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Dal Sasso (IAA Italy): "Un anno di grande crescita (+40%) e ricco di attività per rafforzare la nostra mission di “global compass of marketing communications". Focus su Next Generation of Italian Icons, un Osservatorio sul Lusso e un hub sulla CSR
Mercoledì 29 Settembre si è svolta i presso DUDE l'Assemblea dei Soci di IAA Italy, un evento molto atteso dall'associazione, realizzato in collaborazione con Google, che ha segnato l’inizio della ripresa agli incontri dal vivo, portando con sè tutte le caratteristiche dell'Organismo guidato dal presidente Alberto Dal Sasso: networking, confronto, aggiornamento sulle ultime tecnologie digitali, spirito internazionale.
La serata si è aperta con l'intervento di Joel Nettey, Chairman & World President IAA, intervenuto live dall’evento globale “IAA Africa Rising” per sottolineare gli ottimi risultati dell'italian chapter. “Sono particolarmente grato di portare i miei saluti al capitolo italiano che pochi anni fa era quasi inattivo, mentre ora con la nuova amministrazione vanta di centinaia di associati. Insieme al nuovo capitolo francese, recentemente istituito, e quello spagnolo, contribuisce ad arricchire la community europea di IAA.”
L'ultimo periodo è stato particolarmente ricco di attività e molto positivo per il capitolo italiano guidato da Alberto Dal Sasso che, come dichiarato dallo stesso presidente ad ADVexpress con molto orgoglio: "Ha rafforzato l'impegno come “global compass of marketing communications” ottenendo ottimi riscontri". Dati alla mano, ecco i numeri che ne evidenziano la crescita rispetto ai bienni 2017-2018 e 2018- 2019: oggi IAA Italy Chapter conta ben 98 soci, con un incremento del +188%. Anche il bilancio è in grande crescita e questo è un anno di grandi ambizioni, nel quale vogliamo crescere ancora di più grazie alla nostra offerta, portando a bordo nuove aziende. il 2020 - 2021 si è chiuso con un +40% e vogliamo crescere di un ulteriore +30% entro il prossimo anno".
“Quel che ci distingue dalle altre associazioni di categoria del mercato sono due aspetti rilevanti - spiega Dal Sasso - . Innanzitutto accogliamo tra le nostre fila tutte le componenti della filiera del mondo della comunicazione, posizionandoci con un taglio più culturale e filosofico. Collaboriamo inoltre con esponenti di altri organismi presenti nel nostro Consiglio Direttivo per creare unità di intenti. Inoltre ci caratterizza una spiccata vocazione internazionale in qualità di capitolo italiano di un'associazione nata 19 anni fa a New York che ha chiesto e voluto un forte rilancio della sua 'branca italiana' , passata infatti da poco meno di una decina di soci di quattro anni fa agli oltre 100 di oggi. Sono molto orgoglioso di poter annunciare questi numeri al mio secondo mandato alla guida dell'associazione che conta tra i propri membri società diverse, da grandi company come Google che ha supportato la nostra assemblea, a una trentina di aziende a cui si aggiungono numerosi soci senior e diversi esponenti junior, tra i quali c'è forte sinergia e scambio culturale e di spunti per creare attività di crescita e formazione”.
In merito alla vocazione internazionale del capitolo italiano, il presidente ha ricordato come l'associazione, sotto la spinta di IAA, abbia lavorato su diverse tematiche come la definizione del phygital world manifesto, sostenuto da imprese e professionisti, per aiutare le aziende socie a comprendere come essere attrattive per le nuove generazioni digitali. Il progetto è stato arricchito dall'organizzazione di seminari e altre attività collaterali come un sito e un blog ad hoc attraverso i quali le realtà impegnate nel progetto possono confrontarsi.
Numerose le iniziative organizzate sul territorio, così seminar su temi quali diversity e inclusion, il ruolo delle donne nel marketing e nella comunicazione. “Proprio la riflessione su diversity e inclusion deriva dal precise linee guida provenienti dall'internazionale riguardanti anche education e advertising privacy che il capitolo italiano ha saputo fare proprie e seguire e approfondire” ha osservato Dal Sasso.
E ancora, l'associazione ha lavorato a una serie di eventi dal titolo 'Collision' nei quali ha messo a confronto esperti di settori differenti, da esploratori spaziali a ballerini, filosofi, musicisti, che, coinvolti in brevi ma ritmati dibattiti, hanno dato vita a interessanti scambi di idee e pensieri.
