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WSJ, online a pagamento si può
In occasione della Settimana della Moda milanese il WSJ. Magazine, rivista patinata del Wall Street Journal, ha organizzato un evento esclusivo al Grattacielo Pirelli. ADVexpress ha intervistato il publisher Anthony Cenname, che ha spiegato i punti di forza del 'sistema' Wall Street Journal, tra quotidiano, magazine e sito internet.
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Come ha spiegato il publisher Anthony Cenname (nella foto) ad ADVexpress, infatti, "l'ultimo piano del Grattacielo Pirelli è il punto più alto di Milano e da lì si può ammirare tutta la città. Un luogo esclusivo, che ben rappresenta l'importanza del capoluogo lombardo, al 'top' per quanto riguarda il fashion. Inoltre l'edificio è stato progettato da Gio Ponti e dunque è anche simbolo dell'architettura e del design italiani, da sempre molto apprezzati all'estero e in particolare dai nostri lettori".
Il WSJ. Magazine è stato lanciato circa due anni fa, in piena crisi dell'editoria, ma nonostante il momento poco favorevole ha fin da subito riscosso un notevole successo, tanto che quest'anno passerà da 6 a 9 numeri, per arrivare a 10 nel 2012. Attualmente la diffusione , negli Stati Uniti, è di 1,5 milioni di copie, mentre i lettori della rivista ammontano a livello globale a 2,9 milioni.
Il magazine, apprezzato anche dagli inserzionisti, soprattutto del settore luxury, ha arricchito la gamma di aziende che investono anche sul quotidiano, portando nell'orbita del Wall Street Journal anche numerose case di moda. "Il WSJ. Magazine ospita annunci stampa di brand di orologi, gioielli, marchi fashion di alta gamma e così via - ha dichiarato Cenname -. Anche se il Wall Street Journal poteva già contare sulla presenza tra le sua pagine di marchi di lusso, sicuramente il lancio del magazine ha incrementato il loro numero".
L'andamento della raccolta del magazine è positivo, come dimostra il fatto che, nel primo trrimestre dell'anno, si è registrata una crescita del +14% in termini di volume. Tre i settori maggiormente presenti all'interno della testata: moda, interior design e banche.
Non è escluso il lancio di una campagna istituzionale per promuovere il WSJ. Magazine nel corso dell'anno. "Naturalmente sosteniamo il magazine attraverso gli altri mezzi del 'sistema', ovvero il quotidiano e il sito internet - ha spiegato Cenname ad ADVexpress -, ma probabilmente pianificheremo più avanti anche una campagna vera e propria, legata ai temi trattati nei singoli numeri. Ad esempio i numeri di marzo (quello presentato a Milano, ndr.) e settembre sono dedicati alla moda".
Il Wall Street Journal è una delle poche testate ad essere presente online con un sito internet a pagamento (WSJ.com). Le notizie sono leggibili in parte gratuitamente, ma per visionare gli articoli completi e gli approfondimenti è necessario abbonarsi. Mentre imperversa il dibattito su quale sia il modello giusto per i giornali online, tra chi sostiene i contenuti gratuiti e chi propone invece le news su abbonamento, ADVexpress ha chiesto a Cenname quale sia la soluzione migliore.
"Il sito del Wall Street Journal nel 2009 è stato incluso nella Mediaweek Digital Hot List, insieme a Facebook, Twitter e all'Huffington Post, grazie proprio al suo business model di successo, basato sui contenuti a pagamento - ha detto Cenname -. Dalle nostre ricerche risulta che i nostri abbonati passano ogni giorno tra i 55 e i 60 minuti online a leggere le notizie del sito. Sul portale abbiamo investitori importanti, aziende che stanno cominciando a intuire l'importanza di pianificare online, come Tiffany e Bottega Veneta. Credo che proporre contenuti a pagamento sia la soluzione migliore per una testata come il Wall Street Journal, non in assoluto. Perchè un modello simile fuzioni bisogna innanzitutto offrire contenuti di qualità ma, prima di intraprendere una simile scelta di business, è importante anche tenere conto del target a cui ci si rivolge: i lettori del Wall Street Journal sono proiettati verso il successo, alto-spendenti e dunque propensi a pagare per leggere le notizie a cui sono interessati. Insomma, è una specie di circolo virtuoso: contenuti di qualità portano investitori di qualità e lettori di qualità, che accettano di buon grado di abbonarsi per consultare un sito che si differenzi dagli altri".
Serena Piazzi