Ricerche

CWT M&E commenta l’Osservatorio dei Congressi e degli Eventi: “Uno stimolo per la meeting industry”

Il senior director della società specializzata in organizzazione di eventi e soluzioni per il business travel sottolinea il valore della ricerca come stimolo per superare le criticità quali, ad esempio, la bassa percentuale degli eventi organizzati al Sud Italia e la quota minoritaria di eventi contrattualizzati da un’agenzia, solo il 26% del totale.

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CWT Meetings & Events - la divisione di Carlson Wagonlit Travel specializzata nell’organizzazione di eventi - rilancia la riflessione sui dati presentati dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE), che ha sostenuto con una sponsorship.

«Si tratta di un’importante fotografia del mercato- dichiara Armando Mastrapasqua (FOTO), senior director CWT Meetings & Events Italia -. Siamo lieti di averla sostenuta e accogliamo con favore la ricerca OICE, un lavoro di grande qualità promosso da FederCongressi&eventi e realizzato da ASERI-Alta Scuola in Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che riteniamo offra importanti spunti di miglioramento per tutti i player del settore».

I dati relativi alla meeting industry evidenziati, come il grande numero di eventi (quasi 309mila) e di presenze generate sul territorio (38,2 milioni), mettono in luce una realtà economica di primo piano nel panorama nazionale, «Ma che ancora stenta in primis aesserne consapevole e poi a trovare pieno riconoscimento da parte delle istituzioni e dei grandi media» aggiunge Mastrapasqua.

L’Osservatorio mette poi in luce evidenti disparità tra le aree geografiche del nostro Paese, con il 57,5% degli eventi (con il 61,7% dei partecipanti) ospitati al Nord Italia e solo il 9% di eventi organizzati al Sud e il 7,4% nelle Isole. «Questo deve spronare tutti gli operatori del settore a impegnarsi maggiormente per valorizzare le tante location e destinazioni per eventi presenti in quell’area del Paese e per coinvolgere le realtà aziendali e istituzionali locali affinché promuovano con più decisione la realizzazione di meeting, congressi ed eventi in genere», fa notare ancora Mastrapasqua.

Un altro dato che fa riflettere è la quota minoritaria di eventi contrattualizzati da un’agenzia, il 26% del totale: «La possiamo leggere come una buona notizia per le agenzie e uno stimolo ad allargare il mercato degli eventi intermediati, che presenta senz’altro un margine di potenziale crescita - conclude Mastrapasqua -. Compito delle agenzie è dimostrare, dunque, il valore aggiunto di una consulenza specializzata, offrendo elevata professionalità e strumenti avanzati che permettono di ottenere risultati migliori, efficienze operative e saving economici».