato, tradottisi in un risparmio di oltre 240 milioni di sterline (circa 280 milioni di euro).