Premi
Piccola Industria Confindustria e Upa lanciano il premio ‘Parola d’impresa’. In palio un budget media di 500mila euro
L’iniziativa, che nasce con lo scopo di valorizzare e promuove la cultura della comunicazione come asset strategico di crescita e sviluppo aziendale, è riservata alle imprese fino a 250 dipendenti iscritte a Confindustria, ossia il 93/94% del totale delle associate. A essere premiati, nel mese di novembre, saranno i migliori progetti pubblicitari declinati su stampa e web (inediti o già realizzati, purché avviati dal primo gennaio 2012). Nella giuria, ancora da comporre, spazio anche per i consumatori.
Se c’è una risorsa strategica che, nel nostro Paese, si può e si deve valorizzare meglio e di più quella è la comunicazione. “Crescere vuol dire comunicare” afferma il presidente Upa, Lorenzo Sassoli de Bianchi. Ben il 60% delle aziende indica l’obiettivo di rafforzare il marchio aziendale, attraverso la comunicazione, come centrale e strategico, ma questa affermazione troppo spesso rimane solo sulla carta, perché le aziende che effettivamente investono in comunicazione in Italia sono appena 15mila, ossia lo 0,3% delle 5 milioni di imprese presenti in totale, mentre in Francia sono 20mila, e in Germania e Regno Unito sono 30mila” (per le previsioni di Upa sull'andamento del mercato pubblicitario vedi news).
Proprio con l’obiettivo di valorizzare e promuove la cultura della comunicazione come asset strategico di crescita e sviluppo aziendale, Piccola Industria Confindustria e Upa - Utenti Pubblicità Associati lanciano la prima edizione di ‘Parola d’impresa’, il premio al miglior progetto di comunicazione pubblicitaria su stampa e/o web realizzato da una piccola o media impresa. Alle imprese vincitrici sarà destinato un budget media complessivo di 500.000 euro sulle testate del Gruppo Sole 24 Ore.
Il perimetro del bando, come spiegato da Vincenzo Boccia (in foto a destra), presidente Piccola Industria Confindustria, è piuttosto esteso, visto che possono partecipare all’iniziativa le imprese fino a 250 dipendenti iscritte a Confindustria, ossia il 93/94% del totale delle associate, con una campagna pubblicitaria inedita oppure già realizzata, purché avviata dal primo gennaio 2012.
Organizzato con il sostegno del ‘Sole 24 Ore’ e in collaborazione con ‘L’imprenditore’, il mensile di Piccola Industria, il premio vuole promuovere tra le piccole e medie imprese la cultura della comunicazione pubblicitaria quale strumento funzionale alla crescita e al consolidamento del proprio mercato di riferimento. Per questo motivo, spiega Boccia, nella valutazione delle campagne si guarderà, oltre che alla creatività, anche alla capacità di analisi e definizione degli obiettivi e alla coerenza della strategia di comunicazione.
Le imprese vincitrici avranno quindi la possibilità di pianificare le loro campagne pubblicitarie sul Sole 24 Ore, che mette a disposizione spazi pubblicitari su carta stampata e web. Quattro i riconoscimenti previsti: Premio Parola d’impresa e Secondo, Terzo e Quarto Premio Assoluto.
Una Giuria Tecnica, ancora in fase di definizione, individuerà una short list di finalisti all’interno della quale una Giuria d’Onore sceglierà i vincitori assoluti. Nelle giurie dovrebbero trovare spazio anche i consumatori. La proclamazione e la premiazione si terranno a novembre con un evento speciale nell’ambito della Settimana della Cultura di Impresa.
“La comunicazione pubblicitaria - spiega Boccia - valorizza l’identità di un’azienda ed è uno strumento strategico per la sua crescita. Con il premio Parola d’impresa vogliamo avviare una svolta culturale fra le Pmi italiane, incoraggiandole a puntare sulla promozione di un messaggio aziendale forte e autorevole che le sostenga e le distingua dalla concorrenza”.
La comunicazione è una leva di crescita su cui non si può improvvisare, ha ricordato Sassoli de Bianchi (in foto a sinistra), “perché richiede, al pari di altre leve importanti, come possono essere la finanza o le esportazioni, adeguati investimenti in conoscenza. Il modello imprenditoriale italiano è costruito su un’idea, una famiglia e, nelle situazioni più virtuose, un distretto. Le imprese italiane sono focolai di intelligenza con evidenti problemi di crescita. Gran parte di questa costellazione di aziende lavora sul Business to Business, affrontato, per quanto riguarda la comunicazione, in modo arcaico: faccio un bel catalogo. C’è quindi bisogno di un modello di comunicazione più articolato. Dobbiamo incoraggiare le aziende che lavorano nel BtB a utilizzare tecniche di comunicazione più vicine al mass market, agendo anche su leve quali la ridefinizione del posizionamento, la capacità di raccontarlo anche attraverso emozioni in modo da aggiungere nuove opportunità, aprire nuovi canali e coinvolgere nuovi clienti utilizzando, appunto, la comunicazione efficace come strumento di crescita”.
