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IF!. True Company. Gusmeo: "Creatività e consulenza strategica al cuore del business, puntando all'efficacia grazie ai dati. Il 2018 si chiuderà a oltre 4 mln (+10%)"
Prosegue l'approccio 'open' di True Company al mercato, caratterizzato dall'apertura al confronto, alle relazioni, alle contaminazioni, a cui si unisce la valorizzazione delle persone, sia quelle in agenzia che quelle esterne, clienti in primis.
Dopo il lancio, a giugno, di True Talks, il nuovo format che vede al centro il dialogo tra talenti provenienti da diversi ambiti per parlare di creatività in senso più ampio (guarda video), a cui è seguita poi la True Academy, l'agenzia di cui è CEO Massimiliano Gusmeo (a sinistra nella foto), ha deciso di partecipare a IF! Italians Festival, dedicato quest'anno alla Human Intelligence, inserendosi con originalità e creatività nel dibattito sul rapporto dati e creatività in comunicazione. L'evento, organizzato il 9 novembre a Base Milano, è stato un dialogo molecolare (e bipolare) tra un direttore creativo (Simone Cristiani, ECD True Company) e Daniel Facen (Chef A’Anteprima), uno chef stellato che ha reso la cucina del suo ristorante un laboratorio di ricerca scientifica, per mettere sul piatto la human intelligence e trovare una ricetta per non farci andare di traverso il dato.
"Il valore della vicinanza ai clienti così come tra le persone in agenzia ci ha portati a scommettere su eventi di relazione, che possono essere occasioni formative e di networking, che riuniscono intorno a un tavolo professionisti di settori diversi, non necessariamente di comunicazione, come chef, artisti, musicisti, per parlare della creatività in senso allargato. In quest'ottica si inserisce la nostra partecipazione a IF! per mettere sul piatto la human intelligence e trovare una ricetta per non farci andare di traverso il dato.
Il tutto ha preso il via da un interrogativo, spiega Gusmeo: "ci siamo chiesti come dati e creatività possano coesistere oggi e quali affinità possano nascere da una conversazione tra chi, come Facen, fa della tecnica il suo focus e chi invece è concentrato per professione sull'idea creativa".
Quale invece l'approccio a dati e creatività da parte di True Company?
"Il nostro core business restano la consulenza nella creatività e il pensiero strategico - spiega Gusmeo - così come la capacità di gestire la comunicazione del brand, ma ogni attività che realizziamo è orientata all'efficacia e ai migliori risultati per il cliente grazie alla partnership con società esterne per l'analisi e la gestione dei dati".
"La creatività fine a se stessa ormai non esiste più. Ogni progetto, oggi, ha un significato se porta un risultato per il cliente e per arrivare a questo obiettivo non necessariamente serve una creatività disruptive, ma la migliore idea per parlare con il target di riferimento - precisa Gusmeo - , ma spesso ci piace dare spazio alla sperimentazione con risultati sempre interessanti".
A proposito di risultati, l'agenzia, anticipa il Ceo, si appresta a chiudere l'anno con un fatturato di oltre 4 mln, in crescita del 10% sull'anno scorso, complice anche l'ingresso, a settembre, nel gruppo, della casa di produzione Twoshot, che ha portato un boost di persone e progetti nuovi.
"Si tratta di una crescita in linea con gli obiettivi e le dimensioni del gruppo - spiega Gusmeo - che ci dà energia per nuovi investimenti nel 2019".
Tra i progetti in cantiere, anche se non a breve termine, l'apertura di una sede all'estero, che verrà concretizzata quando la crescita della sigla in Italia si sarà completamente consolidata.

