Foreign Office

Per Wpp ricavi in crescita del +6,7% nel primo trimestre a quota 3,1 miliardi di sterline. Riviste al rialzo le stime per fine anno

Nei primi tre mesi dell'anno il gruppo guidato dal Ceo Mark Read (nella foto) ha registrato un trend positivo in tutti i mercati e nelle principali aree di business. Nel dettaglio: USA +8.9%, UK +8.1%, Europa +8,9%, Germania +16.1%, Cina +11.9%, India +25.1%.

Wpp ha registrato nel primo trimestre 2022 una crescita dei ricavi del 6.7% per un valore complessivo di 3,1 miliardi di sterline, con una crescita like-for-like del +8.1%. Risultati migliori delle aspettative, che hanno spinto la holding a rivedere al rialzo gli obiettivi per il 2022.

Come ha spiegato il Ceo Mark Read (nella foto), il gruppo nei primi tre mesi ha visto una crescita in tutti i principali business e in tutti i  mercati anche in seguito alla domanda di servizi nell'area del media digitale, dell'ecommerce, dei dati e della marketing technology. La previsione per  fine anno sale quindi dal +5%  a un trend compreso tra +5,5% e +6,5%.

Nel dettaglio, nel periodo i primi cinque mercati hanno ottenuto rilevanti performance:  USA +8.9%, UK +8.1%, Europa +8,9%, Germania +16.1%, Cina +11.9%, India +25.1%. Riguardo alle aree di business: le agenzie globali integrate del gruppo sono cresciute del +8.6% (nello specifico GroupM +12.8%,) il settore delle Public Relations ha totalizzato +14.1%, le Specialist Agencies +13.0%. Il new business complessivo del gruppo ammonta a 1,8 miliardi di dollari, compresi gli incarichi per Mars, JDE Peet’s, Sky.

Da segnalare, nel primo trimestre, il lancio di Everymile,  la companyt di  commerce-as-a-service, l'acquisizione di Village Marketing; il merger di Mediacom ed Essence e la creazione di GroupM Nexus.

“La guerra in Ucraina ha provocato una terribile crisi umanitaria” ha dichiarato  Read. “Continuiamo a sostenere i nostri dipendenti in Ucraina, molti dei quali sono ora sfollati, con iniziative di assistenza finanziaria. La nostra partnership con l'UNHCR per l’adesione alla loro raccolta fondi ha generato fino ad oggi 150 milioni di dollari. Il 4 marzo abbiamo annunciato l'uscita dal mercato russo e ora abbiamo raggiunto un accordo per disinvestire le nostre attività nel paese”.