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'Paese che vai': micro web tv a confronto
Attesa per il IV^ meeting che si terrà a Milano all'Università IULM giovedì 2 e venerdì 3 dicembre 2010, anche a seguito dei pronunciamenti AgCom sui regolamenti attuativi del Romani. A rischio la metà dei canali. Tra i relatori del meeting Gaffuri (Rainet), Freccero (Rai), Pratellesi (Conde Nast), Fiacco (MTV), Canova (IULM), Calvi (Sipra), Casaleggio.
Attesa per la quarta edizione del meeting delle micro web tv italiane “Paese che vai”, che si terrà a Milano all'Università IULM giovedì 2 e venerdì 3 dicembre 2010. Il programma completo è scaricabile su www.paesechevai.tv. Sul sito è possibile iscriversi: la partecipazione è gratuita previa iscrizione, fino ad esaurimento posti. Sono attesi in assemblea 180 videomaker provenienti da ogni parte d'Italia. Il meeting è ideato e coordinato dall'osservatorio Altratv.tv e dalla Federazione delle micro web tv FEMI. Partner dell'iniziativa sono Nòva24-Sole24Ore, Vodafone Italia, Ipazia Preveggenza Tecnologica, Eutelsat, Università IULM, The Blog TV e Movi&Co.
L'annuale appuntamento che coinvolge i canali accesi dai cittadini videomaker e le piattaforme dal basso quest'anno punta i riflettori sulle normative di regolamentazione attuativa del Decreto Romani in recepimento all'AgCom: «Se passassero i regolamenti attuativi del Decreto Romani stimiamo che la metà dei canali rischierebbe la chiusura», precisa Giampaolo Colletti, Presidente della federazioe delle micro web tv FEMI. L'allarme sarà rilanciato nel corso della due-giorni anche da esperti.
L'AgCom sembra aver determinato il rimborso spese per l'istruttoria che ogni aspirante editore di contenuti audiovisivi dovrebbe sostenere. «Non è ancora chiaro quali siano i destinatari reali di questa autorizzazione, ma sembra prefigurarsi una selezione sulla base di palinsesti "leggeri" o "pesanti" analizzati sulle ore di programmazione», ha affermato l'avv. Guido Scorza. Istituto per le politiche dell'innovazione. Scorza segue l'evolversi della questione per la FEMI e sarà presente nella due giorni.
Piccoli, liberi, indipendenti. E ora anche a rischio. La voglia di videoraccontare ciò che accade sottocasa, di denunciare le illegalità diffuse di creare un filo diretto tra i cittadini e le amministrazioni locali. Sono questi alcuni degli obiettivi del citizen journalism all'italiana. Ad oggi l'osservatorio delle micro web tv Altratv.tv ha geolocalizzato le antenne italiane: nel corso del meeting la presentazione del nuovo monitoraggio, con il lancio della nuova mappa e le anticipazione della ricerca Netizen 2010.
Nel meeting sono previsti incontri sui linguaggi del giornalismo in rete, sui modelli di business e sui temi di regolamentazione. Al primo giorno apertura lavori affidata a Gianni Canova (Università IULM), Carlo Freccero (Rai) e Luigi Perissich (Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici). Segue poi la tavola rotonda sui media indipendenti realizzata in collaborazione con il MEI. A confronto Fabrizio Berrini (Aeranti-Corallo), Giordano Sangiorgi (MEI), Giampaolo Colletti (Federazione micro web tv FEMI), Daniele Priori (Il Secolo d'Italia), Tiziana Cavallo (Ustation), Patrick Domanico (Web Radio Association), Luca Ghiardo (Raduni), Claudio Agostoni (Radio Popolare), Gian Giacomo Parigini (Arci), Daniele Di Gennaro (Minimum Fax), Guido Scorza (Istituto per le politiche dell'Innovazione). Interviene in webcam via Skype da Washington Bernardo Parrella (Global Voices). Nel pomeriggio panel specifici sui media degli stranieri creati in rete e nati dal basso, sulle antenne della solidarietà, sulle web tv e piattaforme di denuncia.
Al secondo giorno apertura lavori affidata a Federico Ferrazza (Wired), Giampaolo Colletti (FEMI-Al.tratv.tv) e a Vodafone ed Eutelsat. A seguire la tavola rotonda sul citizen journalism con Luigi Casillo (Sky), Tommaso Tessarolo (Current), Paolo Iabichino (Ogilvy), Piero Gaffuri (Rainet), Marco Pratellesi (Condé Nast), Axel Fiacco (MTV), Gianroberto Casaleggio (Casaleggio Associati), Maria Cristina Milano (Enel), Pieranna Calvi (Sipra), Roberto Santi (Formez PA), Francesco Bevivino (Streamit).
