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Reputation Science conduce un’analisi sul fenomeno #IoStoConPutin monitorando i contenuti dal 21 febbraio all’1 marzo
Reputation Science, la società italiana di analisi e gestione della reputazione, ha condotto un’analisi sul fenomeno #IoStoConPutin (Allegato), che è cresciuto nelle ultime settimane diventando trend topic sul social Twitter.
L’hashtag è stato creato già da gennaio, ma solo a fine febbraio è entrato in tranding topic su Twitter, in particolare dal 21 febbraio all’1 marzo, periodo in cui si è intensificato il suo utilizzo.
I tweet e le ri-condivisioni arrivano ad un totale di circa 3.800 contenuti e 2.000 utenti unici. Si ha invece una minor esposizione dell’hashtag nella giornata del 23 febbraio e una massima esposizione domenica 27 febbraio con leggera flessione negli ultimi due giorni.
Non sembra essersi delineata una modalità di diffusione organizzata: gli utenti che hanno utilizzato l’hashtag già esistente, nelle prime ore, non hanno ricevuto significative reazioni. Occorre attendere martedì 22, quando il post de «Il Sofista», che twittò anche contro Di Maio, raccoglie 2.074 mi piace e 436 condivisioni e continua ad essere condiviso anche nella giornata dell'1 marzo.
L’analisi ha analizzato diffusione e influencer network del fenomeno #IoStoConPutin: la relazione tra gli account che hanno contribuito alla diffusione dell’hashtag appare molto fitta ma riferibile a pochi utenti, ovvero i più attivi e i più influenti sul tema. Gli utenti coinvolti nell’amplificazione del messaggio, inoltre, sono accomunati da posizioni contro il Governo Draghi, contro Vaccini, Greenpass, USA, contro l'elite e l'establishment mondiale e l'UE in generale.
Nella classificazione degli utenti per attività e per engagement, molti risultano essere gli stessi, sintomo quindi di intensa attività piuttosto seguita.