“Come Sole 24 Ore - ha sottolineato l’amministratore delegato, Donatella Treu (in foto in mezzo) - siamo profondamente convinti dell’importanza di dare una spinta concreta a quella che, oggi più che mai, è la struttura portante della nostra economia, e dalla cui tenuta e dalla cui risposta alla crisi dipendono le sorti industriali della nostra manifattura. Siamo certi che la comunicazione è una delle leve più importanti per la crescita, e proprio nel periodo più critico degli investimenti pubblicitari in Italia vogliamo lanciare un messaggio di fiducia sul lavoro comune per uscire dalla crisi”.
Da oggi e fino all’11 ottobre 2013 le imprese associate a Confindustria potranno iscriversi al premio attraverso il sito paroladimpresa.confindustria.it, dove sono disponibili il regolamento e tutte le informazioni utili per partecipare all’iniziativa.
Mario Garaffa
Proprio con l’obiettivo di valorizzare e promuove la cultura della comunicazione come asset strategico di crescita e sviluppo aziendale, Piccola Industria Confindustria e Upa - Utenti Pubblicità Associati lanciano la prima edizione di ‘Parola d’impresa’, il premio al miglior progetto di comunicazione pubblicitaria su stampa e/o web realizzato da una piccola o media impresa. Alle imprese vincitrici sarà destinato un budget media complessivo di 500.000 euro sulle testate del Gruppo Sole 24 Ore.
Il perimetro del bando, come spiegato da Vincenzo Boccia (in foto a destra), presidente Piccola Industria Confindustria, è piuttosto esteso, visto che possono partecipare all’iniziativa le imprese fino a 250 dipendenti iscritte a Confindustria, ossia il 93/94% del totale delle associate, con una campagna pubblicitaria inedita oppure già realizzata, purché avviata dal primo gennaio 2012. Organizzato con il sostegno del ‘Sole 24 Ore’ e in collaborazione con ‘L’imprenditore’, il mensile di Piccola Industria, il premio vuole promuovere tra le piccole e medie imprese la cultura della comunicazione pubblicitaria quale strumento funzionale alla crescita e al consolidamento del proprio mercato di riferimento. Per questo motivo, spiega Boccia, nella valutazione delle campagne si guarderà, oltre che alla creatività, anche alla capacità di analisi e definizione degli obiettivi e alla coerenza della strategia di comunicazione.
Le imprese vincitrici avranno quindi la possibilità di pianificare le loro campagne pubblicitarie sul Sole 24 Ore, che mette a disposizione spazi pubblicitari su carta stampata e web. Quattro i riconoscimenti previsti: Premio Parola d’impresa e Secondo, Terzo e Quarto Premio Assoluto.
Una Giuria Tecnica, ancora in fase di definizione, individuerà una short list di finalisti all’interno della quale una Giuria d’Onore sceglierà i vincitori assoluti. Nelle giurie dovrebbero trovare spazio anche i consumatori. La proclamazione e la premiazione si terranno a novembre con un evento speciale nell’ambito della Settimana della Cultura di Impresa.
“La comunicazione pubblicitaria - spiega Boccia - valorizza l’identità di un’azienda ed è uno strumento strategico per la sua crescita. Con il premio Parola d’impresa vogliamo avviare una svolta culturale fra le Pmi italiane, incoraggiandole a puntare sulla promozione di un messaggio aziendale forte e autorevole che le sostenga e le distingua dalla concorrenza”.
La comunicazione è una leva di crescita su cui non si può improvvisare, ha ricordato Sassoli de Bianchi (in foto a sinistra), “perché richiede, al pari di altre leve importanti, come possono essere la finanza o le esportazioni, adeguati investimenti in conoscenza. Il modello imprenditoriale italiano è costruito su un’idea, una famiglia e, nelle situazioni più virtuose, un distretto. Le imprese italiane sono focolai di intelligenza con evidenti problemi di crescita. Gran parte di questa costellazione di aziende lavora sul Business to Business, affrontato, per quanto riguarda la comunicazione, in modo arcaico: faccio un bel catalogo. C’è quindi bisogno di un modello di comunicazione più articolato. Dobbiamo incoraggiare le aziende che lavorano nel BtB a utilizzare tecniche di comunicazione più vicine al mass market, agendo anche su leve quali la ridefinizione del posizionamento, la capacità di raccontarlo anche attraverso emozioni in modo da aggiungere nuove opportunità, aprire nuovi canali e coinvolgere nuovi clienti utilizzando, appunto, la comunicazione efficace come strumento di crescita”.
“Come Sole 24 Ore - ha sottolineato l’amministratore delegato, Donatella Treu (in foto in mezzo) - siamo profondamente convinti dell’importanza di dare una spinta concreta a quella che, oggi più che mai, è la struttura portante della nostra economia, e dalla cui tenuta e dalla cui risposta alla crisi dipendono le sorti industriali della nostra manifattura. Siamo certi che la comunicazione è una delle leve più importanti per la crescita, e proprio nel periodo più critico degli investimenti pubblicitari in Italia vogliamo lanciare un messaggio di fiducia sul lavoro comune per uscire dalla crisi”.
Da oggi e fino all’11 ottobre 2013 le imprese associate a Confindustria potranno iscriversi al premio attraverso il sito paroladimpresa.confindustria.it, dove sono disponibili il regolamento e tutte le informazioni utili per partecipare all’iniziativa.
Mario Garaffa