In mattinata anche l'attesa premiazione dei Teletopi 2010, gli oscar delle micro web tv italiane. Quest'anno gareggiano 94 canali suddivisi in 8 categorie. I riconoscimenti verranno consegnati dal Presidente di giuria Carmen Lasorella. Sul podio anche un laureato autore di una tesi di laurea sul citizen journalism, analizzata e premiata da Ipazia Preveggenza Tecnologica. Nel pomeriggio, chiuderanno i lavori tre workshop specifici dedicati ai canali iscritti.
MF
L'annuale appuntamento che coinvolge i canali accesi dai cittadini videomaker e le piattaforme dal basso quest'anno punta i riflettori sulle normative di regolamentazione attuativa del Decreto Romani in recepimento all'AgCom: «Se passassero i regolamenti attuativi del Decreto Romani stimiamo che la metà dei canali rischierebbe la chiusura», precisa Giampaolo Colletti, Presidente della federazioe delle micro web tv FEMI. L'allarme sarà rilanciato nel corso della due-giorni anche da esperti.
L'AgCom sembra aver determinato il rimborso spese per l'istruttoria che ogni aspirante editore di contenuti audiovisivi dovrebbe sostenere. «Non è ancora chiaro quali siano i destinatari reali di questa autorizzazione, ma sembra prefigurarsi una selezione sulla base di palinsesti "leggeri" o "pesanti" analizzati sulle ore di programmazione», ha affermato l'avv. Guido Scorza. Istituto per le politiche dell'innovazione. Scorza segue l'evolversi della questione per la FEMI e sarà presente nella due giorni.
Piccoli, liberi, indipendenti. E ora anche a rischio. La voglia di videoraccontare ciò che accade sottocasa, di denunciare le illegalità diffuse di creare un filo diretto tra i cittadini e le amministrazioni locali. Sono questi alcuni degli obiettivi del citizen journalism all'italiana. Ad oggi l'osservatorio delle micro web tv Altratv.tv ha geolocalizzato le antenne italiane: nel corso del meeting la presentazione del nuovo monitoraggio, con il lancio della nuova mappa e le anticipazione della ricerca Netizen 2010.
Nel meeting sono previsti incontri sui linguaggi del giornalismo in rete, sui modelli di business e sui temi di regolamentazione. Al primo giorno apertura lavori affidata a Gianni Canova (Università IULM), Carlo Freccero (Rai) e Luigi Perissich (Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici). Segue poi la tavola rotonda sui media indipendenti realizzata in collaborazione con il MEI. A confronto Fabrizio Berrini (Aeranti-Corallo), Giordano Sangiorgi (MEI), Giampaolo Colletti (Federazione micro web tv FEMI), Daniele Priori (Il Secolo d'Italia), Tiziana Cavallo (Ustation), Patrick Domanico (Web Radio Association), Luca Ghiardo (Raduni), Claudio Agostoni (Radio Popolare), Gian Giacomo Parigini (Arci), Daniele Di Gennaro (Minimum Fax), Guido Scorza (Istituto per le politiche dell'Innovazione). Interviene in webcam via Skype da Washington Bernardo Parrella (Global Voices). Nel pomeriggio panel specifici sui media degli stranieri creati in rete e nati dal basso, sulle antenne della solidarietà, sulle web tv e piattaforme di denuncia.
Al secondo giorno apertura lavori affidata a Federico Ferrazza (Wired), Giampaolo Colletti (FEMI-Al.tratv.tv) e a Vodafone ed Eutelsat. A seguire la tavola rotonda sul citizen journalism con Luigi Casillo (Sky), Tommaso Tessarolo (Current), Paolo Iabichino (Ogilvy), Piero Gaffuri (Rainet), Marco Pratellesi (Condé Nast), Axel Fiacco (MTV), Gianroberto Casaleggio (Casaleggio Associati), Maria Cristina Milano (Enel), Pieranna Calvi (Sipra), Roberto Santi (Formez PA), Francesco Bevivino (Streamit).
In mattinata anche l'attesa premiazione dei Teletopi 2010, gli oscar delle micro web tv italiane. Quest'anno gareggiano 94 canali suddivisi in 8 categorie. I riconoscimenti verranno consegnati dal Presidente di giuria Carmen Lasorella. Sul podio anche un laureato autore di una tesi di laurea sul citizen journalism, analizzata e premiata da Ipazia Preveggenza Tecnologica. Nel pomeriggio, chiuderanno i lavori tre workshop specifici dedicati ai canali iscritti.
MF