Sono stati mesi ricchi di nuove iniziative e partnership, anche a livello internazionale, per IAA Italy, per mantenere aggiornata la community sui trend di settore e veicolare le linee guida per affrontare i cambiamenti del mercato.
What's next?
Sono stati avviati i percorsi formativi dell’IAA Academy, una piattaforma di Education, in logica gamification, aperta agli associati per restare sempre aggiornati professionalmente;
E' stato aperto l’Hub sulla Comunicazione Sostenibile, presidiato da Elena Grinta, per guidare le aziende allo sviluppo sostenibile evitando il greenwashing;
E' partito il progetto Next Generation of Italian Icons, in partnership con Interbrand, volto a creare una piattaforma dedicata ai brand italiani con il potenziale di diventare le icone di domani. Sarà il primo step di un progetto che proseguirà con l'intenzione di far emergere quelle realtà nascose che possono ambire a diventare nuove icone nel business italiano e mondiale.
Hanno preso il vie con il primo appuntamento, il 12 ottobre, le ARTvertising MasterClass, con l’obiettivo di fornire le best practice sulla valorizzazione delle opere d’arte visive in pubblicità.
E' poi proseguito ’impegno ad analizzare le conseguenze del DSA/DMA sulla industry pubblicitaria come seguito del “Manifesto” lanciato lo scorso Maggio.
In collaborazione con Spring Studios è in definizione un Osservatorio sul lusso, che verrà lanciato a inizio anno, corredato da incontri ed eventi a tema.
"Proseguiremo nel nostro cammino di crescita e consolidamento con nuove iniziative sia locali che internazionali, grazie ai tanti nuovi soci che hanno creduto nella proposta di IAA, caratterizzata come sempre da'internazionalità e indipendenza”, ha affermato Alberto Dal Sasso. Abbiamo una quarantina di giovani professionisti del mondo della comunicazione che hanno lavorato su progetti differenti quest'anno e proseguiremo su temi legati al mondo giovanile nella comunicazione e del marketing visto dai giovani".
Uno dei prossimi eventi sotto la lente è l'evento internazionale sulla creatività organizzato dal Capitolo rumeno dell'IAA 'creative for better' che coinvolge gli esperti mondiali in una realtà nuova e stimolante con ospiti a livello mondiale.
Riguardo infine al clima di ripresa che caratterizza in generale il mercato in questo periodo post pandemia, Dal Sasso ha osservato: "E' evidente una ripartenza del mercato della comunicazione in tutti i principali Paesi, spinto non solo dal digitale ma in modo importante da tutti i media, con tassi di crescita anche superiori ai PIL dei vari Paesi.. C' è voglia di comunicare tra le aziende anche se si osservano trend diversi. Assistiamo a un cambiamento tecnologico significativo che ha rinnovato il modo di comunicare delle aziende assottigliando i confini tra digitale e mezzi classici. Oggi le imprese hanno accesso alle nuove opportunità offerte dalle connected tv e dagli operatori come Sony e Samsung che hanno fatto il loro ingresso nel mondo della comunicazione insieme a OTT ed editori tradizionali. Lo scenario diventa sempre più competitivo come è evidente ad esempio anche in Italia dove il calcio e la sua messa in onda stanno cambiando le regole e imponendo nuove problematiche legate alla rilevazione degli ascolti. In generale le aziende si confrontano con uno scenario più fluido dove si affermano nuovi linguaggi e formati come il video advertising e le formule diffuse da TikTok e i linguaggi degli influencer, che si aggiungono a quelli dei mezzi tradizionali. Il digitale ha 'invaso' gli altri mezzi cambiando la tv, la radio con l'affermazione dei podcast, l'OOH con il digital OOH e reso il marketing ancora più efficace. Certamente il digitale apre anche tavoli di discussione sulle normative europee di tutela della privacy, a cui la nostra associazione partecipa per comprendere le implicazioni delle legislazioni europee sulla comunicazione nel nostro Paese. In generale tutti i temi legati a tech e digitale che cambia il mondo della comunicazione sono aspetti che IAA presidia con attenzione con la volontà di essere 'una bussola' per i professionisti del settore in uno scenario in grande fermento".