Mercato

Nuova collaborazione tra il CNCC ed EY per l’analisi degli andamenti dell’industria dei centri commerciali che nel primo semestre 2023 registrano una crescita del fatturato del 7% sul 2022

Dai dati dell’Osservatorio promosso dalle due realtà emerge che la crescita ha superato anche i livelli pre-Covid (+1,7%). Ingressi in costante miglioramento e conferma dell’ottima performance della ristorazione.

Il CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, Associazione  che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders dell’Industria dei Centri  Commerciali, è lieto di annunciare l’avvio di una nuova collaborazione con EY, network  mondiale di servizi professionali di consulenza, revisione contabile, assistenza fiscale e legale,  strategia e transaction. La collaborazione è finalizzata ad ottimizzare l’analisi dei dati raccolti  dall’Osservatorio CNCC attraverso il contributo e le competenze di una prestigiosa società di  consulenza. CNCC ed EY analizzeranno mensilmente i trend del settore basandosi sui dati di  un panel rappresentativo, costante e omogeneo dei Centri Commerciali in Italia, offerto  dall’Osservatorio CNCC, a cui partecipano 300 strutture, pari a circa 10 mila punti di vendita. 

Roberto Zoia (nella foto), Presidente del CNNC, dichiara: “La collaborazione con EY, di cui siamo  particolarmente orgogliosi, è per noi molto importante in quanto ci aiuta ad avere un approccio di  sempre maggiore trasparenza nei confronti di tutti i nostri stakeholder, caratteristica che rappresenta  un caposaldo dell’Associazione. Infatti, poter essere affiancati nell’analisi dei dati dell’Osservatorio da una società esterna, il cui standing è noto e riconosciuto, ci permette di migliorare ulteriormente  la conoscenza dei trend dei centri commerciali e, di conseguenza, mettere a punto strategie e attività  efficaci per lo sviluppo e la crescita del valore dell’Industria che rappresentiamo”. 

Commenta Marco Daviddi, Strategy & Transactions Managing Partner di EY in Italia: “Siamo  particolarmente lieti di collaborare con il CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali nell’analisi e valutazione dei dati esclusivi dell’Osservatorio, riguardanti le performance di panel  significativi di centri commerciali in Italia. Negli ultimi anni il settore è stato oggetto di rilevanti  trasformazioni e impatti, accentuati dai lockdown imposti per contenere la pandemia. Ma i dati  dimostrano che il modello centro commerciale, seppure evoluto in reazione ai cambiamenti di  domanda, rimane attrattivo per i consumatori, esprimendo, in generale, buoni fondamentali. Riteniamo, per questo, che il settore possa tornare ad attirare l'interesse degli investitori  istituzionali. EY ha fortemente investito per dotarsi di risorse altamente qualificate e specializzate  nel Retail Real Estate e nell'analisi degli Small & Big Data inerenti questa tipologia di asset, per  permettere ai propri clienti di cogliere le opportunità che lo stesso offrirà a partire dai prossimi mesi”. 

In sintesi, i dati raccolti nel primo semestre 2023 mostrano un trend positivo per i Centri  Commerciali sia in termini di vendite che di ingressi. Entrando più nel dettaglio, l’analisi dei  fatturati evidenzia nei primi 6 mesi del 2023 un fatturato in crescita del +7% rispetto all’anno  precedente, confermando i trend di fine 2022

I fatturati del primo semestre dei Centri Commerciali sono, comunque, leggermente superiori anche a quelli del 2019, anno pre-pandemia, segnando un aumento pari al 1,7%: questo risultato evidenzia  una solida ripresa per tutto il comparto, concentrata in particolare nel primo trimestre dell’anno, alla  luce del fatto che il primo trimestre del 2022 risultava ancora fortemente influenzato dall’impatto della  variante Omicron del coronavirus.  

Parallelamente alla dinamicità del trend dei fatturati, anche gli ingressi di visitatori mostrano un  costante miglioramento: i primi 6 mesi del 2023 si chiudono, infatti, con una crescita  significativa rispetto al 2022 (+10,6%), sebbene permanga ancora un gap con il 2019 pre pandemia del -9,4%. È credibile prevedere, anche per gli ingressi, un ritorno ai livelli pre-Covid per  il primo semestre del 2024.  

Il quadro che emerge dall’analisi dai risultati dell’Osservatorio CNCC conferma l’apprezzamento da  parte della clientela del “format centro commerciale”; a fronte di un’affluenza non ancora ai livelli pre Covid, ma con trend di crescita sempre più consistenti, si evidenzia infatti un importante incremento  dello scontrino medio o del numero di transazioni per visita, un cambiamento nelle abitudini di spesa  che era già stato intercettato lo scorso anno.  

Addentrandoci nei numeri, dal raffronto del fatturato del primo semestre 2023 con lo stesso periodo  del 2022 si confermano gli ottimi risultati già evidenziati alla fine dello scorso anno per la quasi totalità  delle categorie merceologiche, che riportano tutte un andamento in crescita, ad esclusione  dell’elettronica di consumo che presenta una flessione del -5,3%. Il comparto dell’elettronica viene,  infatti, da anni di ottime performances favorite dai contributi pubblici mirati al digitale nel 2019 e  dall’impulso in fase di pandemia verso gli acquisti a distanza; si evidenzia, inoltre, che le aziende di  questo settore si stanno orientando sempre più sulla multicanalità, coordinando congiuntamente le  vendite e il servizio tra canale online e canale fisico. La migliore performance è data certamente  dall’accelerazione della ristorazione (+25,1%), seguita da cura persona e salute (+13,2%), cultura tempo libero e regali (+10,5%), abbigliamento (+7,1%), attività di servizi (+8,2%) e beni per la casa  (+1,3%).  

Se si confrontano, invece, i fatturati del primo semestre 2023 e del 2019, le categorie merceologiche  con andamento positivo sono beni per la casa (+2,2%) e cultura tempo libero e regali (+12%), così  come anche cura della persona, salute (+6,4%), oltre alla ristorazione che registra il miglior trend  con una crescita del 9,1%. In calo, oltre alla citata elettronica di consumo, anche l’abbigliamento (-0,8%) e le attività di servizi (-5,9%). Un altro aspetto interessante riguarda le vendite rapportate  alle classi dimensionali dei negozi, da cui si evince che le grandi superfici e i negozi di piccole  dimensioni hanno ormai sostanzialmente recuperato i livelli pre-Covid, mentre i negozi di medie dimensioni registrano delle crescite superiori.

Certamente i valori di fatturato del primo semestre 2023 sono stati positivamente influenzati  dall’inflazione, anche se i dati raccolti dall’Osservatorio CNCC-EY sono stati meno colpiti  dall’aumento dei prezzi rispetto ai tassi di inflazione complessivi medi registrati a livello nazionale.  Infatti, la maggiore spinta inflattiva è stata registrata per classi di beni non trattati dai punti di  vendita facenti parte del panel, i cosiddetti “despecializzati” (in primis supermercati e ipermercati), o in generale beni non commercializzati nei Centri Commerciali (ad es. energia e  carburanti, spese per trasporto, ecc.). Inoltre, tra le classi merceologiche oggetto della rilevazione,  alcune tipologie specifiche che caratterizzano le gallerie dei Centri Commerciali, quali l’abbigliamento e l’elettronica, hanno registrato nell’ultimo anno crescite molto limitate dei prezzi  seppur nello scenario generale di crescita dell’inflazione.