Poltrone

Uscite ai vertici di WPP: John O’Keefee lascia la carica di Worldwide Creative Officer della holding. John Seifert, Global Ceo di Ogilvy, annuncia il ritiro dal 2021

A pochissimi giorni di distanza l’uno dall’altro, due delle personalità di maggior spicco nell’orbita della holding hanno annunciato il loro addio al Gruppo presieduto dal Ceo Mark Read.

Dopo 12 anni nel ruolo di Worldwide Chief Creative Officer del Gruppo, John O'Keeffe (a sinistra nella foto in alto) ha lasciato WPP. A darne l'annuncio in un memo interno indirizzato ai dipendenti è stato il Ceo della holding, Mark Read, che ha spiegato come la nuova strategia del Gruppo sia fondata sul rafforzamento dei singoli brand di agenzia e al maggior investimento in talenti creativi:
“In quest’ottica, il mantenitmento di alti standard creativi sarà responsabilità di ciascuna agenzia e per questo John non lavorerà più con noi”.

Scelto da Sir Martin Sorrell, O’Keeffe lasciò BBH della quale era stato Executive Creative Director per 18 anni, per entrare nel 2008 nel Gruppo con il mandato di rendere WPP riconoscibile come leader di mercato non solo per le sue dimensioni ma anche per creatività ed efficacia: un mandato portato a compimento a giudicare dai 7 titoli di Cannes Lions Holding Company of the Year e dai 8 Effies raggiunti sotto la sua direzione.

Sempre in casa WPP, la notizia riguardante O’Keeffe arriva a pochissimi giorni di distanza da quella del CEO di Ogilvy John Seifert (a destra nella foto in alto), che dopo oltre 40 anni ha deciso che nel 2021 lascerà l’agenzia di cui nell’ultimo quinquennio è stato Global CEO. In questo caso è stato lo stesso Seifert a scrivere direttamente ai collaboratori: “All’inizio di quest’anno – ha spiegato – mi sono messo d’accordo con Mark Read per iniziare la ricerca del mio eventuale successore, sapendo che questo processo richiede tempo e una riflessione accurata per valutare i potenziali candidati interni o esterni”.

“In questo momento – ha proseguito Seifert – sono più dedicato che mai alle nostre persone, ai nostri clienti e al brand Ogilvy: continuerò a guidare l’agenzia con tutte le mie forze fino a quando sarà nominato un successore e sarà completato il passaggio di consegne. Lavorare per Ogilvy è stato un privilegio straordinario, fin da quando entrai come stagista estivo nel 1979”.