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Generali Italia e H-FARM lanciano “Health&Welfare accelerator”

L’obiettivo del nuovo programma è identificare e collaborare con startup innovative nazionali e internazionali che sviluppano soluzioni pronte da proporre al mercato, legate ai settori della prevenzione, dell’accessibilità alle cure, del trattamento e dell’innovazione, sfruttando tecnologie emergenti ed esplorando nuovi modelli di business.

A livello globale gli investimenti in digital health – l’applicazione di tecnologie digitali hardware e software nei settori della salute e del welfare – hanno registrato una crescita sostenuta: hanno raggiunto quota 6,1 miliardi nel 2016 e sono destinati ad aumentare del 22% entro il 2022, con punte del 34% nel comparto della sanità mobile. Anche in Italia, dove si stima che la spesa sanitaria nel 2020 supererà i 118 miliardi (DEF 2017), circa l’1,1% è oggi - dato 2016 - destinato all’Health.

Intercettando questo trend e al fine di consolidare la leadership in questo mercato, anche in ottica di lungo periodo, Generali Italia e H-FARM hanno deciso di lanciare il programma “Generali Health&Welfare Accelerator”. L’obiettivo è identificare e collaborare con startup nazionali e internazionali, in fase iniziale o già avviata, che sviluppano soluzioni pronte da proporre al mercato, legate ai settori della prevenzione, dell’accessibilità alle cure, del trattamento e dell’innovazione, sfruttando tecnologie emergenti ed esplorando nuovi modelli di business. Marco Sesana, Country Manager e Amministratore Delegato di Generali Italia, ha dichiarato: “Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando il modo di vivere in ogni ambito della nostra vita quotidiana e possono offrire grandi vantaggi in tutti i settori della salute e del benessere. Come assicuratori puntiamo ad offrire la miglior customer experience e per questo vogliamo abbracciare le innovazioni che possono contribuire a migliorare il nostro benessere. La collaborazione nata con H-FARM mira, grazie all’expertise del nostro partner, ad accelerare lo scouting delle idee e tecnologie più innovative in questo ambito.

 Riccardo Donadon, Presidente e Amministratore Delegato di H-FARM ha dichiarato: "Sono molto felice che gli amici di Generali Italia abbiano scelto di collaborare con noi anche nella ricerca di nuove idee nel settore dell’Health&Welfare applicato al mondo del lavoro, è un ambito dalle enormi potenzialità che nei prossimi anni sarà rivoluzionato dall’innovazione a tutti i livelli. Generali è con noi fin dagli inizi, ha sempre creduto insieme a noi nelle potenzialità dell’innovazione, e sta affrontando con molta determinazione la ricerca di soluzioni per sfruttare al meglio tutte le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Oggi rappresentano un esempio di come dovrebbero comportarsi tutte le imprese per interpretare al meglio il cambiamento in atto".


Tim O' Connell, responsabile dei programmi di accelerazione in H-FARM ha evidenziato: "Da Tel Aviv, a Boston fino a Londra: oggi i progetti in ambito health&welfare stanno registrando in tutto il mondo una crescita esponenziale. Questo programma di accelerazione intercetta dunque uno dei trend più interessanti al momento a livello internazionale: Generali Italia ha deciso di aprirsi al mondo delle startup e di stimolare così il proprio processo di innovazione attraverso un processo di open innovation. Ci impegneremo per fare in modo che tutto ciò si traduca in una collaborazione costruttiva, dalla quale startup e imprese possano trarre il massimo vantaggio".

Oggi il processo di digitalizzazione del settore sanitario e del welfare non si limita alla gestione dei processi, ma abbraccia soluzioni digitali direttamente correlate all’attività clinica, preventiva, di primo soccorso e di accesso alle cure: applicazioni per diagnosi da remoto, per un accesso più rapido alle cure, soluzioni per migliorare l’interazione tra medico e paziente, risorse online per l’educazione alla salute, strumenti per il controllo del benessere dei dipendenti, della gestione dello stress e la prevenzione del “burnout”. Secondo diverse ricerche, circa il 70% delle Organizzazioni Sanitarie mondiali intende investire in applicazioni mobile e wearable per raccogliere dati a distanza su malattie, anche gravi, e avviare attività di prevenzione.