Poltrone
Marco Boni head of marketing & communications del Gruppo Zurich Italia
Marco Boni, 38 anni, laureato in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano, è il nuovo chief marketing officer del Gruppo Zurich Italia . La posizione prevede anche la definizione e il coordinamento delle iniziative di cross selling implementate all’interno dei Paesi dell'Europa occidentale.
Marco Boni (in foto), 38 anni, una laurea in Ingegneria Meccanica
conseguita presso il Politecnico di Milano e un MBA presso il MIP, è il nuovo
chief marketing officer del Gruppo Zurich Italia. La posizione attribuisce significativo rilievo alle aree di market research
& planning, e proposition development. Il ruolo prevede anche la definizione
e il coordinamento delle iniziative di cross selling implementate
all'interno dei Paesi dell'Europa occidentale.
"La conoscenza dei principali canali di distribuzione assicurativi, sia diretti che intermediati, e l'esplorazione dei diversi aspetti del business all'interno dell'universo Zurich – ha affermato Boni – mi hanno permesso di costruire, anche attraverso importanti responsabilità internazionali, un solido background che oggi potrà esprimersi in una funzione multidisciplinare, quella del marketing e della comunicazione, che sempre più necessità di una visione globale e trasversale di tutti i comparti dell'azienda. Il compito del marketing è, infatti, sempre più quello di analizzare e decifrare i messaggi provenienti dal mercato per poi condividerli con le altre funzioni aziendali al fine di assicurare la massima soddisfazione delle esigenze dei clienti target".
Boni vanta una significativa esperienza nel settore bancario e assicurativo, iniziata nel 1997 in Allianz. Nel 2006 entra in Zurich Financial Service, dapprima in Zurich Connect , l'assicurazione diretta del gruppo dove si occupa dell'implementazione del nuovo progetto paneuropeo in Italia. Nel 2007 diventa european project leader di 'The Zurich Way of Tied Agents', progetto finalizzato a innalzare la qualità del servizio offerto dagli agenti assicurativi e garantire metodologie di lavoro omogenee in tutta Europa.