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Telecom Italia: al via lo scorporo di Tim e rete fissa

Oggi il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha approvato la riorganizzazione del Gruppo, ed ha siglato un accordo per offrire i film della Fox su 'Alice Home TV', il servizio IPTV di Telecom Italia. La semestrale segna un utile netto a 1.496 mln di euro (-15,7 ).

Dopo le prime indiscrezioni trapelate i giorni scorsi, ora è ufficiale. Oggi il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha esaminato e approvato un percorso di riorganizzazione del Gruppo che prevede la separazione da Telecom Italia S.p.A. del business di comunicazione mobile nazionale, e il suo conferimento in una società controllata; e la separazione da Telecom Italia S.p.A. della rete d'accesso locale wired , che conferirà anch'essa in una società controllata, anche di nuova costituzione, con mandato al Presidente di individuare le eventuali ulteriori attività idonee a integrare il suddetto complesso aziendale. Un'operazione strategica, già preannunciata da giorni, che risponde all'esigenza di ridurre l'indebitamento di Telecom Italia, che nel primo semestre del 2006 è stato di 41.315 milioni di euro.

"Il conferimento di Tim e dell'ultimo miglio a due nuove società separate serve ad essere più flessibili. Per ora creiamo una newco per il mobile e un 'altra per il local loop. Saranno società controllate al 100%da Telecom", ha precisato ieri il presidente di Telecom Italia a chi chiedeva se Tim sarebbe stata venduta. "

Telecom Italia ha inoltre siglato un accordo con la 20th Century Fox di Rupert Murdoch per offrire i film della Fox su 'Alice Home TV', il servizio IPTV di Telecom Italia. A partire da questo mese tutti i clienti di Alice Home TV potranno vedere in modalità on-demand alcuni tra i titoli più recenti oltre ai classici della library della 20th Century Fox. La library di Telecom Italia si rinnova costantemente e, ad oggi, dispone di oltre 400 titoli 'on demand'. Il servizio IPTV di Telecom Italia è attualmente disponibile in 70 città italiane (tra cui Alessandria, Bari, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Reggio Emilia, Roma, Sondrio, Torino, Trieste, Venezia e Verona) che diventeranno 250 alla fine del 2006.

Telecom si posiziona, quindi, sempre più come media company, con il core business nella fornitura di contenuti su piattaforme multimediali.

Il risultato netto consolidato nei primi sei mesi del 2006 è pari a 1.496 milioni di euro (1.473 milioni di euro prima della quota di spettanza dei terzi) e registra una variazione del -15,7% rispetto ai primi sei mesi del 2005 (1.775 milioni di euro). Tale variazione è influenzata, oltre che dal minor EBIT, dal peggioramento del saldo della gestione finanziaria. (il 1° semestre 2005 beneficiava della proventizzazione di fondi per 343 milioni di euro iscritti a fronte di fideiussioni rilasciate a Banche che avevano finanziato la partecipata Avea), dai minori utili derivanti dalle attività cessate/destinate ad essere cedute (il primo semestre 2005 comprendeva plusvalenze nette su attività cessate per complessivi 395 milioni di euro principalmente legate alla cessione di TIM Hellas - contro i 31 milioni di euro del 1° semestre 2006 derivanti dalla vendita di Digitel Venezuela), in parte compensati dai minori utili di pertinenza degli Azionisti Terzi (+427 milioni di euro) da porre principalmente in relazione all'integrazione Telecom Italia/TIM.

I ricavi del primo semestre 2006 ammontano a 15.335 milioni di euro con un incremento del 5,6% rispetto al primo semestre 2005 (14.528 milioni di euro). Escludendo l'effetto positivo della variazione dei cambi e della variazione del perimetro di consolidamento, la crescita organica risulta pari al 2,6% (+395 milioni di euro). L'Ebitda è pari a 6.518 milioni di euro e registra un incremento dello 0,5% rispetto al primo semestre 2005. Escludendo l'effetto del cambio, del perimetro di consolidamento e di altre variazioni non organiche, la crescita organica risulta pari allo 0,3% (+18 milioni di euro). Sempre a livello organico, l'incidenza sui ricavi è pari al 43,2% (44,2% nel primo semestre 2005).

Gli investimenti industriali del primo semestre sono stati pari a 2.216 milioni di euro, in crescita di 48 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2006 è pari a 41.315 milioni di euro. Escludendo l'effetto del pagamento dei dividendi (circa 3 miliardi di euro), l'indebitamento del Gruppo si è ridotto di oltre 700 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2006, grazie alla generazione di cassa netta.

Il personale del Gruppo al 30 giugno 2006 è pari a 84.695 unità. Rispetto al 31 dicembre 2005 il personale si riduce di 789 unità (85.484 unità).

Telecom Italia ha firmato il 14 luglio 2006 il contratto per la vendita a Turk Telekom della partecipazione del 40,56% del capitale di Avea, terzo operatore mobile in Turchia, detenuta dalla controllata TIM International, per un prezzo complessivo di 500 milioni di USD. Con l'acquisizione, Turk Telekom, che già deteneva il 40,56% del capitale di Avea, ha incrementato la propria partecipazione all'81,12%, mentre il rimanente 18,88% è rimasto in possesso di IS Bank. Il Gruppo Telecom Italia reinvestirà metà dell'incasso derivante dalla cessione (250 milioni USD) nel capitale di Oger Telecom, partecipata al 13,33% al 30 giugno 2006. L'operazione ha un impatto positivo sull'indebitamento finanziario netto del Gruppo Telecom Italia per 100 milioni USD.