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Sul canale youtube UPA Advertising Graffiti la playlist 'Arte, Cultura, Paesaggi d’Italia' con le creatività pubblicitarie dagli anni ’60 ad oggi. Sassoli: "Uno stimolo all'industry a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Mercato adv 2019 a +0,5%"

Presentato oggi a Roma nell'ambito di un convegno, il canale è organizzato per playlist tematiche (la pubblicità in bianco e nero, le auto, la casa, l’alimentazione, i bambini, lo sport, la città, le tecnologie, ecc..) ciascuna delle quali viene introdotta dalla video intervista a un esperto del settore che espone il proprio punto di vista interpretativo sugli spot.

UPA, l’associazione che rappresenta gli investitori pubblicitari in Italia presieduta da Lorenzo Sassoli de Bianchi  e l’Associazione Civita, sul comune terreno della valorizzazione dell’arte e del territorio italiano, hanno inaugurato sul canale YouTube UPA Advertising Graffiti  la playlist “Arte, Cultura, Paesaggi d’Italia” che raccoglie le creatività pubblicitarie, dagli anni ’60 ad oggi, con al centro l’arte, la cultura, le città d’arte e i paesaggi peculiari – spesso riconosciuti dall’Unesco – del nostro Paese.  In poche settimane sono stati raccolti una ottantina di video ed il cantiere resta aperto.

La collaborazione fra l’Associazione Civita e UPA, nata nell’ambito delle attività del Comitato Marketing e Cultura di Civita, composto dai rappresentanti di alcune delle proprie imprese associate, è culminata con l’organizzazione del convegno “Arte, Italia e Pubblicità. Comunicare meglio, comunicando il bello”, che si è tenuto questa mattina a Roma, alle ore 10.00, presso la Sala Gianfranco Imperatori dell’Associazione Civita, alla presenza di Gianni Letta, Presidente della stessa Associazione, Lorenzo Sassoli de Bianchi (nella foto), Presidente di UPA e di Carlo Tamburi, Direttore Italia di Enel e Presidente del suddetto Comitato.

L’incontro, moderato dal giornalista Daniele Chieffi, ha visto a confronto illustri esponenti del mondo dell’arte, della pubblicità e dell’imprenditoria italiana sul tema del rapporto fra arte, cultura, Made in Italy e comunicazione pubblicitaria, al fine di mettere in luce opportunità, criticità e potenzialità di un linguaggio comune.

“Da oltre trent’anni – ha commentato Gianni Letta – l’Associazione Civita è a fianco delle proprie imprese associate consapevoli che l’arte e la cultura ricoprono un ruolo-chiave per la crescita e la competitività del proprio marchio. L’incontro odierno, promosso da Civita ed Upa, ci invita a riflettere sul proficuo scambio che, in termini di opportunità, può nascere fra aziende e territori nella promozione della rispettiva immagine in ambito pubblicitario”.

Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente UPA

 “Oltre che con l’arte a me colpisce il rapporto della pubblicità con il territorio italiano”, ha dichiarato Lorenzo Sassoli de Bianchi (foto sopra), “il paesaggio italiano è simbolo di seduzione, di sensualità con qualche accento di divino, Stendhal diceva: non so se Dio esiste, ma in Italia Dio senz’altro insiste. Ed è ancora attuale la famosa definizione che Depero dava della pubblicità: una forma d’arte popolare che vive nelle strade mentre l’altra arte resta sepolta nei musei. L'obiettivo principale di questa iniziativa è quello di stimolare il sistema italiano della comunicazione pubblicitaria, quindi non solo le aziende investitrici ma anche le agenzie, i mezzi di comunicazione e i centri media nel valorizzare il patrimonio culturale italiano, soprattutto in quelle campagne che hanno una diffusione internazionale. Il patrimonio artistico/culturale è il volto dell'anima del nostro Paese e va diffuso attraverso tutti i canali possibili in un'ottica di stimolo per l'intera filiera di mercato".

Riguardo alla chiusura 2019 del mercato pubblicitario, Sassoli ha sottolineato: "Confermiamo per la fine del 2019 il piccolo segno + che abbiamo già comunicato e per il 2020 daremo le nostre previsioni a gennaio".

In merito alla minaccia di dazi doganali all'Italia da parte di Trump nel caso entri in vigore la digital tax, Sassoli ha commentato: "La scelta di Trump di ricorrere nel 2020 ai dazi doganali verso i Paesi che adotteranno la tassazione verso i big di Internet, la cosiddetta web tax, preoccupa molto le aziende italiane perché ridurrebbe la loro disponibilità in termini di investimenti".

“Il lavoro portato avanti dal Comitato – ha affermato Carlo Tamburi - nasce dalla convinzione che le grandi imprese possano svolgere un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale del nostro Paese e che questo rappresenti, al tempo stesso, anche un efficace strumento di promozione del proprio brand. Un approccio in grado di assicurare la creazione di valore condiviso e una presenza sostenibile, in linea con la visione Open power che in questi anni ha connotato la strategia di Enel e il suo impegno nel settore culturale. Grazie alla collaborazione con Upa, il Comitato ha avviato un progetto che aiuterà a valorizzare la cultura attraverso il suo rapporto con le imprese.”

Questi i temi di cui si è discusso in occasione della tavola rotonda, dando voce agli esperti oltre che ai rappresentanti del mondo delle aziende, con l’intento di sottolineare le relazioni che intercorrono fra brand commerciali, format pubblicitari ed elementi riconducibili all’universo culturale e paesaggistico di un Paese, il nostro, che può vantare una ricchezza unica a livello mondiale.

Alla tavola rotonda sono intervenuti:

Alfredo Accatino, Chief Creative Officer Filmmaster

Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente e CEO di Biagiotti Group

Lorenzo De Rita, Docente Ingegneria delle Idee - Visiting Professor Politecnico di Torino

Luca Josi, Brand Strategy Media & Multimedia TIM

Giuseppe Lavazza, Vice Presidente Gruppo Lavazza

Matteo Rovere, Regista e produttore Groenlandia Film

Alberto Salvadori, Direttore ICA Milano - Istituto Contemporaneo per le Arti

Paolina Testa, Avvocato FTCC Studio Legale Associato

 

Conclusioni a cura di  Anna Laura Orrico, Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

 

UPA Advertising Graffiti

UPA aveva avviato nel 2013 un progetto di raccolta di tutti gli spot che hanno fatto la storia della pubblicità italiana da Carosello ai nostri giorniUPA Advertising Graffiti.
Oggi, con circa 3000 video, il canale conta oltre 2500 iscritti ed ha generato più di 2 milioni e mezzo di visualizzazioni. È un progetto ambizioso, perché non ve sono altri simili a disposizione, ed è molto complessa la sua realizzazione; si tratta di un progetto non profit e con finalità esclusive di divulgazione culturale dei valori della comunicazione.
Ma è stato possibile realizzarlo, perché oggi si può contare su una piattaforma video come YouTube, ideale per questa tipologia di progetti, e perché stanno collaborando molte aziende associate ad UPA così come broadcaster e agenzie che fanno parte della galassia pubblicitaria italiana.  Il canale è organizzato per playlist tematiche (la pubblicità in bianco e nero, le auto, la casa, l’alimentazione, i bambini, lo sport, la città, le tecnologie, ecc..) ciascuna delle quali viene introdotta dalla video intervista a un esperto del settore che espone il proprio punto di vista interpretativo sugli spot collezionati nella playlist specifica.