Ricerche
Quando i grandi eventi muovono l'economia: ecco i dati sull'impatto del Giubileo 2015-2016
La Camera di Commercio di Roma ha presentato la ricerca 'L’indotto del Giubileo Straordinario della Misericordia - Analisi di impatto economico'. Le previsioni fornite dal modello indicano che il Giubileo contribuirà positivamente alla crescita dell’economia romana.
Il Giubileo straordinario della Misericordia, indetto
da Papa Francesco, avrà inizio l’8 dicembre 2015 e si concluderà il 20 novembre
2016.
L’analisi fornisce risposte a due principali domande:
- Quale sarà l’impatto del Giubileo sul reddito dell’economia romana e sul mercato del lavoro?
L’evidenza raccolta attraverso la simulazione econometrica può essere sintetizzata nel modo seguente.
2. Il Giubileo genera effetti positivi anche sul mercato del lavoro in tutti gli scenari considerati: tra il 2015 e il 2020, si rilevano variazioni positive sostanziali in termini di aumento dell’occupazione, riduzione del tasso di disoccupazione e aumento dei salari reali rispetto al benchmark di riferimento.
4. Riguardo all’impatto settoriale, si evidenzia un effetto significativo sul settore dei servizi, che è quello maggiormente coinvolto nell’evento e che genera un aumento di prodotto che oscilla, nei diversi scenari, tra l’87,2% e l’87,4% del totale.
6. Riguardo al settore pubblico, i consumi pubblici potrebbero aumentare negli anni considerati di quasi il 23% rispetto allo scenario di controllo. Gli investimenti pubblici aumentano invece soltanto nello scenario pessimista, mentre diminuiscono negli altri due.
7. L’aumento cumulato delle entrate fiscali prodotto dal Giubileo, sempre misurato rispetto al benchmark, dovrebbe essere particolarmente significativo, spaziando da quasi 250 milioni di euro nello scenario basso a oltre 604 milioni di euro nello scenario alto.
8. Qualora il Giubileo della Misericordia producesse lo stesso effetto sulle presenze turistiche di quello del 2000, ipotesi ovviamente molto improbabile, gli incrementi percentuali cumulati del PIL rispetto al benchmark raggiungerebbero il 2,5% già nel 2017,quando gli incrementi in termini assoluti sarebbero di oltre 11,7 miliardi di euro, l’87% dei quali nel settore dei servizi.
Lo studio svolto dalla Facoltà di Economia della Sapienza
Università di Roma, in convenzione con la Camera di Commercio di Roma, mira a
valutare
l’impatto a
breve e medio termine del Giubileo sul sistema economico romano utilizzando
un modello macro-econometrico dell’economia
della Provincia di Roma appositamente costruito a tal fine.
L’analisi fornisce risposte a due principali domande:
- Quale sarà l’impatto del Giubileo sul reddito dell’economia romana e sul mercato del lavoro?
- Quale sarà il suo impatto sul gettito
fiscale e sul saldo tra maggiore spesa pubblica e
maggiori entrate fiscali?
L’evidenza raccolta attraverso la simulazione econometrica può essere sintetizzata nel modo seguente.
1. Le previsioni
fornite dal modello indicano che il Giubileo contribuirà positivamente alla
crescita dell’economia romana.
Nei diversi scenari di previsione, gli incrementi percentuali cumulati del PIL tra
il 2015 e il 2020 variano tra 2,1% e 2,4% rispetto allo scenario di
controllo rappresentato dall’assenza dell’evento in questione, con la maggiore
crescita concentrata negli anni 2016 e 2017.
In tutti gli scenari di
previsione, gli incrementi in termini assoluti tra il 2015 e il 2018 vanno da
quasi 11 miliardi di euro nello
scenario pessimista a quasi 11,5 miliardi
di euro in quello ottimista. Dopo una sostenuta accelerazione, che trova il
suo picco all’inizio del 2017, la dinamica del PIL reale intraprende una
discesa nei trimestri successivi.
