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Caritas e Famiglia Cristiana insieme per sostenere l’Ucraina. Al via la campagna “Non lasciamoli soli”

Parte l’iniziativa dell’ente della CEI in partnership con il settimanale di ispirazione cattolica per supportare i cittadini ucraini. In edicola e in parrocchia il giornale spiega ai suoi lettori come attivarsi concretamente all'insegna della solidarietà.

Caritas e Famiglia Cristiana insieme per l’Ucraina.

È una collaborazione già sperimentata in occasione di altre tragedie (guerre in Bosnia, Kosovo, Libano e Siria, tsunami, terremoti). Come in passato, la rivista sostiene l’impegno dell’organismo ecclesiale. Lo fa con la campagna "Non lasciamoli soli".

Nel numero in edicola e in parrocchia, il giornale spiega ai suoi lettori come attivarsi concretamente per sostenere - con offerte mirate - la distribuzione di cibo, acqua e prodotti per l’igiene che i volontari della rete Caritas Ucraina (di rito greco-cattolico) e Caritas Spes (di rito latino-cattolico) stanno garantendo anche sotto le bombe, unitamente all’assistenza sanitaria (nella misura del possibile, vista la mancanza dell’energia elettrica e la penuria di medicinali), il supporto psicologico e la vicinanza alle persone anziane rimaste sole.

Finora Caritas italiana ha già messo a disposizione 200 mila euro di aiuti: il suo direttore, don Marco Pagniello, da venerdì 11 marzo guida una missione sul campo per portare la solidarietà della Chiesa italiana.