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IF! Italians Festival scatta l’istantanea della creatività oggi in Italia. A confronto studenti e professionisti

L'evento, in programma dall'8 al 10 novembre presso BASE Milano, ha voluto porre a studenti e professionisti della comunicazione 10 quesiti per indagare la loro posizione nei confronti della creatività, i fattori che la influenzano e gli scenari futuri legati soprattutto alla tecnologia, in linea con il tema di questa edizione, la Human Intelligence. La tre giorni sarà ricca di workshop e corsi di formazione che daranno possibilità di confronto tra i partecipanti. Adc Group è tra i media partner dell'evento.

La creatività è l’anima di IF! Italians Festival, l’evento internazionale dedicato alla creatività, organizzato e promosso da ADCI - Art Directors Club Italiano e ASSOCOM in partnership con Google, in programma dall’8 al 10 novembre presso BASE Milano. IF! Italians Festival ha voluto porre a studenti e professionisti della comunicazione 10 quesiti per indagare la loro posizione nei confronti della creatività, i fattori che la influenzano e gli scenari futuri legati soprattutto alla tecnologia, in linea con il tema di questa edizione, la Human IntelligenceAdc Group è tra i media partner dell'evento. 

IF! ha potuto contare sul supporto di ADCI e ASSOCOM per il coinvolgimento degli associati e sul mondo accademico che ha coinvolto i propri studenti nella ricerca. A supportare il progetto diverse realtà quali: Accademia di Comunicazione, IED Milano, Poli.Design, Università Cattolica / Master Digital Communication Specialist.

 

Le maggiori evidenze: la creatività allinea diverse generazioni

Interessanti gli spunti emersi dalla survey. L’indagine ha rilevato una sostanziale visione comune tra studenti e professionisti, segno di come la creatività sia una caratteristica interiorizzata in questo settore. La differenza maggiore si evince nella percezione che gli studenti hanno della creatività, più inclini a idealizzarla rispetto ai professionisti che sono invece più abituati a utilizzarla al pari di altri fattori presenti nel lavoro di ogni giorno.

Infatti, se la maggioranza si trova d’accordo sul fatto che la creatività sia qualcosa che si debba stimolare e coltivare (79% professionisti che arriva all’83% per gli over 35 e 77% per gli studenti), diverse sono, invece, le posizioni di chi crede che sia qualcosa di innato che non si può imparare (7% professionisti vs 17% studenti) e chi ritiene che sia il risultato di precise strategie di marketing e comunicazione (13% professionisti vs 3% studenti).

Sempre gli studenti coltivano una visione più idealizzata della creatività, che per il 75% fa rima con originalità, contro il 53% dei professionisti, che scende appena sotto il 50% nel caso degli over 35. Chi lavora in questo campo ritiene che anche la credibilità sia un aspetto da non sottovalutare, selezionata dal 22% dei professionisti, percentuale dimezzata invece per gli studenti. Originalità che torna per gli studenti negli elementi chiave per la misurazione di un’idea creativa (23% contro 14% dei professionisti). Interessante notare che il 27% degli studenti ritiene l’impatto sul business un elemento chiave, nonostante sia molto probabile che non si sia ancora confrontato con questi temi.

Interrogati in merito a quali fattori possano influenzare maggiormente la creatività, la risposta che raccoglie maggiori consensi è quella del target di riferimento, risposta selezionata dal 80% del campione in entrambe le categorie. Il contesto storico è appena meno interessante per gli studenti (69%) rispetto ai professionisti (74%), elemento che subisce una rilevanza quasi totalizzante (90%) per il cluster degli under 35 che lavora già nel campo della comunicazione. Altro dato contrastante riguarda l’influenza dei competitor: gli studenti considerano questa leva piuttosto rilevante (40%) a dispetto dei professionisti la cui percentuale si attesta al 24%.

Sempre nell’ottica di una lettura idealizzata, per il 90% degli studenti la creatività è frutto di una elaborazione di un brainstorming, dato che si scontra con il 64% dei professionisti, che per un terzo la ritiene proattiva, elemento quasi ignorato dai giovani (5%).

 

Creatività e tecnologia: un binomio possibile?

Ma la creatività oggi non può prescindere dall’innovazione tecnologica. In un mondo che evolve l’ecosistema della comunicazione deve essere terreno fertile per innovare e assimilare le nuove tecnologie a beneficio della creatività. È proprio su questo terreno che emergono le maggiori differenze tra il mondo studentesco e quello professionale, a partire dal valore che viene dato all’impatto della tecnologia sulla leva creativa anche se tutti convergono su un pensiero: non c’è creatività senza un pensiero umano, (93% per gli studenti e 95% per i professionisti), la tecnologia è solo un abilitatore.

Quasi uno studente su due (40%) ritiene che si tratti di un elemento che impatta moltissimo, percentuale che quasi si dimezza nei professionisti toccando solo il 25%. Altro elemento discordante sono le tecnologie che potranno avere un impatto sulla creatività: nella top 3 degli studenti ritengono ci sono la realtà virtuale, scelta dall’87% del campione, seguita dall’intelligenza artificiale (64%) e dalla stampa 3D (38%). Al contrario, i professionisti, consacrano la medaglia d’oro all’Intelligenza Artificiale (80%), seguita dalla realtà virtuale (58% che scende al 54% per gli over 35) mentre sul terzo gradino del podio fanno la loro comparsa gli Assistenti vocali (28%). Anche il futuro della creatività presenta scenari diversi. Se entrambe le categorie si aspettano che la tecnologia continuerà a giocare un ruolo fondamentale (77% studenti e 64% professionisti, che scende al 56% per gli over 35), d’altro canto il 33% dei professionisti ritiene che si ritornerà alle basi in cui sarà l’idea a prevalere, contro il 15% degli studenti.