2. Il Giubileo genera effetti positivi anche sul mercato del lavoro in tutti gli scenari considerati: tra il 2015 e il 2020, si rilevano variazioni positive sostanziali in termini di aumento dell’occupazione, riduzione del tasso di disoccupazione e aumento dei salari reali rispetto al benchmark di riferimento.
Le variazioni dell’occupazione indotte dal
Giubileo risultano in crescita fino all’inizio del 2017, per mostrare
successivamente una progressiva riduzione, fino al pressoché totale azzeramento
nel 2020. Il picco massimo della crescita
occupazionale, che in tutti gli scenari avviene alla fine del 2016,
registra valori compresi tra 4.300 e 5.300 unità di lavoro equivalenti a tempo
pieno (ULA). Coerentemente, l’andamento del tasso di disoccupazione mostra riduzioni
sostenute nel 2015-17 e torna progressivamente al suo valore tendenziale nel
2020.
3. L’effetto del
Giubileo sulla dinamica inflazionistica dovrebbe essere invece decisamente
limitato, con i prezzi al consumo in
aumento, nei diversi scenari, tra lo 0,3% e lo 0,5% rispetto al benchmark.
4. Riguardo all’impatto settoriale, si evidenzia un effetto significativo sul settore dei servizi, che è quello maggiormente coinvolto nell’evento e che genera un aumento di prodotto che oscilla, nei diversi scenari, tra l’87,2% e l’87,4% del totale.
5. Analizzando gli
effetti del Giubileo sulle diverse componenti della domanda aggregata si
evidenzia la rilevanza della componente
pubblica nel trainare lo sviluppo del territorio in tutti gli scenari, nonostante
si siano fatte ipotesi molto prudenti relativamente all’intervento pubblico
nella composizione degli scenari.
6. Riguardo al settore pubblico, i consumi pubblici potrebbero aumentare negli anni considerati di quasi il 23% rispetto allo scenario di controllo. Gli investimenti pubblici aumentano invece soltanto nello scenario pessimista, mentre diminuiscono negli altri due.
7. L’aumento cumulato delle entrate fiscali prodotto dal Giubileo, sempre misurato rispetto al benchmark, dovrebbe essere particolarmente significativo, spaziando da quasi 250 milioni di euro nello scenario basso a oltre 604 milioni di euro nello scenario alto.
Dato che la maggiore spesa
pubblica complessivamente ipotizzata nei vari scenari è pari a 588 milioni di euro, il soggetto pubblico subirebbe a causa
del Giubileo un deficit fiscale pari
a quasi 340 milioni di euro nello
scenario pessimista e a quasi 161 milioni di euro nello scenario medio, ma riuscirebbe a ottenere un surplus di oltre 16 milioni di euro nello
scenario ottimista. Ciò suggerisce di dedicare particolare attenzione alle
misure di politica economica capaci di massimizzare gli afflussi turistici
(sicurezza, sanità, corretta comunicazione delle misure introdotte, ecc.).
8. Qualora il Giubileo della Misericordia producesse lo stesso effetto sulle presenze turistiche di quello del 2000, ipotesi ovviamente molto improbabile, gli incrementi percentuali cumulati del PIL rispetto al benchmark raggiungerebbero il 2,5% già nel 2017,quando gli incrementi in termini assoluti sarebbero di oltre 11,7 miliardi di euro, l’87% dei quali nel settore dei servizi.
Tra il 2015 e il 2018 l’occupazione aumenterebbe,nel suo picco massimo, a fine 2016, l’incremento
sarebbe +0,35% (+6.160 ULA) e il tasso di disoccupazione si ridurrebbe del
2,9%. L’inflazione rimarrebbe molto bassa (prezzi al consumo in aumento
dello 0,37% rispetto al benchmark). L’aumento
cumulato delle entrate fiscali, sempre rispetto al benchmark, sarebbe pari al 37%, corrispondente a 832 milioni di euro, mentre il surplus fiscale aumenterebbe
a 244 milioni di euro.