Media
Mediaset: 23, 11 e 8, le share della riscossa
Dopo un primo semestre
chiuso in pareggio, con difficoltà, a causa di 'eventi avversi' come le elezioni
politiche e i mondiali di Calcio, Mediaset punta tutto sulla
seconda parte dell'anno, con un palinsesto forte, in grado di 'recuperare' e
permettere all'azienda di chiudere l'anno con un più 2-3%, come
promesso dall'a.d. Mediaset e Publitalia Giuliano Adreani (vedi notizia
correlata).
La presentazione della 'riscossa' è avvenuta ieri, negli studi di Cologno, da parte di coloro che Sandro Piccinini, conduttore della serata, ha definito il top five dell'azienda, rimasto immutato dall'anno scorso. "A conferma del fatto che - dice Piccinini - se è vero il detto 'squadra che vince non si cambia', le cose non vanno così male". Trattasi di Marco Paolini, direttore marketing di Rti, Alessandro Salem, direttore generale contenuti Rti, e dei direttori di rete Giovanni Modina (Canale5), Luca Tiraboschi (Italia1) e Giancarlo Scheri (Rete4) tutti coadiuvati, naturalmente, dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi (nella foto) e dal presidente Fedele Confalonieri.
La serata si è aperta con le considerazioni generali di Berlusconi. Uno: in televisione è cambiato tutto. Parlare di duopolio è ormai obsoleto, basti considerare il nuovo scenario competitivo, che vede la presenza di tv satellitari, digitale terrestre, IpTv, Dvb-h, Adsl, Umts e tv via cavo. Due: per Mediaset la sfida è ancora più difficile, perchè le nuove piattaforme pescano proprio in quella fascia di età, 14-64, che rappresenta il target dell'azienda. Tre: Mediaset non rimarrà a guardare, anzi, cavalcherà la rivoluzione, 'assicurando' la propria presenza su tutti, o quasi, i mezzi. A conferma di ciò, alcuni dati. In due anni il Biscione ha investito 1,6 miliardi di euro per il digitale terrestre, dove l'azienda è attualmente presente con il simulcast delle tre reti, Boeing, e l'offerta premium. Mediaset Premium ha venduto 2 milioni di tessere e 2,5 milioni di ricariche, coprendo già i costi dell'investimento. Nel digitale, assicura Piersilvio, sia l'offerta free che quella a pagamento verranno sviluppate. Nel primo caso entro l'estate verrà lanciato un nuovo canale, realizzato in collaborazione con una major internazionale. Nel secondo, si tratterà del miglioramento del servizio per gli utenti, soprattutto per quanto riguarda metodi di pagamento alternativi alla scheda prepagata.
Sempre in tema di rivoluzioni, Berlusconi ha infine ricordato che l'emancipazione di Mediaset dal 'televisore' è avvenuta di recente con le trasmissioni Dvb-h, realizzate atraverso contratti di fornitura rete o contenuti con i principali operatori, mentre è in corso, in questi mesi, l'elaborazione di nuove formule di offerta per il digitale terrestre, internet e l'IpTv.
Paolini ha sostanzialmente dedicato il proprio intervento all'esposizione delle ragioni della discussa richiesta, da parte di Mediaset, della pubblicazione dei dati Auditel sul target 14-64 anni. "Richiesta che erroneamente – ha affermato il direttore marketing di Rti – è stata da molti interpretata come un espediente per sorvolare sui dati, non entusiasmanti, sul totale individui, e poter diffondere comunicati stampa con numeri positivi". La verità, rivelata da Paolini, è che 'veramente' i 14-64enni sono coloro a cui punta il Biscione, e via con una serie di dati e tabelle. Basti sapere che l'individuo compreso in questa fascia di età consuma il doppio rispetto a un over 65, e non a caso, in primavera le prime serate vinte da Mediaset nel target 4-64 sono 109 contro le 31 Rai, mentre tra gli over 64 il rapporto è 1 a 139.
Rimanendo in tema di ascolti, Modina, avvicinato da ADVexpress a margine della presentazione ha spiegato che "Gli obiettivi delle reti nel complesso sono il 42% di share in prime time, e il 41% nel day time. Nello specifico Canale5 punta al 23% in prima serata, Italia1 all'11% e Rete4 all'8%, poco meno, per tutte e tre, nel day time.
Venendo ai palinsesti, Berlusconi ha annunciato un rinnovamento all'insegna della continuità. Informazione, intrattenimento e fiction made in Mediaset le colonne portanti della prossima stagione, con un investimento per le produzioni proprie di circa 800 mila euro , esclusi i 'diritti'.
Canale5: intrattenimento
forza quattro
L'ammiraglia del Biscione in autunno, come affermato dal direttore Modina (nella foto), rafforzerà la propria posizione di canale dei 'volti', dell'innovazione e dell'intrattenimento per le giovani famiglie. In perfetta linea con le direttive esposte dai dirigenti, la sequenza delle prime serate nella prossima stagione recita: intrattenimento (lunedì), fiction (martedì), intrattenimento (mercoledì), fiction o film (giovedì), fiction (venerdì), intrattenimento (sabato), intrattenimento (domenica).
La fiction, nello specifico, sarà naturalmente di qualità e a target 'Mediaset', come nella stagione passata, quando il genere ha registrato 21,9% di share su Canale5 e il 24,3% su RaiUno sul totale individui, ma il 24,5% su Mediset e il 20,2% su Rai sul pubblico tra i 14 e i 64. Tra i nuovi titoli, colpisce il drammatico Nassiriya.
