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Milano torna a vestirsi di rosa con la Pittarosso Pink Parade. La kermesse per raccogliere fondi destinati a Fondazione Umberto Veronesi si svolgerà domenica 3 ottobre presso il Parco Sempione di Milano
Torna a essere Milano "l'epicentro" della PittaRosso Pink Parade. L'ormai classica kermesse autunnale che PittaRosso, azienda leader nella vendita di calzature e accessori per tutta la famiglia, organizza per raccogliere fondi destinati a Fondazione Umberto Veronesi, domenica 3 ottobre popolerà infatti Parco Sempione, riprendendo la formula classica che ne ha decretato da tempo il successo.
Dopo un 2020 in cui la pandemia ha suggerito l'opportunità di un evento "diffuso" (infatti era possibile partecipare da dove si voleva), l'ottava edizione della PittaRosso Pink Parade (#PPP2021) avrà così una duplice anima: da una parte viene confermato il grande appuntamento digitale diffuso su tutto il territorio nazionale, una formula che è piaciuta; ma dall'altra i riflettori saranno puntati sul Parco Sempione di Milano, dove è prevista la manifestazione principale, l'ormai tradizionale camminata di 5 km, tutti insieme con le inconfondibili magliette rosa e per un'ottima causa, ovviamente a numero chiuso e nel massimo rispetto di tutte le misure per il contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
La partenza è prevista da piazza Cannone e il percorso si snoderà fra il parco Sempione, Arena Civica, e il Castello Sforzesco con arrivo nella splendida cornice dell’Arco della Pace.
Per gestire al meglio l'evento, le partenze saranno però suddivise in tre "wave", tre ondate successive, sarà sufficiente controllare il proprio numero di pettorale per sapere l'ora precisa (wave 1 partenza alle ore 10 per i pettorali da A-1.000 a A-2.999; wave 2 partenza ore 10,30 per i pettorali da B-3.000 a B-5.999; wave 3 partenza ore 11 per i pettorali da C-6.000 a C-9.999).
Come sempre l'obiettivo della PittaRosso Pink Parade (#PPP2021) è quello di sostenere Pink is good, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi per la lotta ai tumori femminili, ossia quelli di seno, utero e ovaio, e quindi finanziare la ricerca scientifica d’eccellenza e sensibilizzare sempre più persone, a testimonianza di come lo sport sia, oggi più che mai, uno degli aspetti fondamentali della prevenzione.
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