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Il gruppo editoriale Cairo Editore chiude cinque testate: Airone, Antiquariato, Bell'Europa, For Man e In Viaggio. "Persi 15 milioni negli ultimi dieci anni"

Il Gruppo guidato da Urbano Cairo (nella foto), per la prima volta ha richiesto un piano di ristrutturazione in presenza di crisi, con cassa integrazione finalizzata a piani di prepensionamento. La company intende ricollocare tutti gli esuberi.

«Cairo Editore ha convocato le rappresentanze sindacali per comunicare la decisione di sospendere a partire dal numero di marzo cinque testate storiche: Airone, Antiquariato, Bell'Europa, For Men e In Viaggio. Giornali che in questi anni hanno contribuito al successo dell'editore Urbano Cairo (nella foto), molti dei quali hanno superato il ragguardevole traguardo dei 500 numeri».

Lo comunica in una nota il Cdr del Gruppo editoriale , secondo il quale «contestualmente, per la prima volta nella storia della Cairo Editore, viene richiesto un piano di ristrutturazione in presenza di crisi, con cassa integrazione finalizzata a piani di prepensionamento».

Il Comitato di redazione si dice «sconcertato da questa decisione, resa nota peraltro con un anticipo molto stretto al Cdr e ai lettori stessi, e non comprende come mai non sia stato possibile trovare soluzioni che prevedessero un rilancio di queste testate, magari facendo ricorso all'online. L'azienda ha espresso la sua volontà di ricollocare tutti gli esuberi, decisione che accogliamo ovviamente con favore. Il Cdr – concludono i rappresentanti sindacali – si augura che vengano salvaguardate e valorizzate al meglio le competenze delle singole professionalità e che, anche su questo punto, venga aperto un ampio confronto».

Cairo Editore ha risposto in questi termini: "La situazione di mercato dei periodici ed in particolare dei mensili è nota. Il calo delle vendite, la forte contrazione del mercato pubblicitario del settore e l’incremento dei costi hanno inciso sul risultato delle cinque testate che hanno perduto oltre 15 milioni negli ultimi dieci anni e non hanno avuto complessivamente margini positivi dal 2009. Gli interventi fatti per svilupparle e per ridurre i costi non sono stati sufficienti. Cairo Editore finora non ha mai, unica azienda del settore, fatto ricorso a interventi di riduzione del perimetro delle testate. Purtroppo la situazione non è più sostenibile e a malincuore siamo stati costretti a sospendere le pubblicazioni dei cinque mensili, per focalizzare l’attività sulle altre testate aziendali. Confidiamo che, con il contributo di tutti, questo momento potrà essere superato, con l’auspicio di ricollocare tutto il personale interessato utilizzando i prepensionamenti".