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Per META un Q1 2022 dai buoni profitti con un fatturato in crescita del 7%, ma sotto le aspettative

Il colosso social di Mark Zuckerberg mostra comunque una nuova risalita negli utenti e il titolo sale in Borsa del +13%. Nel primo trimestre del 2022 la company è passata dai 9,5 miliardi dello stesso periodo del 2021 ai 7,47 miliardi di dollari, andando meglio delle previsioni che stimavano $7,1 miliardi (utile di 2,72 dollari per azione contro i 2,56 dollari ipotizzati). Da quando la società è stata quotata a Wall Street ha ottenuto un giro d’affari inferiore alle valutazioni del mercato, realizzando la crescita più bassa dal 2012. Il fatturato raggiunge i 27,91 miliardi di dollari, una cifra inferiore ai 28,28 miliardi attesi, registrando comunque un aumento di sette punti percentuali.

Nel primo trimestre del 2022 Meta (Facebook) è passata dai 9,5 miliardi dello stesso periodo del 2021 ai 7,47 miliardi di dollari, andando meglio delle previsioni che stimavano $7,1 miliardi (utile di 2,72 dollari per azione contro i 2,56 dollari ipotizzati).

Risultati che rappresentano la crescita più debole dal 2012 dovuta alle tensioni geopolitiche, alla concorrenza, alle questioni legate alle modifiche nella regolamentazione della privacy dei consumatori. 

Da quando la società è stata quotata a Wall Street ha ottenuto un giro d’affari inferiore alle aspettative del mercato, realizzando la crescita più bassa dal 2012. Il fatturato raggiunge i 27,91 miliardi di dollari, una cifra inferiore ai 28,28 miliardi attesi, registrando comunque un aumento del 7%. 

Meta prevede un fatturato di 28,30 miliardi di dollari per il Q2 2022, basandosi sui dati degli utenti mensili attivi nei mesi precedenti, che sono in media 2,94 miliardi (+3% nell’anno). Aumentano del 4% gli utenti medi attivi quotidiani attestandosi a 1,96 miliardi rispetto al 2021.

Anche i ricavi dovuti alla pubblicità crescono, ottenendo un +6,6%. Il comparto del metaverso, gestito da Reality Labs, ha realizzato un fatturato di $695 milioni: un dato inferiore rispetto ai 1,8 miliardi dello stesso trimestre del 2021 dovuto ai massicci investimenti che l'azienda ha stanziato.

Un ulteriore aspetto che ha limitato la crescita dell'azienda risulta rappresentata dalla poca efficacia di monetizzazione dei Reel, i video di breve durata, verso i quali Meta si è attivata per limitare la crescita del competitore TikTok. Altri fattori che frenano l'espanzione, oltre alle questioni belliche, nasce dalla lenta crescita dell’ecommerce e alle variazioni alla privacy introdotte da iOS di Apple.

A Wall Stree pare che gli investitori si attendessero maggiorni guadagni dagli investimenti. L'incertezza dei sostenitori ha determinato il titolo in calo del 48% rispetto all'inizio dell'anno. Anche gli analisti attendono dall'azienda maggiorni informazioni sull'universo di realtà virtuale misto a servizi, attività interattive che attualmente resta ancora da avverarsi, e che richiede per la sua messa a reggime altri ingenti e duraturi investimenti in tecnologie e comunicazione.