Programmatic

Italiaonline e AppNexus: partnership per la pubblicità in programmatico

Siglato tra le due aziende l’accordo per l’utilizzo della tecnologia OpenSource Prebid.js, già in fase di installazione con ottimi risultati.

Italiaonline e AppNexus, azienda tecnologica specializzata in digital
advertising, hanno siglato una partnership grazie alla quale la società con sede ad Assago intraprende la strada dell’header bidding utilizzando il prodotto open source Prebid.js, che aiuta a aumentare le revenue in programmatic.

Come riporta la nota stampa, sono due i motivi che hanno portato Italiaonline a tale scelta: ragioni di mercato ed altre che riguardano la natura specifica di Italiaonline.

Come spiega la nota, sempre più clienti e fonti di domanda, nell’ultimo periodo, hanno cercato di trovare soluzioni alternative a quella di fare bidding tramite i diversi exchange disponibili sul mercato. Una tendenza figlia di una insoddisfazione di fondo dovuta in prima battuta al tema essenziale della value chain (pagare una fee solo per partecipare ad un’asta abbassa il valore), al quale si è aggiunto un fattore pratico: i diversi publisher chiamano i diversi exchange all’interno di una waterfall e quindi per una singola posizione l’advertiser partecipa a decine di aste concatenate, spesso facendosi competizione da
solo.
L’Header bidding semplifica questo meccanismo e rende più saldo il rapporto tra l’advertiser e la fonte di domanda.

Italiaonline ha integrato, in questo modo, fonti di domanda come Criteo e AppNexus, con risultati molto interessanti. L’obiettivo è integrare nel sistema fino ad un massimo di 5 bidder in modo da non avere effetti controproducenti sulla latenza e sul caricamento delle pagine.

Italiaonline si dice consapevole di avere a disposizione un bacino molto vasto e di qualità estremamente elevata. Nel tempo l’azienda ha lavorato sulla riduzione della pressione pubblicitaria, sulla velocità di caricamento delle pagine, su posizionamenti viewable e con alti CTR, valutando che la rinuncia ad impression di minor valore avrebbe avuto nell’immediato un basso impatto sui ricavi ma un importante ritorno nel medio termine.

L’Header bidding coinvolge nell’asta fonti di domanda molto attente alla qualità dell’inventory e rappresenta quindi la soluzione migliore per portare valore all’inventory.

“Sul programmatico stiamo registrando una crescita molto importante – dichiara Carmine Laltrelli (nella foto), Head of Programmatic Sales di Italiaonline - ma la cosa di cui siamo molto orgogliosi è che questa crescita passa attraverso una crescita dell’ECPM. Se l’inventario non viene venduto a corpo, a blocchi di milioni di impression indifferenziate, ma ogni impression viene valutata e venduta al suo valore, è evidente che il vantaggio in termini economici è e sarà sempre di più consistente.” “Tanti player propongono soluzioni proprietarie di Header Bidding, di ottimo livello sia da un punto di vista tecnico, che di user experience e gestione – prosegue Laltrelli – tuttavia c’era sempre un deficit di fondo: nessuno voleva entrare nell’header bidder sviluppato da un competitor. Prebid.js ha il grandissimo vantaggio di essere un progetto OPEN SOURCE e quindi di essere percepito come neutro dalle fonti di domanda. Questo ha permesso in breve tempo di aggregare le fonti e realizzare in concreto l’operazione pianificata”

Bruno Schirò, responsabile di AppNexus Italia dichiara: “Siamo felici di supportare Italiaonline in questo progetto; Header Bidding non è un trend, ma il futuro della monetizzazione in Programmatic. Prebid.js è il mezzo migliore, e il più equo, per metterla in pratica.”

Bruno Schirò e Carmine Laltrelli discuteranno con altri esperti sul tema Header Bidding in occasione del workshop programmato in occasione dello IAB Forum il giorno Giovedì 30 Novembre alle 15.30 presso MiCo Nord