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Il 28 maggio l'appuntamento è con #Campbus: il progetto educational di Corriere della Sera sui temi della scuola e della tecnologia nell’era della DaD

L’appuntamento sarà un'occasione per comprendere come la città di Milano e le sue scuole si stanno preparando alla riapertura autunnale e presentare il progetto educational che, dal prossimo settembre, porterà il futuro direttamente in alcune scuole superiori, infatti trasformerà un autobus a due piani in aula digitale per esplorare insieme agli studenti le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, della connettività 5G, della realtà aumentata e della realtà virtuale.

Giovedì 28 maggio Corriere della Sera dà appuntamento a #CampBusaDistanza, un incontro digitale sui temi della scuola e della tecnologia nell’era della DaD che precede la partenza di CampBus, l’innovativo progetto educational rivolto agli istituti superiori che prenderà avvio a settembre.

In diretta streaming su campbus.corriere.it, in home page su corriere.it e sulla pagina Facebook di Corriere Tecnologia, a partire dalle ore 10.00 e fino alle 11.30, una mattinata di incontri e interviste per fare un punto su scuola e tecnologia, su come sono andati questi mesi di accelerazione forzata della digitalizzazione della scuola, sugli strumenti più utili e su come immaginiamo la scuola connessa del futuro.

Insieme a Barbara Stefanelli (vicedirettrice vicario di Corriere della Sera) e Federico Cella (responsabile di Corriere Tecnologia) ne parleranno: Roberta Cocco (Assessora alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici); Laura Galimberti (Assessora Educazione, Istruzione e Politiche giovanili); Aldo Bisio (Amministratore Delegato Vodafone Italia); Luca Rossi (Presidente di Lenovo per EMEA e America Latina); i presidi delle quattro scuole milanesi che in autunno parteciperanno al progetto: Bruna Baggio (Liceo scientifico Cremona), Davide Bonetti (ITT LSA Molinari) Annamaria Borando (IIS Galilei-Luxemburg), Giuseppe Soddu (Liceo classico Parini). Collegati inoltre 24 studenti degli istituti che potranno rivolgere direttamente alle Assessore le proprie domande su scuola e tecnologia.
Alla mattinata parteciperà inoltre il celebre duo iPantellas, con gli interventi di Jacopo e Daniel, e una esclusiva pillola comica sul tema della didattica a distanza.

L’appuntamento sarà anche occasione per comprendere come la città di Milano e le sue scuole si stanno preparando alla riapertura autunnale e presentare CampBus, l’innovativo progetto educational di Corriere della Sera che, dal prossimo settembre, porterà il futuro direttamente in alcune scuole superiori di Milano.

Curato dalla redazione di Corriere Tecnologia, in collaborazione con Lenovo, Motorola e Vodafone e con il patrocinio del Comune di Milano, CampBus infatti trasformerà un autobus a due piani in aula digitale che diventerà una vera e propria “cabina di regia” per esplorare insieme agli studenti de quattro istituti superiori - liceo classico G. Parini, liceo scientifico L. Cremona, ITT LSA E. Molinari, IIS Galilei - Luxemburg - le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, della connettività 5G, della realtà aumentata e della realtà virtuale.

Quattro settimane che coinvolgeranno 24 classi per ogni scuola. La mattina, con la lettura, insieme a un giornalista di Corriere della Sera, delle notizie digitali del quotidiano. Seguita da due sessioni sulle tecnologie emergenti e una di Design thinking e progettazione di un App.

Nel pomeriggio, invece, due workshop di progettazione con gruppi di studenti selezionati dai professori, che coinvolgeranno le ragazze e i ragazzi delle quattro scuole superiori nello sviluppo di due progetti: un video, per raccontare “La scuola che vorrei", e “L’App che vorrei”, per l’ideazione di una nuova App sviluppabile per il 5G che risponda alle esigenze degli studenti stessi.

Durante il percorso di CampBus gli studenti saranno seguiti da tutor e il loro impegno verrà raccontato online con dirette, video, interviste, gallery, e tanto altro, attraverso il sito campbus.corriere.it e i canali social, con l’hashtag #CampBus, oltre che nelle pagine di Corriere della Sera, Corriere Milano e Sette.

campbus.corriere.it sarà anche il punto di riferimento dove gli studenti troveranno i programmi delle lezioni, i materiali e ogni informazione utile al loro percorso didattico.

Tutte le scuole coinvolte, inoltre, riceveranno in omaggio un abbonamento digitale al Corriere della Sera che le accompagnerà nei sei mesi del progetto.

“Con CampBus proviamo a entrare nelle scuole, spaziando dai licei agli istituti tecnici, dalle periferie al centro di Milano nella visione di una città policentrica.” - racconta Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicario di Corriere della Sera - “Il progetto interviene in un momento critico che ha spinto il sistema scuola davanti a scelte importanti, strutturali, per non fermarsi e soprattutto per elaborare un codice nuovo. È un passaggio decisivo, di riflessione sui contenuti e di riorganizzazione, per l’istituzione che costruisce le fondamenta del Paese. Noi come Corriere desideriamo dare una mano, offrirci come ponte di formazione, e di informazione, verso studenti e insegnanti.”

“L’idea alla base di CampBus nasce da un dato del World Economic Forum: il 65% dei lavori che gli studenti attualmente nelle scuole faranno in futuro ancora non esiste” - spiega Federico Cella, responsabile di Corriere Tecnologia - “Il digitale sta rimodellando in fretta ogni ambito, non solo quello professionale. E questo periodo di emergenza ha accelerato il processo, soprattutto in ambito educativo. Diventa quindi fondamentale per il sistema scuola creare una base di competenze trasversali che permetta ai ragazzi e alle ragazze di avere gli strumenti per affrontare il proprio futuro, qualunque sia il percorso personale che decideranno di intraprendere.”

Il progetto CampBus, si inserisce nel percorso di progetti educational di Corriere della Sera curati da Corriere Tecnologia, come “Andiamo a programmare”, nel 2018, con le basi della programmazione ai più piccoli e “Innovatrici 2019”, con le testimonianze dirette delle campionesse italiane nei lavori del futuro.