 

Il mondo social

I social mettono tutti d’accordo invece, canali a cui sia studenti che professionisti assegnano un ruolo rilevante producendo idee crowdsourced (35% studenti e 31% professionisti) e rendendo creativi anche i contenuti come stories e selfie (37% studenti e 25% professionisti). Bassa invece la risposta sulle logiche di business, che prevarranno solo per il 13% dei professionisti e per il 5% degli studenti.

“Sono rimasta favorevolmente colpita dai risultati dell’indagine che abbiamo condotto. Se è vero che gli studenti sono più inclini a idealizzarne alcune caratteristiche, come quelle legate all’originalità o alla misurazione, colpisce però come l’impatto del business sia ben tenuto in considerazione anche da chi ancora non lavora su budget e business plan, segno dell’ottima attività di formazione portata avanti dai nostri istituti. Il sentiment rispetto alla tecnologia è sicuramente molto interessante e incontra appieno il nostro programma di quest’anno”, dichiara Alessandra Lanza, Direttore Generale di IF! Italians Festival.

 

Le opportunità per i giovani durante il Festival

IF! Italians Festival, oltre ad ospitare numerosi panel, ha anche l’obiettivo di essere una guida per i più giovani che intendono affacciarsi al mondo della creatività e della comunicazione mettendosi direttamente in gioco.

Due sono gli appuntamenti che coinvolgeranno il pubblico 'young'.

I giovani, già capaci di padroneggiare le tecnologie e i social, potranno cimentarsi nel 7 Day Brief Competition, un contest in cui i partecipanti, creativi under 28, dovranno realizzare in una settimana un video talmente coinvolgente da risultare 'unskippable' per gli utenti. La premiazione avverrà durante la cerimonia degli ADCI Awards di sabato 10 novembre e la coppia vincitrice sarà premiata con dispositivo Google Home.

“La creatività è un elemento chiave della nostra eredità culturale come ha dimostrato la survey” afferma Nicola Lampugnani, Vice Presidente ADCI - Art Directors Club Italiano Comitato organizzatore IF! “Sono molto curioso di vedere i lavori di quest’anno del contest promosso da ADCI e Google, il 7 Day Brief Competition. Il livello qualitativo è molto elevato e le giurie severe. Siamo impazienti di scoprire e dare visibilità al genio delle nuove generazioni, sempre più protagoniste del nostro settore” prosegue Lampugnani.

A questo contest si aggiunge un nuovo format ideato per dare la possibilità ai giovani di incontrare e fare 'quattro chiacchiere' con i C-level di comprovate agenzie (media, pubblicità, PR, eventi). Si chiama The Wise CEO e per partecipare è necessario iscriversi online in uno dei due slot in programma nella mattinata di venerdì 9 novembre: dalle 10:00 alle 11:00 oppure dalle 11:00 alle 12:00.

Sarà un vero e proprio momento di confronto one-to-one dalla durata di 15 minuti, riservato ai possessori del 3Days Pass o 1Day Pass, in cui sarà possibile chiedere consigli di ogni tipo: dalla strada giusta da percorrere agli obiettivi da porsi fino a come è organizzata un’agenzia. 13 i CEO delle principali realtà di settore che hanno confermato la loro presenza e metteranno le loro competenze a disposizione di chi si appresta ad affacciarsi al mondo del lavoro o chi desidera cambiarlo.

“Lo sviluppo e il progresso avvengono solo attraverso il confronto. Siamo entusiasti di questo nuovo appuntamento, che ci permette di creare occasioni di confronto e stimolo per i giovani ma anche per noi. Crediamo che la formazione e il networking siano due dei temi portanti di IF! Italians Festival e, in occasione del suo quinto anniversario, abbiamo voluto rendere la comunicazione ancora più interattiva e a due vie” conclude Emanuele Nenna, Presidente ASSOCOM.

Il programma completo del Festival è disponibile qui

Il programma completo dei workshop e corsi di formazione è disponibile qui:  

 

Per partecipare alla quinta edizione di IF! Italians Festival è possibile acquistare i biglietti in prevendita. Oltre alla consueta formula di abbonamento 3 DAYS PASS (ingresso full all’evento, esclusi master e workshop), sono disponibili ticket giornalieri singoli per le giornate del 9 e 10 novembre. Il 3 DAYS PASS, al costo di 65 euro (+ diritti di prevendita), è disponibile sul sito. I biglietti giornalieri, 1 DAY PASS, hanno invece un costo di 40 euro (+ diritti di prevendita). Gli studenti hanno a disposizione un 3 DAYS PASS al costo di 25 euro (+ diritti di prevendita), questa tipologia è disponibile in biglietteria con tesserino universitario o certificato di frequenza.

I biglietti sono acquistabili online e presso la biglietteria di BASE Milano nei giorni dell’evento.