Premi
Gli spot di Enel (S&S) e Ikea (1861united) tra i premiati al Child Guardian Award
Sono sei le campagne vincitrici della quarta edizione del premio di Terre des Hommes. Oltre ai due spot, premiate le campagne stampa e affissione del Conservatorio Tartini e di Brevi, ideate rispettivamente da Leonardo Servizi e Comunicazione e da PG&W.
Sono sei le campagne vincitrici della quarta edizione del Child Guardian Award di Terre des Hommes, che ha visto la partecipazione di 56 campagne pubblicitarie. Tra queste, la Giuria d'esperti ha dovuto scegliere le campagne che hanno saputo offrire l’immagine più corretta dei bambini, coniugando il rispetto dei Diritti dell’infanzia con un linguaggio comunicativo efficace. I premi sono andati agli spot tv di Enel (nella foto) e Ikea, creati, nell'ordine, da Saatchi & Saatchi e da 1861 United, alle campagne stampa e affissione del Conservatorio Tartini e di Brevi, ideate rispettivamente da Leonardo Servizi e Comunicazione e da PG&W. Nella categoria Web/Altri Mezzi il riconoscimento è andato alla campagna di Miniconf con il marchio iDO creata da LDB Advertising. Il premio della Giuria dei Piccoli dedicato a Antonio Monzeglio è stato assegnato allo spot tv 'Le Passioni si attaccano' di Panini creato dall'agenzia 1861 United. La cerimonia di premiazione si è tenuta stamattina a Palazzo Marino, sede storica del Comune di Milano, nell'ambito della Campagna Io Proteggo i Bambini di Terre des Hommes, per la prevenzione della violenza sull'infanzia, a cui è abbinato fino al 20 novembre l'sms solidale 45501. Nell'occasione sono state rese note alcune indicazioni della Giuria rivolte al mondo della creatività, per una maggior tutela delle categorie più vulnerabili dell'utenza pubblicitaria.
Queste le motivazioni della giuria del Child Guardian Award 2011:
VINCITORE Categoria Tv Spot: 'Sono i vostri sogni a darci energia' di ENEL - Agenzia Saatchi & Saatchi.
Motivazione: Per aver saputo trasmettere l'immagine del bambino come fonte di innovazione, cambiamento e fantasia. La creatività di un bambino è in grado di attraversare le barriere del tempo e dello spazio per raggiungere un futuro prossimo in cui i suoi sogni diventano il motore delle realizzazioni degli adulti.
MENZIONE D’ONORE Categoria TV Spot: 'Asilo' di Ikea - Agenzia 1861 United
Motivazione: “Per aver trasmesso l'immagine di una famiglia sempre più composita con divertimento, brio e rispetto”.
VINCITORE Categoria STAMPA/AFFISSIONI
Campagna: 'Se i vostri ragazzi hanno la musica dentro è l’ora di tirarla fuori' del Conservatorio Tartini (TS) - Agenzia Leonardo Servizi e Comunicazione Motivazione: “Per aver trasmesso la passione di bambini invasi dalla musica, che trasforma la loro normalità esaltandone inclinazioni, desideri e talenti”.
MENZIONE D’ONORE Categoria STAMPA/AFFISSIONI
Campagna 'Fratellini d'Italia' di Brevi - Agenzia PG&W. Motivazione: “Per aver saputo declinare il tema dei 150 anni dell'Unità d'Italia con simpatia, gusto e coerenza con la propria mission aziendale”.
VINCITORI Categoria WEB/ALTRI MEZZI
Campagna web 'Noi siamo spettacolosi' di Miniconf (marchio I-DO) - Agenzia LDB Advertising. Motivazione: Per aver declinato in maniera originale e innovativa il tema dell'abbigliamento per bambini. Non servono parole per trasmettere la forza della creatività e della spontaneità. Gli abiti sono indossati con naturalezza senza imitare i gesti e le movenze degli indossatori adulti. Ciò facendo iDo ha dimostrato di sapersi differenziare dagli stereotipi della categoria "moda bimbo".
PREMIO GIURIA DEI PICCOLI - alla memoria di Antonio Monzeglio Spot tv 'Le Passioni si attaccano' di Panini - Agenzia 1861 United. Motivazione: “Perché ci siamo riconosciuti nelle storie emozionanti e appassionanti che raccontano le storie di altri bambini e ragazzi come noi”.
In occasione della quarta edizione del Child Guardian Award la Giuria, composta da autorevoli esponenti del mondo dell'Università, delle Associazioni di categoria, dei Media e della Cultura, ha espresso una serie di indicazioni rivolte al mondo della creatività. In particolare:
- Troppa pubblicità risulta essere eccessivamente ancorata a stereotipi di genere. La pubblicità assume così una funzione conservatrice senza leggere i segnali di cambiamento ormai presenti anche nella società italiana. Un messaggio promozionale, capace di uscire dagli schemi di genere, è necessario innanzitutto per il rispetto del ruolo della donna, ma è consigliabile anche per attualizzare e rendere più efficace l’obiettivo della comunicazione;
- Una particolare attenzione andrebbe dedicata alla pubblicità alimentare, soprattutto in virtù dell'aumento dei casi di obesità infantile nella società italiana (oltre un milione e centomila bambini tra i sei e gli undici anni hanno problemi di obesità e sovrappeso). Suggerimenti sulla necessità di una dieta equilibrata, inviti alla moderazione, consigli sull'igiene - prima che imposti da direttive europee sulla base di scelte che già altri paesi hanno fatto - dovrebbero diventare scelte responsabili dei creativi italiani e delle aziende;
- La paura del contagio, il senso di terrore e la strumentalizzazione degli allarmi virali e batteriologici nella pubblicità, oltre a dare messaggi sbagliati dal punto di vista dell'igiene pubblica, rischiano di trasmettere l'idea della diffidenza verso il prossimo e del contatto con l'altro, sterilizzando più che gli ambienti domestici le relazioni sociali. Una pubblicità che invece ponga l’accento sull’amicizia, sul confronto rispettoso e l’apertura verso gli altri risulterebbe molto più diretta e distesa.

