
Mercato
ecomunicare lancia econtent, l’osservatorio permanente su temi e brand per produrre contenuti “liquidi”
ecomunicare, agenzia di comunicazione milanese ultraventennale guidata da Lucio Chiappa, lancia econtent, l’osservatorio permanente su finanza, lavoro, welfare ed energia.
Lo strumento, che analizza il sentiment di un campione rappresentativo della popolazione italiana, è stato sviluppato insieme all’Istituto di ricerca Nextplora con cui l’agenzia collabora da anni.
“Il dato oggi occupa una posizione sempre più importante all’interno delle strategie di comunicazione non solo nel monitoraggio delle performance, ma anche nella generazione di contenuti capaci di tradurre “dati proprietari e solidi” in insight di comunicazione attuali e ingaggianti” commenta Lucio Chiappa (nella foto), Founder e CEO di ecomunicare.
I dati sono anche un indispensabile serbatoio di conoscenza dei fenomeni sociali così come delle necessità, in primis informative e comunicative, di persone e aziende.
econtent, che nei prossimi giorni presenterà le prime evidenze, è strutturato in tre sezioni:
• Trend: monitoraggio dei temi e della loro evoluzione nel tempo
• Attualità: analisi del sentiment degli italiani e delle italiane su specifici temi trattati dai media
• Brand: possibilità di valutare l’andamento di KPI del marketing relativamente ai principali player di alcuni settori (assicurazioni, assicurazioni sanitarie, lavoro/HR, energia)
“Con questo nuovo progetto a cui tengo particolarmente – che vede la luce grazie a Nextplora, da anni nostro partner – vogliamo essere al fianco dei nostri clienti e di nuovi brand che riconoscono il valore della produzione di contenuti originali di qualità e che lo prevedono in maniera organizzata nella loro strategia di comunicazione - spiega Lucio Chiappa e aggiunge - econtent ben rappresenta anche l’evoluzione che ha vissuto ecomunicare in questi anni riuscendo ad adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti, dovuti in primis alla digitalizzazione. Da classica agenzia di advertising e ufficio stampa, due anime che spesso viaggiavano separate, siamo oggi una fabbrica di contenuti “liquidi” in grado di distribuirli adattandoli ai diversi canali. In questo senso noto che stanno cambiando velocemente sia i profili professionali coinvolti lato clienti sia le competenze interne dell’agenzia che vede una costante sinergia tra reparti (e generazioni!) ed il superamento delle classiche figure come account, copy, art PR, ecc.”.