Poltrone
DeWolfe lascia la direzione di MySpace
Come riportato in una nota d'agenzia Bloomberg, il Ceo e co-fondatore del celebre sito di social network Chris DeWolfe , non rinnoverà il contratto lasciando la carica presieduta di comune accordo con i vertici di NewsCorp, la società di Rupert Murdoch che controlla MySpace. Secondo indiscrezioni, Owen Van Natta, ex COO di Facebook, potrebbe essere il successore.
Come comunicato da News Corp di
Rupert Murdoch, in una nota citata dall'agenzia
Bloomberg, Chris DeWolfe (nella foto) non rinnoverà il
contratto lasciando la carica di Ceo di MySpace, diretto
concorrente di Facebook, di cui è co-fondatore. 'È stata una
delle più belle esperienze della mia vita', così il manager ha commentato la sua
uscita di scena.
La decisione è stata presa di comune accordo con i vertici di NewsCorp, che controlla il sito di social network acquistato nel 2005 per 580 mln di dollari, aggiungendo che DeWolfe resterà nel board di MySpace China e sarà un consulente strategico della società. MySpace, che ancora primeggia su Facebook negli Stati Uniti, ha già perso tre top-manager dall'inizio dell'anno: il chief operating officer Amit Kapur, il senior vice president of technology Jim Benedetto e il senior vice president of product strategy Steve Pearman. E tra gli analisti sono in pochi a credere che il contratto con Google sul search advertising, che scadrà nel 2010, verrà rinnovato.
Secondo indiscrezioni, a sostituire DeWolfe, Owen Van Natta, ex COO di Facebook. In realtà non è stata ancora presa nessuna decisione definitiva: infatti, al posto di DeWolfe, potrebbe arrivare il presidente di MySpace Tom Anderson. DeWolfe fondò MySpace insieme al socio Tom Anderson a gennaio del 2004 e in breve il sito diventò leader nel mercato delle comunità virtuali con 130 milioni di utenti iscritti.
Ma nell'ultimo anno si è dovuto inchinare alla popolarità di Facebook che lo ha scavalcato raggiungendo i 200 milioni di iscritti in tutto il mondo. È proprio il successo di Facebook, creato dal 24enne studente di Harvard Mark Zuckerberg per mantenere i contatti tra ex compagni di classe, ad aver messo in crisi il più 'anziano' MySpace che dà lavoro a oltre 1.600 persone. All'orizzonte, intanto, si fa sempre più minaccioso anche Twitter che continua a guadagnare consensi sotto la leadership dei co-fondatori Biz Stone ed Evan Williams .
MF

