Ricerche

Monitor Assorel: le RP per superare la recessione. 'Digital P.R./ Social media' in crescita. Eventi in outsourcing

In tempo di crisi, la strategia non è la riduzione del budget nelle RP, che continuano a godere della fiducia degli investitori. Alle agenzie di RP vengono richieste competenza, affidabilità e professionalità. L'organizzazione eventi e le relazioni coi media sono le attività che le aziende tendono ad affidare in outsourcing. In due anni il comparto del Digital PR/Social Media ha registrato un incremento dal 45 al 68%, rivelandosi una grande opportunità, dalla quale non è più possibile prescindere per comunicare.

È stata presentata oggi, nel corso assemblea pubblica di Assorel, la ricerca 'Monitor Utenti Relazioni Pubbliche 2010', commissionata da Assorel a Renato Mannheimer di ISPO e giunta alla quinta edizione.

vess.jpgA introdurre i lavori, Beppe Facchetti (nella foto), Presidente Assorel: “Il 2010 sta per finire. Fortunatamente, il nostro comparto viaggia in controtendenza rispetto agli altri. Il 2009 non è stato certo brillante, ma sicuramente nemmeno disastroso come per altri settori. La presentazione di Mannheimer mette in luce il quadro generale delle Relazioni Pubbliche e le nuove sfide che ci attendono”.

Sono state analizzate tematiche quali il ruolo delle agenzie di RP, il loro rapporto con il mercato in tempi di crisi, lo studio del mercato potenziale, i driver di scelta del proprio consulente e le attese nell’area dei Media digitali.

I risultati, derivanti da interviste a oltre 300 tra aziende private, suddivise per settore merceologico, enti pubblici e Associazioni, confermano la tendenza alle attività di Relazioni con i Media, Organizzazione di eventi, Comunicazione interna e di marketing come principali aree di intervento per le RP: 9 intervistati su 10 hanno dichiarato di aver svolto queste attività negli ultimi due anni.

L'organizzazione eventi e le relazioni coi media sono le attività che maggiormente vengono affidate in outsourcing.

C'è un 'mercato potenziale', un 10% degli intervistati che gestisce le attività di RP internamente ma che preferirebbe avere l'appoggio di consulenti esterni. “Ed è su questo mercato - afferma Mannheimer - che si deve concentrare l'attenzione degli operatori di settore. Sono tutti potenziali clienti”.
Per quanto riguarda, nello specifico, gli eventi, l'11% degli intervistati di aziende che li gestiscono internamente, afferma di farlo "perchè le agenzie di eventi sono troppo care". Generalmente si tratta di aziende medio-piccole, perchè le più grandi affermano di avere un reparto eventi interno perfettamente autosufficiente.

Altra informazione importante che emerge dal Monitor è l'impressionante tasso di crescita, rispetto a due anni fa, registrato dal comparto del Digital PR/Social Media, che ha avuto un incremento dal 45 al 68%; ben l’85% degli intervistati ritiene infatti che i social media rappresentano una grande opportunità, dalla quale non è più possibile prescindere, per comunicare con un elevato numero di stakeholder a costi contenuti. Emerge, tuttavia, l'esistenza di una quota di mercato che ancora non ha compreso appieno le potenzialità del mezzo, poiché ancora non ha la percezione della quantità degli interlocutori potenzialmente raggiungibili via web.

Da segnalare, inoltre, una lieve crescita per la comunicazione di crisi e la comunicazione economico-finanziaria e quella di marketing.

Più della metà del campione intervistato si è trovato d’accordo sulla necessità - anche in periodi di crisi di mercato - di non interrompere le attività di RP, riducendo gli investimenti in pubblicità
a favore delle relazioni pubbliche, riconoscendo, all’80%, che avvalersi di validi consulenti di Relazioni Pubbliche può essere un buon strumento per il sostegno e rilancio delle attività aziendali.

La capacità di offrire consulenza rispettando le dinamiche e lo stile aziendale per affinare gli obiettivi e strategie interne sono le variabili maggiormente apprezzate per lavorare con un‘agenzia,
le cui caratteristiche 'ideali' sono state indicate nell’organizzazione, nella capacità di instaurare un rapporto di fiducia con il cliente e comprendere le esigenze del cliente.
Nelle 'citazioni spontanee' richieste agli intervistati sulle caratteristiche di un'agenzia ideale, troviamo, in ordine di importanza:
- la competenza
- l'affidabilità
- la professionalità
- la serietà
- l'esperienza
- la conoscenza del settore
- i costi
- la flessibilità...

È significativo il fatto che la voce 'costi' non occupi le prime posizioni. Certo, la questione del budget è importante, ma si rivela più 'sentita' la necessità di lavorare con chi dimostra serietà
e competenza. Inoltre, dall'indagine è emerso che il principale veicolo tramite cui si sceglie un'agenzia di RP è quello che si può definire il 'passaparola qualificato', ovvero il consiglio di amici
e colleghi che conoscono la struttura.

“L’indagine mostra con grande chiarezza il ruolo strategico che le aziende attribuiscono alle RP - ha dichiarato Renato Mannheimer - e pur manifestando la fatica nella possibilità di investire, la fiducia rivolta al settore rimane costante anzi aumenta, venendo ad esse riconosciuta la capacità di favorire il rilancio delle attività, con spazi di grande sviluppo per le Digital PR, su cui è palpabile il bisogno di seria professionalità”.

“Sono informazioni stimolanti e uniche sul mercato - ha concluso Beppe Facchetti - che confermano, in linea con la politica di Assorel, che qualità, professionalità e formazione sono
centrali e, come indicato anche a livello internazionale dai documenti di Stoccolma, le RP conferiscono valore aggiunto all’efficienza delle imprese”.