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Cannes 2018. Bertelli (Publicis): "Oro e Bronzo premiano lo stile intelligente e dissacrante con cui Diesel 'gioca' con il logo. Riconosciuto il coraggio dell'azienda di rompere gli stereotipi della perfezione e promuovere il difetto come punto di forza"
Il primo Oro in questa edizione del Festival di Cannes arriva in Outdoor, grazie alla campagna 'Go with the fake' firmata da Publicis Italia per Diesel che conquista anche 1 Bronzo in Design grazie al 'falso brand' ‘Deisel’.
La campagna, ricordiamo, è nata dall'idea di trasformare la campagna #GoWithTheFlaw sempre di Diesel, che celebra i difetti estetici, in Go with the fake, che celebra i vestiti fake. Il brand del fashion ha infatti scelto di aprire a New York, a Canal Street (via delle imitazioni per eccellenza) un negozio a insegna 'DEISEL' che, pur contenendo capi originali, si finge volutamente 'fake'.

Grande la soddisfazione di Bruno Bertelli (nella foto), global chief creative director Publicis WW & ceo di Publicis Italia per questo risultato e soprattutto per l'oro. Ecco il commento rilasciato dal creativo e manager ad ADVexpress: "Un'agenzia che vince tre ori di seguito in tre edizioni del Festival di Cannes è un caso raro non solo nel nostro Paese, ma anche a livello internazionale". Il segreto di questo successo? "Siamo un'agenzia fortemente internazionale, che punta sulla qualità e scommette su talenti provenienti da tutto il mondo" risponde Bertelli. Ricordiamo peraltro che proprio Publicis Italia è hub internazionale per la comunicazione Diesel.
Dopo Heineken Dilemma nel 2016 e Heineken 'When you drive never drink' nel 2017, quest'anno è la volta di Diesel, che, peraltro, proprio oggi ha fatto il pieno di shortslit con le campagne 'Go with the fake' (Brand Experience & Activation), Keep the world flawed (Film Craft), Go with the flaw' (Film Craft, Entertainment for Music), e il soggetto Sunburn (Industry Craft). (Leggi news).
"Diesel è un brand che è stato sempre molto apprezzato, storicamente, dai pubblicitari, ma che, dopo un passato glorioso, nel quale aveva ottenuto anche il riconoscimento di Advertiser of the year a Cannes, da qualche tempo non era protagonista al Festival. Quest'anno è tornato a promuovere campagne fortemente creative ed è stato premiato per lo stile intelligente e dissacrante con cui ha 'giocato' con il suo logo mantenendo comunque una forte identità e riconoscibilità. Ma in generale l'azienda è stata premiata per il coraggio dimostrato nel rompere gli stereotipi della perfezione e della bellezza standardizzata, e promuovere il difetto come punto di forza". Del resto, sottolinea Bertelli "l'idea delle campagne Diesel è forte, strettamente legata al brand e al prodotto stesso, per tradizione un jeans caratterizzato da strappi e imperfezioni, ed efficace su tutti i mezzi".
Insomma, Diesel ha saputo tornare prepotentemente a calcare con successo la scena pubblicitaria internazionale di Cannes dimostrandosi fortemente attaccata al suo mantra 'only the brave' con una campagna che, strutturata come fosse una serie di short movie dal taglio cinematografico, crediamo accrescerà il suo medagliere nelle prossime giornate del Festival.
Intanto, anticipa Bertelli, è in fase di produzione un terzo soggetto.