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Accordo tra il Comune e la Rai per il Festival, che resta a Sanremo

L'amministrazione di Sanremo mantiene la proprietà del marchio 'il Festival della canzone italiana' e Viale Mazzini si conferma titolare del format. E' il risultato di una lunga trattativa, avviata dopo l'adesione della tv pubblica, come unico broadcaster, al bando del Comune della città dei fiori per l'organizzazione dell'evento nel triennio 2026-2028 con possibilità di proroga.

Dopo nove mesi di trattative è stato raggiunto l'accordo tra la Rai e il Comune per l'organizzazione e la trasmissione del  Festival della canzone italiana, che resta a Sanremo. Lo fa sapere Viale Mazzini in una nota, in cui si legge anche che: "La procedura amministrativa proseguirà nei prossimi giorni con i rispettivi passaggi istituzionali, tra cui anche il passaggio in Cda Rai, necessari per chiudere l'iter". 

Dopo il via libera in Consiglio di Amministrazione, nella prossima riunione del 18 settembre, l'accordo passerà al vaglio della Giunta di Sanremo per l'ok definitivo.

Le trattative erano state avviate dopo che la Rai aveva aderito,  come unico broadcaster, al bando indetto dal Comune di Sanremo per l'organizzazione del Festival nel triennio 2026-2028 (con possibilità di proroga), in seguito alla sentenza del Tar della Liguria del dicembre 2024 che aveva dichiarato illegittimo l'affidamento diretto della kermesse, invitando a indire una manifestazione di interesse, confermata poi a maggio dal Consiglio di Stato.

Tra i punti salienti del bando, l'obbligo di riconoscere all'amministrazione un corrispettivo di almeno 6,5  milioni, oltre a una percentuale non inferiore all'1% su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari. Tra le  clausole, anche la facoltà per il Comune, "senza costi, risarcimenti o indennità a carico dello stesso", di interrompere il rapporto con il partner "nel caso in cui una o più edizioni ottengano risultati d'ascolto inferiori di 15 punti rispetto alla percentuale media degli ascolti delle precedenti cinque edizioni del Festival".   

Tra le questioni più critiche,  lo sfruttamento del marchio Festival della Canzone Italiana, che resta all'Amministrazione di Sanremo, e del format tv ideato dalla Rai, che si conferma titolare.

La prossima edizione dell'evento si svolgerà dal 24 al 28 febbraio.