Poltrone

Ciao Mike, re della tv

Il mondo della televisione ricorda commosso il celebre presentatore che si è spento oggi, 8 settembre, all'età di 85 anni, mentre era in vacanza a Montecarlo, in attesa di debuttare su Sky alla conduzione del nuovo quiz Riskytutto. Con alcuni programmi come Lascia o raddoppia?Rischiatutto ha fatto la storia della tv. Tra le sue più recenti esperienze anche quella di attore negli spot Infostrada accanto a Fiorello.

Se ne va uno dei volti che hanno fatto la storia della televisione italiana, Mike Bongiorno. Il celebre presentatore si è spento oggi, 8 settembre, all'età di 85 anni, mentre era in vacanza a Montecarlo, in attesa di debuttare su Sky alla conduzione del nuovo quiz Riskytutto, remake del celebre Rischiatutto .

Mike aveva recentemente concluso la sua collaborazione con le reti Mediaset, dove era stato protagonista di programmi di successo come Telemike e La Ruota della Fortuna. Tra le trasmissioni indimenticabili che aveva condotto sulle reti Rai ricordiamo Lascia o raddoppia? e Scommettiamo.

Tutto il mondo della televisione, come si legge oggi sulle principali testate online, lo ricorda commosso. Per Maurizio Costanzo "Mike era l'essenza della televisione italiana"; Piero Chiambretti parla di lui come "una figura immortale". Secondo Pippo Baudo Mike è stato "il primo divo della tv".  

Bongiorno, italoamericano nato a New York, ha tenuto a battesimo la tv italiana. E' stato infatti al timone di Arrivi e partenze, la prima trasmissione in onda sulla Rai.

Tra le sue più recenti esperienze anche quella di attore negli spot Infostrada accanto a Fiorello.

Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset, dichiara in un comunicato stampa: "Sono profondamente colpito e addolorato. Era un amico, un amico di tutti noi che facciamo televisione e credo di tutti gli italiani. Anche nella morte Mike è stato sorprendente. Come tutti i grandi artisti era inaspettato, ti sorprendeva sempre. Ho dei ricordi molto belli di Mike, uno su tutti: eravamo in un ristorante, parlo di 30 anni fa, e Berlusconi cercava di convincerlo a venire nella tv commerciale di allora, prima ancora di Canale 5. E Berlusconi ci riuscì: Mike accettò. Quello fu il segnale per tutti che la televisione commerciale era una cosa seria e che anche gli artisti più titolati potevano andare a lavorarci. Ecco, Mike era un uomo che ha saputo rischiare in prima persona. Ha saputo investire su se stesso ma anche sugli altri. Ha saputo capire il futuro. Quindi un uomo che certamente resterà nella storia non solo della televisione ma anche di questo paese. Infine una nota personale. Mike sapeva di musica. Tanti si divertivano a dire che Mike sapeva poco, che l'oggetto delle sue domande non gli fosse tanto noto. Io lo ricordo invece come un vero intenditore di musica classica, a un livello molto approfondito. Un grande abbraccio alla famiglia, alla moglie e ai figli. Mike amava molto i suoi figli e siccome sono davvero molto bravi, in diversi settori professionali, credo che sapranno portare questo nome con onore".

Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, dichiara in una nota stampa: "Oggi insieme a Mike se ne è andato un pezzo della storia della televisione, della storia del nostro paese e anche della mia vita personale. I miei primi ricordi con Mike risalgano addirittura a Telemilano 58, quindi prima della nascita di Canale 5. Io e mia sorella Marina eravamo davvero piccoli e ogni tanto papà ci portava negli studi. Ricordo Mike indaffarato a far nascere questa nuova televisione. Insomma, Mike ha partecipato alla nascita della televisione commerciale che ha contribuito alla modernità e alla crescita economica del paese. Mike per me significa tanto sentimento e tanta gratitudine".