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De Agostini Periodici lancia Autocar, al via campagna da 2,5 mio

Diretto da Luca Grandori, il periodico sarà in edicola dal 4 novembre con un primo numero da 400 pagine, di cui 100 di pubblicità (raccolta affidata ad Hachette-Rusconi). La tiratura è di 300 mila copie. Catullo e Sylwan firma la campagna di lancio.

Per tutti coloro che nelle macchine cercano emozioni, sensazioni vive, immagine e, in sintesi, il piacere, nasce Autocar, il primo mensile di stili di vita dedicato all'automobile edito da De Agostini Periodici.

L'edizione italiana di Autocar non si occuperà solo di macchine, ma di tutto ciò che con le macchine si può fare per viverle al meglio, siano esse sportive, fuoristrada, suv da week end, monovolume per le vacanze o modelli di tendenza. Autocar parlerà ai lettori con competenza, essendo la più antica testata di automobili al mondo (111 anni) ed anche la più diffusa nel mondo, con 16 edizioni in ogni continente.

De Agostini Periodici ha siglato un accordo col gruppo editoriale Haymarket, primo editore privato britannico, che, oltre ad Autocar, pubblica altre nove testate di motori, di cui l'edizione italiana ha i diritti in esclusiva. All'autorevolezza della testata, si aggiungerà un fatto molto innovativo: a scrivere su Autocar saranno soprattutto i lettori stessi, cioè persone che nella vita hanno ritagliato un grande spazio a questa loro passione e non si limitano a sognare le auto, ma le comprano, le guidano, le criticano e, soprattutto le amano. Autocar li definisce Opinion Drivers. Imprenditori come Carlo C. Bonomi e Antonio Tognana, industriali della moda come Andrea Burani e Giorgio Schoen, numeri uno dello sport come Max Mosley completano con le loro impressioni i test e le notizie di Autocar. A loro si aggiungeranno via via lettori meno noti, ma altrettanto avvezzi a un rapporto emozionale con le macchine.

Molti Opinion Drivers hanno poi interessi e passioni che apparentemente hanno poco a che fare con l'automobile: la gastronomia , gli orologi, i viaggi, per citarne i più diffusi. Ad alcuni di loro, Autocar ha chiesto di parlare dei propri hobbies, che sono quelli tipici maschili, e che i lettori gradiranno in quanto scritto da persone accomunate dalla stessa passione. Così, ad esempio, Jarno Trulli proporrà le sue ricette, Piero Ferrari si occuperà di orologi da collezione, Ivan Capelli di viaggi e ristoranti, Luigi Macaluso di arte contemporanea. Infine, il linguaggio di Autocar: è molto semplice e discorsivo, ma anche scanzonato, a volte irriverente. 

Diretto da Luca Grandori, Autocar sarà in edicola dal 4 novembre con il primo numero di 400 pagine, di cui 100 di pubblicità, al prezzo di lancio di 1,90 euro e una tiratura di 300.000 copie. La concessionaria di pubblicità è Hachette-Rusconi Pubblicità e la campagna di lancio, curata dalla agenzia Catullo e Sylwan, prevede spot tv (Mediaset, Rai, La7, Sky), radio (Deejay, RTL, RMC, Capital, Radio24, Radio 2), stampa (quotidiani e periodici), locandine e fustellati edicola, spazi attenzionali negli aeroporti e autogrill, per un investimento complessivo di 2.500.000 euro.

La nuova rivista sarà presentata ufficialmente lunedì 6 novembre con un evento a cui parteciperanno l'ad Deap Federico Curti e l'ad Hachette-Rusconi Pubblicità Piero Mezzanzanica.