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World Television Day: Publitalia '80 celebra la capacità della tv di adattarsi a un mondo in continuo cambiamento. Al via lo spot

Egta, l’organismo internazionale di categoria delle aziende TV multipiattaforma e audio, e ACT, l’Associazione della Televisione Commerciale e dei servizi VoD in Europa, con il supporto del Global TV Group (GTVG), hanno realizzato uno spot video di 30 secondi, che sarà diffuso sulle reti Mediaset e dalle altre principali emittenti europee, oltre che sulle piattaforme BVOD e sui canali social. Un omaggio alla centralità della televisione, mezzo che informa, intrattiene e unisce le persone, innovandosi continuamente.

 In occasione del World Television Day, Publitalia ’80 si unisce ai professionisti del settore per celebrare la televisione come mezzo di informazione, educazione e condivisione. Istituita dalle Nazioni Unite, la ricorrenza ribadisce il valore costante del medium in un panorama segnato da trasformazioni tecnologiche e nuove modalità di consumo.

Egta, l’organismo internazionale di categoria delle aziende TV multipiattaforma e audio, e ACT, l’Associazione della Televisione Commerciale e dei servizi VoD in Europa, con il supporto del Global TV Group (GTVG), hanno realizzato uno spot video di 30 secondi, che sarà diffuso sulle reti Mediaset e dalle altre principali emittenti europee, oltre che sulle piattaforme BVOD e sui canali social. 

Al centro della celebrazione di quest’anno c’è proprio l’evoluzione della TV e la capacità del mezzo di adattarsi alle nuove modalità di fruizione. Dall’immagine tradizionale della famiglia riunita attorno al televisore si è passati a un’esperienza di visione fluida e personalizzata, resa possibile da un accesso sempre più multipiattaforma. La TV si è adattata ai nuovi ritmi di vita, senza rinunciare alla qualità editoriale e alla capacità di raccontare il presente.

In un contesto mediatico frammentato, la televisione resta una fonte affidabile e un luogo di condivisione culturale. Dalle dirette globali ai documentari, fino alle serie di successo internazionale, il mezzo continua a influenzare la memoria collettiva e a generare dibattito pubblico. 

L’evoluzione tecnologica, inoltre, ne ha potenziato ulteriormente la rilevanza: grazie a Smart TV, app e piattaforme digitali, il pubblico può interagire con i contenuti in modo più immediato, mantenendo intatta la credibilità che da sempre distingue la televisione. Oggi gli spettatori scelgono come, quando e dove seguire i contenuti, spaziando tra streaming, servizi on demand e abbonamenti digitali. La TV supera così i limiti del palinsesto lineare e rafforza il suo ruolo di catalizzatore sociale, capace di connettere generazioni e comunità.

In questo scenario, Publitalia ’80 sostiene lo sviluppo di un ecosistema televisivo solido e innovativo: investendo in tecnologie, dati e creatività, la concessionaria mette a disposizione degli inserzionisti strumenti capaci di valorizzare la forza del mezzo e di garantire esperienze rilevanti per il pubblico, con l’obiettivo di accompagnare la crescita dell’intero settore, promuovendo un ambiente responsabile, trasparente e sostenibile.

I messaggi chiave della campagna di quest’anno si articolano intorno a:

Adattamento alla vita contemporanea: la TV vive oggi su ogni tipo di schermo, raggiungendo gli spettatori ovunque. 

Innovazione con visione: la TV evolve nelle piattaforme e nelle tecnologie, mantenendo autorevolezza e capacità di informare e coinvolgere.

Affidabilità: in un’epoca di sovrabbondanza informativa, la televisione si conferma uno dei mezzi più credibili e rigorosi per qualità editoriale.

Spazio di inclusione culturale: la TV favorisce dialogo, comprensione e condivisione, contribuendo all’educazione collettiva.

“Il mezzo televisivo è da sempre il luogo d’incontro tra emozione e comprensione: connette case, generazioni e idee attraverso un linguaggio condiviso. Cambia forma insieme a noi, trovando nuovi modi per risplendere su ogni schermo. Quando la pubblicità ne rispetta lo spazio, dà vita a storie che educano, ispirano, uniscono e includono. La televisione continua a evolversi, ma nel profondo resta immutata: ci aiuta a vedere gli altri e noi stessi con maggiore chiarezza” dichiara Katty Roberfroid, Direttore Generale egta

“La televisione è radicata nelle nostre economie e culture, guidando gli investimenti in creatività, talento e sviluppo. Il risultato è un’informazione affidabile, che sostiene le nostre democrazie, e un intrattenimento amato dal pubblico, capace di riflettere identità e passioni diverse. In quanto attori pienamente responsabili, definiamo gli standard di servizi che operano in modo consapevole: proteggiamo il pubblico, riconosciamo e coltiviamo valori, generiamo lavoro di qualità e supportiamo un sistema mediatico plurale”  commenta Grégoire Polad, Direttore Generale ACT

“La televisione non è più uno schermo, è un ecosistema. Dalla CTV al FAST fino alla Total TV, l’innovazione non riguarda i formati, ma il modo in cui si ridefinisce la relazione con il pubblico. Mentre la TV evolve dal lineare al digitale, dal modello broadcast alla Total TV, una certezza rimane: la creatività è il cuore della connessione. Il futuro della televisione non è solo digitale, è creativo” afferma Anna Lujanen, Presidente Global TV Group e Direttore Esecutivo Screenforce Finlandia

“La televisione evolve a ogni avanzamento tecnologico, conservando intatto il suo ruolo di finestra affidabile sul mondo. In un’epoca di rapide trasformazioni mediatiche, la TV ha il potere di unire le persone attorno ai fatti, favorire la comprensione e rafforzare il legame con il mondo che condividiamo. Il potere della narrazione audiovisiva crea uno spazio essenziale per il dialogo e lo scambio”  sottolinea Sherri Aldis, Direttore Centro Informazioni ONU per l’Europa Occidentale.