Per quanto riguarda l'intrattenimento, Amadeus sarà protagonista di un nuovo quiz preserale, mentre Bonolis e Laurenti, che vedranno raddoppiato l'impegno in seconda serata con Il senso della vita, stanno lavorando a un nuovo game show da prima serata. "Sarà una trasmissione leggera – ha spiegato Modina – che, accanto alla dinamica del gioco a premi, sostanzialmente di 'fortuna', lascerà ampio spazio alla verve dei presentatori".
Sotto il genere reality partirà Amici, da metà ottobre. Grande Fratello e Talpa ripartiranno a gennaio, mentre Campioni è terminato con la passata edizione.
Più di tutte le altre reti, ha concluso Salem, Canale5 pagherà il calo del rendimento del cinema in tv. Ex pietra miliare dei palinsesti, la settima arte vedrà di molto ridimensionato il proprio spazio, considerando che, se nel biennio 2002/03 la share media dei film in tv era del 24%, tra il 2005 e il 2006 siamo al 18,4%. L'ammiraglia dunque si sgancerà sempre più dal cinema, sopratutto internazionale, ormai disponibile su uno svariato numero di 'piattaforme', per concentrare gli investimenti su produzioni pensate esclusivamente per il pubblico televisivo, secondo lo slogan 'Solo su Mediaset'.
Italia1: Piccinini dichiara il 14%
Quella di Tiraboschi (nella foto) sarà la rete più giovane, di tendenza, con una grande novità: tutto lo sport in esclusiva Mediaset. Motomondiale e, soprattutto, calcio , qualunque sarà l'esito di 'Piedi puliti'. "Con gli ascolti fatti registrare dai Mondiali – ha affermato Silvio – abbiamo costatato, ahimè, che l'interesse degli italiani per il calcio non è calato. Dunque Mediaset continuerà a credere in questo prodotto, e nessuna eventualità modificherà i palinsesti".
"Per quanto riguarda il pagamento dei diritti per la Serie A – ha aggiunto Berlusconi– la nostra intenzione è semplicemente tutelare i nostri interessi, e dunque ci riserviamo di rivedere le cifre dell'investimento in base ai risultati delle inchieste in corso. Per qualsiasi dichiarazione in merito, ad ogni modo, aspettiamo la sentenza definitiva".
"Nel caso specifico della Juventus – ha concluso Berlusconi– dovunque finirà, noi la manderemo in onda. Nemmeno il contratto è messo in discussione, poiché siamo sicuri che, in ogni caso, gli ascolti delle partite dei bianconeri saranno più che soddisfacenti".
Le trasmissioni calcistiche del canale saranno Studio Sport,
Fuori Giri, Domenica Stadio, Guida al Campionato e le 'nuove'
Controcampo-Diritto di replica, la sera, con un conduttore
ancora da definire, e Controcampo-Ultimo Minuto, la trasmissione
pomeridiana, condotta da Sandro Piccinini
(nella foto), che
accoglierà il 'bollente' testimone di SerieA
(programma 'cancellato'), con tanto di diritti sulle
partite del massimo campionato. Bollente perchè 'diritti', visto i soldoni spesi, devono far
rima con ascolti. A Piccinini, dunque, l'ardua impresa, e lui, avvicinato da ADVexpress,
mette le mani avanti. "E' risaputo – ha affermato il conduttore
– che la stessa trasmissione, passando da Canale5 ad una rete 'minore',
perde 6-7 punti di share. Per quanto riguarda 'Ultimo Minuto', direi
che il 14-15% sarebbe già un buon risultato".
In genere Italia1 punterà sulla fascia più giovane del macrotarget 4-64, come del resto, già accade da diverse stagioni. "Attualmente Italia1 – ha affermato Tiraboschi – è la prima rete nazionale per la fascia di spettatori tra i 4 e i 20 anni, e la terza rete sul totale individui".
Sotto la voce 'sperimentazione', infine, compaiono le nuove trasmissioni Altrove, una docusoap ambientata nelle carceri italiane condotta da Maurizio Costanzo, Saturday Night, la versione italiana di un programma cult americano, La strana coppia, nuova sitcom firmata Luca e Paolo, oltre a un nuovo appuntamento di approfondimento giornalistico di taglio giovane, sulla scia, per intenderci, di Lucignolo. Per i giovanissimi, le sorprese in arrivo sono due 'teen soap' e due nuovi cartoni manga.
Rete4: cinema in tv,
controtendenza
Canale calssico, di approfondimento e di intrattenimento popolare. 'Orgoglioso' si è definito il direttore Scheri (nella foto), soprattutto dell'offerta cinematografica della rete. Più di 1000 film all'anno, dai classici alle prime tv. La scelta, secondo il direttore, rappresenta oggi una vera e propria sfida, per una rete generalista in chiaro.
Per quanto riguarda le serie, la terza rete del Biscione si specializzerà nel 'giallo', tendenza già in atto da qualche stagione, con un buon riscontro di pubblico. Nell'informazione la novità sarà un inedito talk show di approfondimento in prima serata con Irene Pivetti. Terzo caposaldo del palinsesto, come da tradizione, sarà la divulgazione scientifica, con ben 500 ore all'anno dedicate a scienza, storia e medicina.