Mercato

Dalla fusione tra Publicis Worldwide e Leo Burnett nasce la nuova agenzia Leo

La nuova sigla di Publicis Groupe sarà guidata da Marco Venturelli e Agathe Bousquet come co-President e da Gareth Goodall come Chief Strategy Officer e riunirà gli 8.000 talenti di Leo Burnett e i 7.000 di Publicis Worldwide in 90 mercati.

Publicis Groupe ha annunciato la fusione di due delle sue maggiori agenzie creative, Publicis Worldwide e Leo Burnett, che danno vita alla nuova agenzia chiamata Leo, in cui confluiranno gli 8.000 talenti di Leo Burnett e i 7.000 di Publicis Worldwide in 90 mercati.

Leo sarà guidata dai team che hanno reso Publicis Conseil Agenzia dell’Anno a Cannes nel 2024: Agathe Bousquet e Marco Venturelli come co-presidenti, e Gareth Goodall come Chief Strategy Officer. La sigla, si legge nella nota internazionale "è progettata per stimolare la creatività esponenziale nell’era dell’intelligenza artificiale per i più grandi marchi globali".  (Nella foto, da sinistra, Publicis Groupe global CSO Carla Serrano, Leo leadership Marco Venturelli, Agathe Bousquet e Gareth Goodall).

Andrew Bruce, Ceo di Publicis Groupe Canada, assumerà anche il ruolo di Chairman Leo North America.

Qui il video di lancio con il discorso di Arthur Sadoun, Ceo di Publicis Groupe.

In un momento in cui i marchi e le sfide globali richiedono una creatività fuori misura per essere promossi su larga scala, trasformazione, contenuti personalizzati ed esperienze di marca connesse, Leo è progettata per offrire soluzioni per il mondo di oggi, unendo Leo Burnett, il marchio di Humankind, e Publicis Worldwide, la rete che rappresenta la trasformazione, guidando il cambiamento e il modello 'Power of One'.

Carla Serrano, Global CSO Publicis Groupe, ha dichiarato: “Attraverso Leo stiamo raddoppiando la nostra strategia di forti marchi creativi, collegati al nostro ecosistema di dati, media e tecnologia. Con Publicis come marchio globale di riferimento per tutto il gruppo, stiamo ora accelerando sul Power of One, trasformando due reti in un’unica costellazione”.

“In Publicis abbiamo dimostrato più e più volte la potenza del Power of One. Lo spirito globale di Leo vivrà e respirerà a livello locale, con eccezionali talenti creativi e strategici potenziati da dati e tecnologie attraverso il nostro modello nazionale, per creare modelli veramente su misura per i clienti" ha aggiunto Agathe Bousquet, co-presidente di Leo e presidente di Publicis France.

Marco Venturelli, co-presidente e chief creative officer di Leo ha commentato: “Non abbiamo mai avuto tanti strumenti per comprendere meglio le persone e connettersi con loro. Tuttavia la creatività esiste ancora, e  sarà sempre un processo umano caotico. Leo sarà una vera comunità globale creativa e strategica di talenti, collegati insieme per un modo più umano di creare su larga scala”.

Arthur Sadoun, CEO di Publicis Groupe, ha commentato: “Ho avuto il privilegio di guidare sia Publicis Worldwide che Leo Burnett. Da allora, altri nomi iconici sono scomparsi, ma non ho mai creduto che l’efficienza creativa dovesse significare meno marchi e meno operazioni. Si tratta di grandi idee provenienti da menti creative alimentate da una forte cultura dell'agenzia, per avere un impatto sulle attività e il business dei clienti. Nel mondo di oggi si tratta anche di maggiore collaborazione e di maggiore accesso alle capacità. Questo è esattamente ciò che rappresenta Leo. Unificando lo spirito e il talento di questi creativi globali, Leo sarà più grande, più forte e presente in più mercati che mai”.

Leo entra nel roster creativo di Publicis Groupe insieme a Saatchi & Saatchi, LePub e BBH, a boutique creative come Fallon e The Community e a Le Truc, lcollettivo creativo che opera a livello di holding.