Poltrone

Boffo lascia la direzione di 'Avvenire'

Dopo averle presentate ieri, 2 settembre, una prima volta al cardinale Bagnasco, che le aveva rifiutate, il direttore oggi, 3 settembre, ha di nuovo consegnato le propie dimissioni, in seguito alla vicenda sollevata da Il Giornale di Vittorio Feltri.

Ha ripresentato le dimissioni, e, alla fine sono state accettate: Dino Boffo (nella foto) lascia la direzione del quotidiano Avvenire, con il consenso del cardinale della Cei Angelo Bagnasco.

Si conclude così una vicenda che ha dominato le prime pagine dei quotidiani di questi ultimi giorni e che ha visto come protagonisti Boffo e Vittorio Feltri , direttore de Il Giornale dal 24 agosto: il primo accusato dal secondo, con tanto di pubblicazione di documenti, di avere molestato una donna nel 2001.

Una 'violenza alla sua vita' secondo Boffo, un 'attacco inqualificabile' secondo la cei, che ha portato Boffo a difendersi a più riprese sul quotidiano che dirigeva, l'ultima delle quali oggi, 3 settembre, con la pubblicaizone di un dossier delle 'dieci verità' che doveva smontare quella che giudica una campagna diffamatoria messa in piedi da Feltri. Ieri, 2 settembre, già il direttore aveva presentato le dimissioni al cardinale Bagnasco, che le aveva però rifiutate (vedi notizia correlata).

"Non posso accettare che sul mio nome si sviluppi ancora per giorni e giorni una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia e soprattutto trova sempre più attoniti gli italiani", ha scritto Boffo nella lettera a Bagnasco, presidente della Cei , nella quale presenta le dimissioni 'irrevocabili' e 'con effetto immediato' sia da Avvenire che dalla tv dei vescovi Tv2000 e da Radio Inblu.

"La mia vita e quella della mia famiglia, le mie redazioni, sono state violentate con una volontà dissacratoria che non immaginavo potesse esistere", ha scritto ancora Boffo nella lettera al card. Angelo Bagnasco.

Sul sito de Il Giornale, intanto, si leggono parole di esultanza per le dimisisoni di Boffo: "Vittorio Feltri vince la sua prima 'battaglia' da quando ha preso le redini del quotidiano di via Negri", si legge nell'articolo sulle dimissioni di Boffo. Feltri, però, ha precistao alle agenzie di stampa che non era quello il suo obiettivo.

Ilaria Myr